South African Open, Tadini miglior azzurro

Alessandro Tadini, con un parziale di 68 (-4) colpi – uno dei migliori punteggi di giornata –  e con il totale di 139 (-5), è salito dal 28° al sesto posto nel 104° South African Open Championship.

Alessandro Tadini

Alessandro Tadini

Hanno rimontato anche Renato Paratore, da 41° a 24° con 143 (-1), e Andrea Pavan, da 79° a 44° con 145 (+1), mentre è scivolato Edoardo Molinari (69 76), stesso, score, che era decimo dopo un turno.

E’ rimasto solitario in vetta con 136 (-8) l’inglese Andy Sullivan, tallonato dal sudafricano Charl Schwartzel (-7), uno dei due giocatori più attesi dai sostenitori locali insieme ad Ernie Els, che ha però li ha delusi, precipitando dal terzo al 34° posto con 144 (par) dopo Continua a leggere

South African Open Championship amaro: nessun italiano dalle pre-qualifiche

Niente qualificati tra gli azzurri in Sudafrica: nessuno dei sette giocatori scesi in campo nella pre-qualifica è riuscito a trovare posto nel field del 104° South African Open Championship (8-11 gennaio). Saranno alla partenza solo i quattro azzurri ammessi di diritto: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Alessandro Tadini e Renato Paratore. Complessivamente hanno preso parte alle tre gare 342 giocatori dei quali 14 promossi.

FedergolfAllo Zwartkop Country Club (par 71) di Centurion, Lorenzo Magini è terminato trentaseiesimo con 72 colpi, Carlo Guaraldi e Alessandro Grammatica quarantaduesimi con 73. Si è imposto con 65 il portoghese Antonio Rosado. All’Irene Golf Club (par 72) si è qualificato il concorrente di casa Jacques Kruyswijk, vincitore con 65. Out Francesco Laporta, 44° con 73 , Aron Zemmer, 60° con 75, e Lorenzo Coppini, 86° con 77. Continua a leggere

PGA – L’esercito della Sud Corea chiama, Bae Sang-moon risponde no

Tra una mazza da golf o un fucile da guerra cosa vorreste impugnare? La risposta sorge spontanea quasi per tutti, anche per Bae Sang-moon, giocatore professionista e sudcoreano di nascita. Ma guai a rispondere così se a formulare questa domanda è il ministero della Difesa di Seul che ha intimato al numero 84 del mondo di lasciare entro gennaio gli Stati Uniti e il PGA per completare i due anni di servizio militare obbligatorio in patria. Esatto: due anni della nostra vecchia naja, 24 mesi senza praticare o gareggiare sul circuito americano.

Bae Sang-moon

Bae Sang-moon impegnato in una gara in Nevada (foto Afp)

Agli occhi di un occidentale questa appare una follia, a prescindere se si debba lasciare il golf piuttosto che un qualsiasi posto di lavoro. Nella Corea del Sud non è così. Lo staff di Bae Sang-moon ha risposto che il prossimo weekend non lo passerà in una grigia caserma bensì nel verde dell’isola di Maui dove è in programma lo Hyundai Tournament of Champions. “Bae ha una green card regolare e la onorerà fino alla fine” dice il suo manager.

Una guerra sulla carta e senza fine – Formalmente la Sud Corea è ancora in guerra con la Corea del Nord dal 1953 e, per fronteggiare un eventuale conflitto bellico con Pyongyang tutti i cittadini maschi tra i 18 e 35 anni Continua a leggere

Gli azzurri tornano in campo in Sudafrica

Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Alessandro Tadini e Renato Paratore sono ai blocchi di partenza del 104° South African Open Championship (8-11 gennaio), organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e in programma sul tracciato del Glendower Golf Club a Ekurhuleni, a Johannesburg.

Giorgio De Filippi

Giorgio De Filippi

Altri sette giocatori italiani saranno impegnati nella pre-qualifica che si svolgerà il 6 gennaio in tre campi con la partecipazione complessiva di 363 concorrenti.

Sei proveranno a qualificarsi sui due tracciati di Centurion: Alessandro Grammatica, Carlo Guaraldi e Lorenzo Magini allo Zwartkop Country Club (123 al via), Aron Zemmer, Francesco Laporta e Lorenzo Coppini all’Irene Golf Club (119 concorrenti), mentre Giorgio De Filippi sarà impegnato al Kempton Park GC (121 partenti) nella città da cui il circolo prende il nome.

E’ al debutto stagionale Continua a leggere