Tiger Woods a Cortina ci rimette un dente Caduto in una ressa sotto il palco o per…?

Se Parigi val bene una messa, una sorpresa all’amata val bene un dente. Tiger Woods ha perso un dente nella ressa di fotografi e cameramen che immortalavano la premiazione della sua Lindsey Vonn. La conferma arriva dallo staff del campione: “Un cameraman con una videocamera a spalla – dicono – è salito verso lo stage e, girandosi, ha inavvertitamente colpito Tiger in bocca. E l’incidente gli ha fatto saltare un dente”.Tiger Woods senza un dente

I portavoce non hanno chiarito quando il dente sarà di nuovo al suo posto.

Ma non tutto torna – Gli organizzatori della gara delle Tofane hanno smentito la versione dei fatti fornita dall’entourage di Tiger che, a loro dire, sarebbe rimasto sempre lontano dalla zona della premiazione. Cosa è accaduto a quel dente? I maligni insinuano si tratto addirittura di un dente finto? Qualche foto di repertorio mostra infatti un Tiger sorridente ma con i due incisivi di un colore leggermente diverso. In attesa della risposta (se ma ci sarà) la Rete ci sguazza: su Twitter spopola l’hashtag #toothgate. Continua a leggere

Tiger Woods a Cortina da Lindsey Vonn

Cosa non si fa per amore: Tiger Woods lascia gli Stati Uniti e gli allenamenti per volare in Italia dalla sua amata Lindsey Vonn. Una sorpresa graditissima per la campionessa di sci che, sulle Tofane, ha centrato la 63esima vittoria in Coppa del mondo, diventando la più grande di sempre. “Non mi immaginavo che arrivasse – ha detto la campionessa a fine gara –
Mi aveva mandato degli sms come sempre facendomi auguri per le gare e congratulazioni. Poi, improvvisamente, mentre ero con tutta la famiglia, ho visto che mio padre Alan si è allontanato e non ho capito dove stesse andando: è tornato con Tiger”. Ovviamente per non farsi riconoscere, Tiger ha adottato le “sue precauzioni” come dimostra la foto Afp.

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Ma per la campionessa quella di Cortina è stata una giornata speciale anche per un altro motivo: a festeggiare con lei, come detto sopra, sono arrivati entrambi i genitori con relative famiglie, compreso papà Alan Kildow con il quale in passato aveva avuto forti tensioni tanto che Lindsey non aveva più voluto usare il suo cognome.

TIGER: IO GIOCO, LINDSEY VINCE

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Abu Dhabi, il primo bogey spegne Kaymer Vince il francese Stal davanti a McIlroy

Abu Dhabi non consigliata per deboli di cuore: il dominatore incontrastato per tre giorni, Martin Kaymer ha mollato di schianto nel giro che conta, lasciando il titolo al francese Gary Stal (-19), evidentemente scosso e commosso dopo aver imbucato l’ultimo putt. Secondo McIlroy, terzo il tedesco. 54esimo l’unico italiano in campo, Renato Paratore.

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Nell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship il 22enne transalpino di Decines si è portato a casa un assegno da 379.798 euro. Per lui è il primo successo sul Tour, dopo due titoli nel Challenge 2012.

Kaymer, dominatore incontrastato per tre giri, è partito a manetta con tre birdie in quattro buche, portandosi avanti di ben dieci colpi sui primi inseguitori, ma dopo 47 buche con 19 birdie e senza bogey ne ha trovato uno alla sesta che Continua a leggere

Abu Dhabi: Kaymer ok, McIlroy hole in one Degli italiani solo Paratore passa il taglio

McIlroy festeggia la sua hole in one con Fowler

McIlroy festeggia la sua hole in one con Fowler

Finita anzitempo l’avventura ad Abu Dhabi per quattro italiani su cinque: non hanno passato il taglio – fissato in 142 -, Edoardo Molinari e Matteo Manassero (93esimi con 145), Marco Crespi, centesimo (+2), e Alessandro Tadini, (+3). In lizza resta il più giovane di tutti, Renato Paratore (-5 e sedicesimo posto). In testa all’Abu Dhabi HSBC Golf Championship il tedesco Martin Kaymer con 131 (64 67, -13). E’ rimasto sulla scia di Kaymer il belga Thomas Pieters, (-12), ma i pericoli più consistenti arriveranno da McIlroy, salito al terzo posto con 133 (-11). Il numero uno mondiale ha operato la rimonta giovandosi anche di una hole-in-one, centrando direttamente dal tee la buca 15, par 3 di 162 metri, con un ferro nove e completando il 66 (-6) con cinque birdie e un bogey. E’ la sua prima “buca in uno” Continua a leggere

Doping, il golf batte ciclismo e nuoto

Esiste il doping nel golf? La risposta, nemmeno tanto a sorpresa, è sì. Esiste il doping nel golf in Italia? La risposta è identica. A dirlo è il rapporto della Commissione Antidoping del ministero della Salute sui primi sei mesi del 2014 che ha messo nero su bianco l’attività di controllo su tutte le discipline sportive agonistiche. Sui risultati ognuno è libero però di trarre le sue conclusioni visto che i golfisti sono risultati più positivi a sostanze dopanti di chi corre in bici.Golf e doping

Positivo all’antidoping il 12.5 % di chi impugna una mazza,  il 9% di chi fa chilometri su un sellino. La prospettiva cambia se si guardano i valori assoluti: in sei mesi controllati  16 golfisti (due positivi) contro 222 corridori (22 positivi). Per assurdo negli sport dove l’incidenza del doping è evidentemente maggiore (nuoto e atletica) la percentuale dei positivi è inferiore a quella dei golfisti. Matematica e percentuali non sono opinioni ma il risultato è alquanto discutibile.

