OPINIONI E INTERVISTE Libero spazio dedicato alle opinioni e alle interviste sul golf. “Golfando” è una pagina aperta a chiunque abbia voglia di dire qualcosa legato al mondo del golf. Gli argomenti sono molteplici: dallo stato del golf nel nostro Paese alla “mala educacion” che spesso notiamo in campo, dalla Ryder Cup 2023 a Roma ad arcaici modi di considerare il nostro sport. Spazio anche alle interviste dei protagonisti del mondo del golf, a partire dai professionisti per finire agli addetti ai lavori.
Riprende la nostra panoramica sulle speranze del golf azzurro oggi impegnate nei college a stelle e strisce. Raccontiamo perché partono e come funziona l’accoppiata studio-golf negli Stati Uniti. Stavolta tocca a Lorenzo Fiato, piemontese classe 2003
Ospitiamo l’intervento di Alessandro Dinon (ceo de I Viaggi di Seve) per spiegare ancora una volta perché iniziare a giocare a golf. Siamo alla fine del 2023 e tra i buoni propositi per l’anno che verrà potrebbe esserci quello di portare un amico o un’amica in un campo pratica. Fategli o fatele leggere queste righe…
Perché iniziare a giocare a golf
“La pandemia ha accelerato lo sviluppo del golf in tutto il mondo. Con la scusa che era uno dei pochi sport praticabili all’aria aperta mentre tutti gli altri erano “sospesi”, molte persone si sono approcciate a questo sport. Tra le spinte anche la forte curiosità.
Su Facebook ho letto questo post sulle regole del golf scritto da un maestro, Sergio Borgioli, direttore tecnico al Golf Le Capanne, a Bibbona (Livorno). Lo sottoscrivo dalla prima all’ultima parola. E tu?
Ascanio Pacelli e il food and beverage al The Masters
“Inflazione, aumento del costo delle materie prime, prezzi lievitati ovunque nel mondo tranne che nel famoso place to be, ovvero l’Augusta National durante la settimana del The Masters. Ieri vi avevo raccontato dei mostruosi introiti economici legati al primo Major della stagione (specie quelli da diritti tv, ai biglietti e ai partner commerciali).
Ascanio Pacelli racconta i numeri impressionanti della macchina-da-soldi chiamata Augusta Masters. Chi centra l’impresa di trovare un biglietto, entra all’Augusta National senza smartphone. Per dimostrare di esserci stato veramente non resta che mettere radici in un megastore e spendere dollari (tanti dollari) nel merchandising ufficiale.
“Ogni anno che vengo a seguire questo torneo come inviato della rivista Golf&Turismo, rimango sbigottito dalla continua ricerca della perfezione e da quanto sia sempre più una macchina da soldi in continua espansione. Riuscire ad accaparrarsi i biglietti per vivere il Masters è un’impresa titanica o, per meglio dire, serve una grandissima botta di fortuna.
Uno dei grandi amici di “Golfando” si chiama Ascanio Pacelli. Professionista a 360 gradi e club manager a Terre dei Consoli, Ascanio si trova in questi giorni in Georgia come inviato della rivista Golf&Turismo. Di seguito alcune sue sensazioni direttamente da bordo green dell’Augusta National (s.l.)
“Con l’honorary start di coloro che hanno fatto la storia del golf, ovvero Nicklaus, Player e Tom Watson, è iniziato ufficialmente The Masters 2023. Saranno giornate ricche di emozioni, scolpi di scena, turning point e, purtroppo tanta, tanta pioggia. Le previsioni non promettono nulla di buono soprattutto nei giorni che conteranno per decidere chi indosserà la famosa Green Jacket.
“Questa esperienza mi ha fatto e mi farà crescere molto. La vita del college mi ha insegnato a contare su me stessa e ad essere indipendente. Sono davvero felice della scelta e non vedo l’ora di imparare ancora”. Parole e pensieri di Ginevra Capo, vent’anni da compiere e già negli Usa per studiare e giocare a golf.
Prosegue il dibattito sullo stato del golf nel nostro Paese tra sogni e speranze. L’email di Nicola Moscello ha fatto centro e stimolato il confronto. Ecco l’intervento di un nostro lettore . (s.l.)
Buongiorno sono pienamente d’accordo con Nicola sul tema della mancanza di notizie sul golf sui media italiani, siamo un Paese calciofobo e tutti gli altri sport sono purtroppo considerati minori.
Con molto piacere Corrado De Stefani torna a raccontare le sue esperienze professionali sul nostro blog. Di seguito il testo scritto da Abu Dhabi durante la Hero Cup 2023.
“È parecchio tempo che non mi dedico a Golfando, l’ultimo articolo fu durante il lockdown addirittura. All’epoca scrissi che, arricchito dalle esperienze dei webinar, mi sentivo pronto a riprendere le lezioni con passione e determinazione.
Ricevo e pubblico molto volentieri questa lettera di Nicola Mascello, operaio metalmeccanico e 54 di handicap. Racconta di come i suoi colleghi lo guardino straniti quando parla di golf, del perché non ha mai fatto una gara in sei anni e di quanto adori il nostro sport. E perché, proprio per questo, si arrabbia… (s.l)
Ciao Sauro,
sono Nicola Mascello, uno dei tanti golfisti italiani (sebbene sempre pochi così a ridosso dalla nostra Ryder Cup). Ti scrivo per darti la mia impressione su quello che vedo in giro nei vari canali di comunicazione, che sia il web, la tv (libera tengo a precisare, quindi non Sky o Discovery), i social o altro.