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Jon Rahm Rodriguez, nato il 10 novembre 1994 a Barrika, in Spagna, è un golfista professionista di fama internazionale. Ha iniziato a giocare a golf all’età di 11 anni e ha mostrato fin da subito una grande passione e un talento naturale per questo sport.
PACIFIC PALISADES, Jon Rahm (Photo by Ben Jared/PGA TOUR)
Dopo aver vinto numerosi titoli in competizioni giovanili in Spagna, Jon Rahm ha iniziato a studiare presso l’Arizona State University negli Stati Uniti, dove ha continuato a migliorare le sue abilità nel golf. Nel 2015, ha vinto il Ben Hogan Award come miglior golfista universitario dell’anno, un riconoscimento prestigioso che gli ha aperto le porte alla carriera professionistica.
Nel 2016, Rahm ha partecipato al suo primo torneo professionistico, l’U.S. Open, dove ha terminato al 23° posto. Dopo alcuni mesi di competizioni minori, nel gennaio 2017 ha ottenuto la sua prima vittoria sul PGA Tour, il Farmers Insurance Open, battendo il detentore del titolo Phil Mickelson.
Da allora, Jon ha continuato a ottenere importanti successi, tra cui il DP World Tour Championship nel 2019 e l’Open di Irlanda nel 2017, 2019 e 2021. Nel 2020, ha raggiunto il primo posto del ranking mondiale, diventando il primo golfista spagnolo a farlo.
Lo spagnolo è noto per la sua abilità tecnica, la sua forza mentale e la sua determinazione, che gli hanno permesso di vincere importanti competizioni e di diventare uno dei golfisti più forti al mondo. Inoltre, è un appassionato sostenitore della beneficenza e ha fondato la Jon Rahm Foundation per aiutare i bambini bisognosi.
La carriera di Rahm è in costante ascesa, e molti esperti del settore prevedono per lui un futuro molto promettente nel mondo del golf.
BOLTON, MASSACHUSETTS Bernd Wiesberger impegnato sul LIV Golf Invitational 2022 (Foto di ANDY LYONS / Getty Images via AFP)
Gente che va e gente che (forse) viene sul LIV Golf Tour. In attesa di ripartire con la sua terza stagione e dopo aver siglato un armistizio col resto del mondo del golf, la SuperLega araba saluta l’austriaco Bernd Wiesberger e punta dritto sul numero uno e sul numero tre del ranking mondiale.
Prima di mandare in soffitta un’edizione da incorniciare cerchiamo qualche numero e qualche giudizio sulla Ryder Cup 2023. Nel colosseo allestito al Marco Simone, il protagonista è sicuramente Rory McIlroy, gladiatore dentro e fuori dal green. Lui ha guidato il triumvirato dei più forti, ossia i meglio piazzati nel world ranking. Un gradino più sotto Jon Rahm. Degli ospiti si salva solo Max Homa.
Justin Rose dopo aver pareggiato il suo match (Foto di Paul ELLIS / AFP)
GUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – Ci sono un norvegese, un nordirlandese e soprattutto un basco nella foto ricordo del primo giorno di Ryder Cup a Roma. Hovland ha dispensato colpi di qualità, portando alla causa europea un punto e mezzo. McIlroy di punti ne ha fatti due (su due a disposizione), mettendoci la zampata decisiva quando serviva. Jon Rahm ha invece usato il putt al posto dell’artiglieria pesante: un eagle alla buca 16 e soprattutto un putt dalla distanza alla 18 hanno tolto sul più bello il sapore della vittoria a Scheffler e Koepka. Morale della favola: Europa-Usa 6,5 a 1,5 dopo il primo giro di doppi.
Prende vita il Marco Simone a poche ore dalla cerimonia di inaugurazione della prima Ryder Cup in Italia. I giocatori provano e riprovano il campo, il percorso vive di vita propria tra fans e addetti ai lavori e i due capitani parlano. Johnson vuole mettere a tacere (sicuramente anche per scaramanzia) tutte le voci che vedono la sua squadra superfavorita. “Lo scrivono i media? Avranno le loro ragioni ma io dico che noi non siamo i favoriti”. Il collega europeo Donald annuncia l’intenzione di continuare ad essere un golfista tatoo free.
ROCHESTER Eric Cole (Foto di Michael Reaves / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Jon Rahm mai così male al PGA Championship: a Rochester ha chiuso il primo giro in 76 colpi, cinque sopra il par e ora rischia di non passare il taglio. In 23 round giocati in carriera al PGA Championship, questo è il suo peggiore insieme al 76 dello scorso anno nel terzo giro). Leader, molto a sorpresa, Eric Cole (-5).
AUGUSTA Jon Rahm (Foto di Andrew Redington / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Nel giorno in cui Severiano Ballesteros avrebbe compiuto 66 anni un altro spagnolo vince l’Augusta Masters. Jon Rahm trionfa all’Augusta National al termine di un quarto giro dove non ha sbagliato nulla. Rahmbo è al secondo Major in carriera (dopo lo US Open 2021) e torna numero uno al mondo. Il basco, classe 1994, è il quarto spagnolo ad indossare la Green Jacket (prima di lui anche Olazabal e Garcia).
PACIFIC PALISADES Jon Rahm col trofeo vinto al Genesis Invitational (Foto di Michael Owens / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)..
Non è solo una vittoria quella di Jon Rahm al Genesis Invitational. E’ un uragano che si abbatte sul golf mondiale. Il basco ha conquistato il terzo titolo del 2023 sul PGA Tour (terzo successo su sei gare giocate) ed è tornato al primo posto nel ranking mondiale. Ma ovviamente non finisce qua.
SCOTTSDALE Scottie Scheffler con la moglie Meredith Scudder dopo la buca 18 del quarto giorno allo WM Phoenix Open (Foto di Steph Chambers / Getty Images via AFP)
Scottie Scheffler è di nuovo in vetta al ranking mondiale. Il primo posto è arrivato vincendo sul PGA Tour (per la seconda volta in carriera) il WM Phoenix Open, giocato in Arizona. Il 26enne americano ha scavalcato nella classifica mondiale il nordirlandese Rory McIlroy, che lo aveva soppiantato a ottobre.
Non le manda certo a dire Jon Rahm, fresco vincitore del Sentry Tournament of Champions alle Hawaii. Il basco prende di mira il meccanismo alla base del ranking mondiale.
DUBAI, Rory McIlroy (Foto di Andrew Redington/Getty Images)
Doppio successo europeo all’ultima gara 2023 sul DP World Tour: Jon Rahm ha conquistato il titolo del DP World Tour Championship, Rory McIlroy s’è preso l’Harry Vardon Trophy, ossia il primo posto assoluto nell’ordine di merito del circuito. Il nordirlandese ha vinto anche la FedEx Cup sul PGA Tour.