L’identikit del dopato – Uomo, con più 39 anni è lo sportivo più incline a fare uso di sostanze dopanti, utilizzate da ben il 4% degli atleti. Nel corso dei primi sei mesi del 2014, secondo il report degli 834 atleti controllati nel corso di 159 eventi sportivi, 37 casi, pari al 4,4% sono risultati positivi. Di questi, il 91,9% sono uomini e l’8,1% donne.

L’incidenza maggiore è tra i culturisti: su 3 atleti analizzati, uno era positivo, seguono hockey e pattinaggio (con uno su 4), canottaggio e golf si attestano al 12,5%.  Tra i più virtuosi nuoto (1,6%) e atletica leggera (1,2).

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HSBC Golf Championship, da oggi tutti i grandi e 5 italiani

Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi, Renato Paratore e Alessandro Tadini saranno oggi sul tee di partenza dell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship (15-18 gennaio), torneo dell’European Tour lungo l’Abu Dhabi Golf Club.

Miguel Angel Jimenez

Miguel Angel Jimenez (Foto Afp)

Nel field Rory McIlroy (numero uno mondiale) Henrik Stenson, iMartin Kaymer, Justin Rose, Jamie Donaldson, Rickie Fowler, Ernie Els, Charl Schwartzel, Fabrizio Zanotti, Nicolas Colsaerts, Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros e Victor Dubuisson.

Sono al debutto stagionale Matteo Manassero e Marco Crespi, è alla seconda presenza Edoardo Molinari, apparso un po’ altalenante nella precedente uscita nel South African Open, e sono alla terza Alessandro Tadini e Renato Paratore.

Il montepremi è di 2.290.000 euro dei quali 379.798 destinati al vincitore.

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Ian Poulter e la sua sesta Ferrari, la 458 Speciale

Una giornata indimenticabile quella di ieri per Ian Poulter: l’istrionico campione inglese ha passato una manciata di ore a Maranello, nello stabilimento della Ferrari. Niente reparto corse per Ian bensì una gita tra i bolidi da strada del Cavallino. da sempre ferrarista dentro, il numero 26 del ranking mondiale non se n’è andato via con la foto ricordo e il modellino: si è fatto consegnare la sua vettura nuova di zecca, una Ferrari 458 Speciale Aperta. Continua a leggere

Sudafrica, primo successo per Sullivan Ottimo quinto Alessandro Tadini

Parte bene l’anno di Alessandro Tadini che chiude quinto in Sudafrica nella prima gara del 2015: con un’ottima prestazione l’italiano ha girato in -7 nel 104° South African Open Championship. In un finale a sorpresa si è imposto con 277 colpi (-11) l’inglese Andy Sullivan, che ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio il sudafricano Charl Schwartzel. Si è ben difeso Andrea Pavan, 25° (-2) mentre è stato piuttosto altalenante Edoardo Molinari, 41° ( +1). Ha  ceduto nei due turni conclusivi Renato Paratore, 62° con 299 ( +11).

Andy Sullivan

Andy Sullivan al primo successo in carriera

E’ rimasto fuori dal play off per un colpo l’inglese Lee Slattery, terzo con 278 (-10).
Nel playoff l’inglese, 28enne di Nuneaton, ha colto il primo successo nell’European Tour, avendo ragione con un birdie alla prima buca contro un avversario ormai scarico nervosamente.

Si porta a casa 158.500 euro su un montepremi di 1.040.000 euro.

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In Sudafrica Schwartzel fa il vuoto

Il sudafricano Charl Schwartzel (-13) ha fatto il vuoto nel 104° South African Open Championship e inizierà il giro finale con cinque colpi di vantaggio sull’inglese Matthew Fitzpatrick e sullo scozzese David Drysdale (208, -8). Ha perso undici posizioni Alessandro Tadini, 17° (-4), ne ha guadagnate quindici Edoardo Molinari, da 44° a 29° (-2), è rimasto stabile Andrea Pavan, 44° (par), e ha fatto 25 passi indietro Renato Paratore, (+1), 49esimo.

Charl Schwartzel

Charl Schwartzel

Per Tadini 73 colpi con tre birdie e quattro bogey; per Molinari 69 (-3) con cinque birdie e un doppio bogey; per Pavan 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Paratore ha tenuto bene il campo per 14 buche con tre birdie e due bogey, poi, come già gli era accaduto nel secondo giro, ha concluso con tre bogey sulle ultime quattro per il 74 (+2). (fonte Federgolf)

Tiger Woods vende la sua isola in Svezia Astenersi perditempo

Tiger Woods (Chris Trotman/Getty Images/AFP)
Tiger Woods (Chris Trotman/Getty Images/AFP)

Se cercate un nido d’amore nelle vicinanze di un campo da golf e – soprattutto – se siete pronti a investire una grossa cifra, prendete nota: lago Mälaren in Svezia. Da quelle parti è in vendita non una casa, non una tenuta bensì un’intera isola appartenente oggi a Tiger Woods. L’ex numero uno del mondo se l’era comprata quando era il marito perfetto di Elin Nordegren, angelo svedese arrivata a prenderlo a “mazzate” in testa. Con il matrimonio frantumato che senso ha tenersi ancora quell’isola di 62 acri a un’ora di barca da Stoccolma? 

L’annuncio prevede, come scrive casa.it, una trattativa riservata.

Qualche dettaglio? L’isola di Tiger Woods è

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