Tiger Woods di nuovo in campo

Dopo mesi di stop l’ex numero uno è sceso in campo a Phoenix per il Waste Management Open. Impegnato anche il nostro Francesco Molinari. Davanti a 100mila persone Tiger ha chiuso due sopra il par, chiudendo 104esimo su 132 giocatori. Molinari ha girato a -1, 42esima posizione. Guida la graduatoria provvisoria con 64 (-7) colpi Ryan Palmer, seguito con 65 da Bubba Watson, da Keegan Bradley e da Daniel Berger, uno dei nove giocatori che non hanno concluso il turno, il quale ha lo stesso “meno 6” e la possibilità di affiancare o di superare il leader nelle due buche che ha ancora a disposizione.

Pessimo, appunto, l’avvio di Tiger Woods con due bogey e un doppio bogey sulle prime quattro buche che, praticamente, hanno dato il volto al suo score. E’ giunto alla 9ª con un birdie e un altro bogey per il parziale di 39 (+4), poi cose e gioco sono migliorate nel rientro e ha recuperato due colpi con un eagle e un birdie e a fronte di un altro bogey (parziale di 34, -2).

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Renato Paratore brilla all’Omega Dubai, Matteo Manassero sprofonda: altro taglio?

Brilla ancora la stella di Renato Paratore: nel giro d’avvio dell’Omega Dubai Desert Classic, il neo-professionista è il migliore tra i quattro azzurri in gara. Il campione olimpico ha chiuso a -4,  ventesimo assoluto.

Rory McIlroy davanti a una vista mozzafiato

Rory McIlroy davanti a una vista mozzafiato

Stephen Gallacher

Lee Westwood

Lee Westwood

Più indietro Dodo Molinari -2 (70esima posizione) e Crespi -1 (71esima) mentre giornata da incubo per Matteo Manassero che, con il suo +7, è in terz’ultima posizione.  In testa l’austriaco Wiesberger (-8), tallonato a -7 dal quartetto composto da Uihlein, Colsaerts, Sullivan e Westwood.

Wiesberger ha decisamente accelerato il ritmo nelle ultime sei buche, dove ha messo a segno cinque birdie consecutivi degli otto complessivi, tanti quanti Uihlein prima dell’errore sulle penultima buca.

Il percorso degli azzurri – Paratore ha raccolto tre birdie in uscita e altri due nelle prime quattro dei rientro. Alterno Molinari: dopo un avvio con due birdie ha incrociato due bogey per poi guadagnare un colpo sul par al giro di boa. Altri due birdie hanno anticipato il bogey sul green finale.

Nove buche da manuale per Crespi con quattro birdie, quindi altrettante di ritorno in affanno con un bogey e un doppio bogey. Manassero ha perso otto colpi in dodici buche con due bogey e tre doppi bogey. Ne ha recuperato uno con due birdie e un bogey a chiudere.

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All’Omega Dubai quattro italiani al via

Scatta oggi una una delle gare più prestigiose della stagione, l’Omega Dubai Desert Classic che avrà luogo sul tracciato dell’Emirates Golf Club con la partecipazione di quattro italiani: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi e Renato Paratore. Il montepremi è di 2.350.000 euro dei quali 378.778 euro riservati al vincitore.

Al via quasi tutti i migliori giocatori del circuito tra i quali vi saranno i nordirlandesi Rory McIlroy, leader mondiale, e Graeme McDowell, lo svedese Henrik Stenson, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer, i sudafricani Ernie Els, Louis Oosthuizen e Continua a leggere

Australia, niente pausa caffè: c’è la pausa golf

Pausa caffè e pausa sigaretta sono abolite perché nuocciono più o meno gravemente alla salute. D’ora in poi tra una telefonata e una pratica da evadere ci sarà la pausa golf. In mezzo al verde, rilassante e in grado di tener allenati i fondamentali di questo sport. Questo golf break è già una realtà dall’altra parte del mondo, nel sud dell’Australia: un imprenditore ha costruito i suoi capannoni davanti a un campo da golf.

Una delle buche vicino a Coopers Brewery

Si tratta del Coopers Brewery che sorge a Regency Park, un birrificio probabilmente all’avanguardia nella gestione delle risorse umane. Proprio all’esterno c’è un piccolo campo executive con tre buche, un par 3 e un par 4: ad usarlo sono i dipendenti del birrificio in pausa pranzo (ops, pausa golf). Scordarsi driver o rescue: si usano 6-7-8-9 per raggiungere il green. Poi pitch e putter. Il miglior risultato è stato chiudere il giro in sette colpi. Ancora da registrare la primo hole in one.

