South African Open Championship amaro: nessun italiano dalle pre-qualifiche

Niente qualificati tra gli azzurri in Sudafrica: nessuno dei sette giocatori scesi in campo nella pre-qualifica è riuscito a trovare posto nel field del 104° South African Open Championship (8-11 gennaio). Saranno alla partenza solo i quattro azzurri ammessi di diritto: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Alessandro Tadini e Renato Paratore. Complessivamente hanno preso parte alle tre gare 342 giocatori dei quali 14 promossi.

FedergolfAllo Zwartkop Country Club (par 71) di Centurion, Lorenzo Magini è terminato trentaseiesimo con 72 colpi, Carlo Guaraldi e Alessandro Grammatica quarantaduesimi con 73. Si è imposto con 65 il portoghese Antonio Rosado. All’Irene Golf Club (par 72) si è qualificato il concorrente di casa Jacques Kruyswijk, vincitore con 65. Out Francesco Laporta, 44° con 73 , Aron Zemmer, 60° con 75, e Lorenzo Coppini, 86° con 77. Continua a leggere

PGA – L’esercito della Sud Corea chiama, Bae Sang-moon risponde no

Tra una mazza da golf o un fucile da guerra cosa vorreste impugnare? La risposta sorge spontanea quasi per tutti, anche per Bae Sang-moon, giocatore professionista e sudcoreano di nascita. Ma guai a rispondere così se a formulare questa domanda è il ministero della Difesa di Seul che ha intimato al numero 84 del mondo di lasciare entro gennaio gli Stati Uniti e il PGA per completare i due anni di servizio militare obbligatorio in patria. Esatto: due anni della nostra vecchia naja, 24 mesi senza praticare o gareggiare sul circuito americano.

Bae Sang-moon

Bae Sang-moon impegnato in una gara in Nevada (foto Afp)

Agli occhi di un occidentale questa appare una follia, a prescindere se si debba lasciare il golf piuttosto che un qualsiasi posto di lavoro. Nella Corea del Sud non è così. Lo staff di Bae Sang-moon ha risposto che il prossimo weekend non lo passerà in una grigia caserma bensì nel verde dell’isola di Maui dove è in programma lo Hyundai Tournament of Champions. “Bae ha una green card regolare e la onorerà fino alla fine” dice il suo manager.

Una guerra sulla carta e senza fine – Formalmente la Sud Corea è ancora in guerra con la Corea del Nord dal 1953 e, per fronteggiare un eventuale conflitto bellico con Pyongyang tutti i cittadini maschi tra i 18 e 35 anni Continua a leggere