“Questa esperienza mi ha fatto e mi farà crescere molto. La vita del college mi ha insegnato a contare su me stessa e ad essere indipendente. Sono davvero felice della scelta e non vedo l’ora di imparare ancora”. Parole e pensieri di Ginevra Capo, vent’anni da compiere e già negli Usa per studiare e giocare a golf.
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L’e-mail: apriamo il golf, ritornino le gare patrocinate a costi abbordabili

Prosegue il dibattito sullo stato del golf nel nostro Paese tra sogni e speranze. L’email di Nicola Moscello ha fatto centro e stimolato il confronto. Ecco l’intervento di un nostro lettore . (s.l.)
Buongiorno
sono pienamente d’accordo con Nicola sul tema della mancanza di notizie sul golf sui media italiani, siamo un Paese calciofobo e tutti gli altri sport sono purtroppo considerati minori.
De Stefani: “Io in campo alla Hero Cup con Dodo Molinari”

Con molto piacere Corrado De Stefani torna a raccontare le sue esperienze professionali sul nostro blog. Di seguito il testo scritto da Abu Dhabi durante la Hero Cup 2023.
“È parecchio tempo che non mi dedico a Golfando, l’ultimo articolo fu durante il lockdown addirittura. All’epoca scrissi che, arricchito dalle esperienze dei webinar, mi sentivo pronto a riprendere le lezioni con passione e determinazione.
di Corrado De Stefani
L’email: il mio golf dalla fabbrica a Netflix e alla Ryder Cup

Ricevo e pubblico molto volentieri questa lettera di Nicola Mascello, operaio metalmeccanico e 54 di handicap. Racconta di come i suoi colleghi lo guardino straniti quando parla di golf, del perché non ha mai fatto una gara in sei anni e di quanto adori il nostro sport. E perché, proprio per questo, si arrabbia… (s.l)
Ciao Sauro,
sono Nicola Mascello, uno dei tanti golfisti italiani (sebbene sempre pochi così a ridosso dalla nostra Ryder Cup). Ti scrivo per darti la mia impressione su quello che vedo in giro nei vari canali di comunicazione, che sia il web, la tv (libera tengo a precisare, quindi non Sky o Discovery), i social o altro.
Continua a leggere“Golf e Serie A: portiamo i big negli stadi italiani”

Chi mastica di golf in Italia sa benissimo di quanta visibilità il nostro sport abbia bisogno. L’interesse va aumentato, la base allargata e l’età media dei praticanti drasticamente sforbiciata. Tre obiettivi di Serie A raggiungibili in svariati modi ma quanto accaduto domenica a Udine fa venire in mente un’idea tanto semplice quanto “redditizia”.
di Sauro LegramandiContinua a leggere
L’email: “Per i circoli il caro bollette sarà più pesante della pandemia?”
Si chiude un anno “meno difficile” degli ultimi ma se ne prospetta uno quantomeno tosto a partire dal caro bollette. L’amico Paul Fischnaller dice la sua su quote annue, clubhouse chiuse e le gare che spesso non bastano per tenere aperti i circoli.

“Buongiorno,
scrivo per dire la mia e aprire un confronto con chi ama il golf. Ieri ho parlato con un giornalista di golf tedesco che, a tempo perso, si occupa di consulenze per i circoli. Abbiamo parlato dei rincari dei prezzi di energia che anche per i circoli diventerà (o è già diventato) un grosso problema. Tanti sanno che la situazione non è bella ora e non sarà bellissima nemmeno nei prossimi mesi.
“Ho avvicinato al golf sei persone: una sola è rimasta”

Un nostro lettore, Lorenzo Antelmi, ha risposto al nostro post su quante persone abbiate mai portato in un campo pratica a provare il gioco del golf. Lui ci ha provato e spiega anche cosa – secondo lui – non ha funzionato con le altre cinque.
Continua a leggereGiulio Zanichelli: ho scoperto il golf cinque anni fa e ora studio e gioco negli Usa

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta del golf college statunitense. Stavolta ce ne parla il ventenne Giulio Zanichelli che da Parma è volato a San Francisco. E da lì racconta le sue giornate tra campo e aule.
Meglio il golf nei college o giocarsi subito la carta da professionista subito?
“Avendo iniziato a giocare a golf solo cinque anni fa, il college golf è per me una grande opportunità per crescere, migliorare e acquisire sempre maggiore esperienza. L’obiettivo è quello di confrontarmi col professionismo. Il college golf credo sia una tappa importante per ogni golfista. Permette di competere già ad un livello alto e allo stesso tempo di condurre un percorso di studi per un eventuale futuro non da professionista sul green.”
Quante persone hai avvicinato al gioco del golf?

In oltre trent’anni di attività il maestro Andrea Zanini ha avvicinato al golf circa tremila persone. Il quotidiano BresciaOggi dedica un bell’articolo a una bella storia di golf. Per la cronaca Zanini (classe 1958) oggi insegna al Colombaro di Salò (Bs). Nel suo curriculum, tra l’altro, c’è l’aver capito il talento precoce di Manassero (aveva 4 anni quando incrociò Zanini) ed essere stato il caddie di Rocca in America.
Continua a leggereL’email: “Da caddie per qualche soldo nel 1969 a giocatore di golf oggi”

Riceviamo da un nostro lettore un bell’intervento sul suo rapporto con il golf, una passione sopita per decenni e poi esplosa dopo il Covid.
email di Paolo Battista Giuliani
“Finalmente anche in Italia un film sul golf. Mi auguro fortemente che possa colpire nel segno, e che tante persone possano avvicinarsi a questo meraviglioso sport. La mia piccola storia sul golf nasce a Bogliaco nel 1969, ero piccolo avevo 11 anni. Allora per avere i primi soldini in tasca noi ragazzetti si andava a fare il caddie.
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