Branden Grace accelera e conquista il Qatar Masters Molinari chiude 33esimo, Paratore 38esimo

Il sudafricano Branden Grace ha vinto con 269 colpi (-19) il Commercial Bank Qatar Masters dove Edoardo Molinari si è classificato 33° con 282 (-6) e Renato Paratore 38° con 283 (-5). In un finale molto combattuto  Grace ha avuto ragione, con un birdie sull’ultima buca, dello scozzese Marc Warren, secondo con 270 (-18), che lo aveva agganciato alla 17. In terza posizione con 271 (-17) l’austriaco Bernd Wiesberger.Branden Grace

Nella corsa al titolo è stata determinante la progressione di Grace con un eagle e tre birdie nelle ultime sette buche, dopo il birdie in avvio (66, -6). Ha ottenuto il sesto successo in carriera e secondo stagionale, mentre i primi quattro sono tutti datati 2012. Ha intascato un assegno di 353.257 euro su un montepremi di 2.150.000 euro. Continua a leggere

Qatar Masters, Paratore ora è nono

Sempre meglio Paratore: in Qatar l’italiano è salito dal decimo al nono posto assoluto a un giro dal termine del Qatar Masters.L’azzurro ha girato a -8 sul percorso del Doha Golf Club (par 72) mentre Edoardo Molinari è risalito dal 44° al 32° posto con 211 (-5). Inizieranno il turno conclusivo al comando con 203 (-13) colpi Marc Warren (71 65 67), Branden Grace (67 68 68), Emiliano Grillo (67 69 67) e Bernd Wiesberger (69 66 68) con un vantaggio di due colpi sui diretti inseguitori.

Ernie Els

Ernie Els in un momento di relax (foto di Massimo Cuzzolin per Golfando)

La matematica non esclude dalla lotta per il titolo anche il gruppo di Paratore stesso.

In buona classifica, ma fuori gioco, Pablo Larrazabal edErnie Els, 15.i con 209 (-7).
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IMBUCATO – Il selfie del golf / 11

Direttamente dal Doha Golf Club, l’amico Massimo Cuzzolin ci manda alcuni scatti presi durante e dopo i primi due giri del Commercial Bank Qatar Masters. Non si tratta di selfie nel senso stretto del termine ma sono molto singolari e meritano uno spazio tutto loro.

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IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF
Alzi la mano chi non ha una foto sullo smartphone di una giornata in campo: lo scatto con il team sulla partenza di una qualsiasi buca 1, la foto di una premiazione o di una birra post-gara… Basta un clic qua con didascalia e circolo (che verrà linkato) per pubblicare lo scatto sul blog.

L’ARCHIVIO DELLA RUBRICA “IMBUCATO”

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Qatar Masters, avanti Paratore e Molinari Crespi e Manassero non passano il taglio

Ancora un taglio superato per Renato Paratore: il giovane azzurro, raddoppiando il parziale di 69 (-3) iniziale, è salito dal 22° al decimo posto con 138 (-6) colpi nel Commercial Bank Qatar Masters. Ha guadagnato undici posizioni Edoardo Molinari, 44° con 141 (71 70, -3), mentre sono usciti nuovamente al taglio Marco Crespi, 75° con 144 (76 68, par), il cui tentativo di rimonta con un 68 (-4) si è fermato a un colpo dalla meta, e Matteo Manassero, 118° con 151 (76 75, +7). Continua a leggere

Lee Westwood salva un inglese che sta annegando e diventa il nuovo Baywatch

Su Twitter Lee Westwood è già stato ribattezzato Leewatch, facendo il verso a David Hasselhoff del famosa serie cult Baywatch. Lui, giustamente, tiene i toni bassi e lascia capire di aver fatto “solo” il suo dovere. Il 41enne ex numero uno del mondo infatti si è tuffato nel mare di Barbados per salvare la vita a un imprenditore in pensione che stava annegando. Missione compiuta: l’anziano è salvo ma la storia fa il giro del mondo.Lee Westwood

Il fuori programma venerdì ai Caraibi quando un inglese, Colin Davies, malato di Parkinson, è entrato nelle acque dell’oceano.

“Appena in acqua ho capito che qualcosa non andava – ha raccontato ai reporter del Birmingham Mail – Le mie gambe non si muovevano più. Mia moglie Linda non poteva sentirmi urlare. Invece le urla sono arrivate alla famiglia accanto a noi sulla spiaggia: in un secondo un uomo muscoloso mi ha afferrato e, con grande cura ma gentile, mi ha fatto uscire e mettere seduto. Ero così sconvolto che non sono nemmeno riuscito a ringraziare quel samaritano” Continua a leggere

Jakub Hrinda debutta in Qatar a 14 anni

Non ha ancora 15 anni ma oggi sarà al via del Commercial Bank Qatar Masters in quanto vincitore dell’edizione amateur: lo slovacco Jakub Hrinda entra nella speciale classifica dei più giovani giocatori di una gara valevole per la Race to Dubai. Jakub ha esattamente 14 anni e 305 giorni.

Jakub Hrinda

Jakub Hrinda

Quasi un’esagerazione rispetto a Ye Wo Cheng, il più giovane ad avere mai partecipato a una manifestazione dell’European Tour: il cinese giocò il Volvo China Open, nel 2013, a 12 anni e 242 giorni. Il mancino slovacco è il decimo in questa graduatoria di baby golfisti. Ernie Els e Louis Oosthuizen i suoi idoli.

Al Doha Golf Club (campo che Hrinda conosce a memoria), sul tee di partenza anche Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi e Renato Paratore. Continua a leggere