MCKINNEY Jason Day in posa col tipico cappello texano dopo la vittoria all’AT&T Byron Nelson (Foto di Mike Mulholland / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP).
Strano davvero il destino di un golfista. Jason Day, ex numero uno del mondo, ha vinto sul PGA Tour dopo un digiuno lungo cinque anni. Lo ha fatto nel giorno della Festa della Mamma, lui che la mamma Adenal l’ha persa nel marzo 2022 portata via da un male incurabile.
(lunedì 10 agosto) – L’americano Collin Morikawa, al suo debutto, ha vinto a San Francisco PGA Championship 2020, primo torneo del Grande Slam in epoca di pandemia. L’americano di origini giapponesi è diventato professionista lo scorso anno e si è imposto a 23 anni.
SAN FRANCISCO Collin Morikawa (Foto Sean M. Haffey/Getty Images/AFP)
Un velo di tristezza sulla prima giornata del WGC Dell Technologies Match Play: Jason Day, ex numero uno e campione uscente, si è ritirato. L’australiano è corso dalla madre in Ohio che verrà sottoposta a un intervento chirurgico per un tumore al polmone. Jason, in lacrime, resterà lontano dalle gare per diverso tempo.
AUSTIN Jason Day in conferenza stampa dopo il ritiro dal World Golf Championship – Dell Technologies Match Play (foto Afp)
Jason Day sempre più re del golf mondiale, al punto che qualcuno ritira fuori il paragone con Tiger Woods. L’australiano ha vinto anche The Player Championship, settima affermazione sulle ultime 17 gare giocate del PGA Tour. A Sawgrass in Florida, il 28enne ha chiuso con un totale di 273 colpi, ben 15 sotto il par (63-66-73-71). Il numero uno al mondo si porta a casa quasi un milione e novecentomila dollari di prima moneta.
Così, la gara che doveva cambiare la classifica mondiale ha di fatto sancito la netta superiorità di Day. Spieth non ha infatti passato il taglio, un altalenante McIlroy si è fermato troppo presto. Niente taglio nemmeno per Fowler (campione uscente) e Mickelson.
PONTE VEDRA BEACH – Jason Day festeggia la vittoria con il figlio Dash, la moglie Ellie e la piccola Lucy (Foto Afp)
Non è mancato nulla nel secondo giro del The Players: il maltempo, l’oscurità, la vetta conquistata da Jason Day (-14), una hole-in-one dopo 14 anni e il più che promettente sesto posto di Francesco Molinari (-9)
PONTE VEDRA BEACH – Jason Day dopo il tee shot della 11 (foto Afp)
A Ponte Vedra Beach in Florida Day è stato fermato dall’oscurità alla buca 14 quando il suo scorse segnava un eloquente -14, appunto: l’australiano ha lasciato a tre colpi Shane Lowry (133, -11), che ha già portato a termine il secondo giro. Tra i concorrenti in clubhouse sono al terzo posto con 134 (-10) Cameron Tringale, Alex Cejka e Jonas Blixt e al sesto, alla pari con Molinari, anche Boo Weekley, Colt Knost, Jerry Kelly e Gary Woodland. Continua a leggere→
Francesco Molinari, con un tonico 66 colpi (-6) ha finito al settimo posto la prima giornata al The Players Championship. Il battistrada è l’australiano Jason Day, numero uno del world ranking, che ha eguagliato il record del giro con un gran 63 (-9). Ha provato a tenerne il passo l’inglese Justin Rose, secondo con 65 (-7) alla pari con Cameron Tringale, Bill Haas, Brendan Steele e l’irlandese Shane Lowry, mentre sono insieme a Molinari il sudafricano Ernie Els, Hudson Swafford, Brooks Koepka, Daniel Berger e Boo Weekley.
PONTE VEDRA BEACH – Francesco Molinari studia la traiettoria sulla buca 5 durante “The Players” (foto Afp)
Sono nelle parti alte della graduatoria Zach Johnson, 13° con 67 (-5), il tedesco Martin Kaymer e il giapponese Hideki Matsuyama, 23.i con 68 (-4), e navigano in media Bubba Watson, 33° con 69 (-3), Phil Mickelson, Dustin Johnson e l’inglese Danny Willett, 41.i con 70 (-1). Continua a leggere→
Nonostante il vento, Jordan Spieth mantiene la leadership ad Augusta con 140 colpi (66 74, -4). Dietro di lui in gran rimonta un certo McIlroy che si è portato dal nono al secondo posto con 141 (70 71, -3). Fatica il numero uno mondiale, Jason Day, 15° con 145 (+1).
Sono in corsa ancora in tanti, a iniziare da Scott Piercy e da Danny Lee, terzi con 142 (-2), per proseguire con Brandt Snedeker, Soren Kjeldsen e Hideki Matsuyama quinti con 143 (-1). Hanno chances anche i classificati all’ottavo posto con 144 (par): Dustin Johnson, Daniel Berger, Sergio Garcia, Danny Willett, Shane Lowry, Kiradech Aphibarnrat e il dilettante Bryson DeChambeau, vincitore dell’US Amateur, che sull’ultima buca ha perso la seconda posizione per un triplo bogey da inesperienza (72, par).
AUGUSTA – Rory McIlroy “studia” il vento sulla buca 4 (Foto Afp)
I delusi – Hanno ceduto Paul Casey e Justin Rose, 23.i con 146 (+4) dopo un 77 (+5) realizzato da entrambi, e dovrà rassegnarsi a subire la tradizione negativa del “Par 3 Contest” Jimmy Walker. Fuori dai giochi Bubba Watson (campione uscente), ultimo dei 57 rimasti in gara con 150 (+6). Continua a leggere→
Che il Masters abbia inizio! Gli appassionati non chiedono altro e sono pronti a fare le ore piccole davanti alla tv con un tablet in mano per interagire e sentirsi un po’ in campo. Giovedì 7 aprile prende il via l’80esimo Masters Tournamentcon 89 professionisti di 24 nazioni diverse: dopo aver avuto due rappresentanti dal 2010 al 2014, anche quest’anno l’Italia starà alla finestra, come nel 2015. In palio un montepremi di 10 milioni di dollari, cifra superata solamente dai 10,5 di The Players Championship (12-15 maggio a Sawgrass, Ponte Vedra Beach, Florida). Si gioca in un tempio del golf, l’Augusta National, in Georgia.
AUGUSTA – Rory McIlroy in un giro di prova al Masters (foto Afp)
Prima top ten stagionale per Francesco Molinari: l’italiano chiude al nono posto con 278 colpi (-10) l’Arnold Palmer Invitationala Orlando in Florida. Per Chicco decisivi gli ultimi due giri giocati in un crescendo di forma e risultati.
Orlando – Jason Day festeggia la vittoria sulla buca 18 con la moglie Ellie e i figli Dash e Lucy (Foto Afp)
La vittoria è andata all’australiano Jason Day con 271 (-17), “graziato” da Kevin Chappell, secondo con 272 (-16) dopo un bogey sull’ultima buca. Al terzo posto con 274 (-14) Troy Merritt e lo svedese Henrik Stenson.
Al vincitore 1.134.000 di dollari e il secondo posto nel World Ranking davanti a McIlroy (27°, -6).
L’australiano, in classifica, ha 10,78 punti, il numero uno Spieth 11,09. Per Day, 29enne di Beaudesert, i titoli nel circuito sono ora otto, comprensivi di un major (PGA Championship 2015) e di un WGC (Accenture Match Play 2014). Continua a leggere→