Virginia Elena Carta è al comando con 203 colpi (69 68 65, -13), dopo il terzo giro nella gara individuale del NCAA Womens Medal Championship, ossia il più importante evento statunitense a livello di college, in corso all’Eugene Country Club, a Eugene nell’Oregon.
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Irish Open, Rory McIlroy torna a vincere e gira in beneficenza i 650mila euro
Primo acuto stagionale per Rory McIlroy che ha vinto il Dubai Duty Free Irish Open, con 276 colpi (-12) e ha donato alla sua fondazione, la Rory Foundation, i 650mila euro di prima moneta. Rory con un gran finale ha avuto ragione di tre colpi sullo scozzese Russell Knox, il suo più tenace antagonista, e del gallese Bradley Dredge (279, -9), che invece è emerso nelle ultime battute. A quattro l’inglese Matthew Southgate (280, -8). Paratore è finito 58esimo (+7).
Ha risalito la classifica di tredici gradini il tedesco Martin Kaymer, quinto con 282 (-6) giovandosi di un 65 (-7) miglior score del turno e affiancato dal connazionale Maximilian Kieffer e dall’inglese Tyrrell Hatton. Continua a leggere
Domenica a Roma tre coach per l’Inner Game
Per chi ha intenzione di focalizzarsi sull’aspetto mentale dell’approccio al golf occasione da non perdere domenica 22 maggio a Roma nell’ambito dell’International Coaching Week: tre mental coach saranno a vostra disposizione dalle 10 alle 18 al Parco di Roma per ridurre le interferenze che influenzano swing e dintorni.
Si tratta di Gaetano Ruvolo, Sonja Caramagno e Monica Palliaga, tutti e tre
Inner Game Practitioner e Associated Certified Coach.
La filosofia alla base è quella di Timoty Gallwey, inventore del coaching moderno: la sua teoria, l’Inner Game, sostiene che l’avversario di un giocatore di golf si nasconde proprio dentro di lui.
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Vigevano Open, Julien Clement da record Scozia: Paratore passa, Manassero no
Grande spettacolo nel Vigevano Open Alps Tour, in svolgimento sul percorso lombardo (par 70). Sono in testa con 127 (-13) l’inglese Matt Wallace (65 62) e lo svizzero Julien Clement (68 59), autore di un secondo round sensazionale (11 colpi sotto par). Al terzo posto con 130 (65 65; -10) Andrea Bolognesi, che cercherà di inserirsi nella corsa al titolo.
In quarta posizione con 131 (62 69; -9) il belga Guillaume Watremez, seguito al 5°posto con 132 (-8) da Lorenzo Magini (68 64) e dal francese Franck Daux (68 64).
Olimpiadi, Costantino Rocca a Golfando: “Farei i salti per andare a Rio2016”
“Se mi convocassero oggi alle Olimpiadi farei salti alti due metri nonostante abbia 60 anni e pesi cento chili”. In questa frase c’è tutto Costantino Rocca, il golfista più forte in campo e fuori che l’Italia abbia mai avuto. Poche parole da bergamasco doc che sono lontane anni luce dagli asettici comunicati stampa di quei golfisti professionisti che hanno detto “no grazie” ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Per chi non lo sapesse il golf torna alle Olimpiadi dopo 112 anni di esilio e più di un giocatore di primissimo piano ha rifiutato la convocazione (dagli ex numero uno al mondo Adam Scott e Vijay Singh ai sudafricani Schwartzel e Oosthuizen, da Jimenez a Leishman).
Parola di Costantino
“Ognuno è libero di muoversi come crede ma chi dice no al Brasile non ha il giusto spirito sportivo – attacca Costantino –. Giocare a certi equivale a svolgere un lavoro e dire no alle Olimpiadi è una mancanza di rispetto sia verso il lavoro che verso chi vorrebbe partecipare ai Giochi e non può. Ripeto: se mi convocassero oggi ci andrei di corsa”. E se lo dice chi ha vinto cinque volte sullo European Tour non c’è motivo di dubitare. Continua a leggere
Scozia, Muirfield dice ancora no alle donne Ma arriva la stangata: addio al British Open
Nell’anno del Signore 2016 le donne vengono ancora discriminate nel mondo dello sport. Sotto accusa finisce oggi uno storico circolo scozzese, il Muirfield. Lì il gentil sesso non è mai stato ammesso a giocare e ne mai lo sarà. La Honourable Company of Edinburgh Golfers, dopo aver sottoposto la questione ai suoi 750 membri ha rigettato l’istanza. Nella consultazione non è stata raggiunta la maggioranza di due terzi necessaria per uscire dalla preistoria. Hanno votato sì 387 soci mentre 219 hanno detto no.
Dubai Duty Free Irish Open: Manassero e Paratore a casa di McIlroy
Manassero e Paratore sono gli unici italiani a giocare in casa di Rory McIlroy: Matteo e Renato sono impegnati nel Dubai Duty Free Irish Open sul tracciato del The K Club, a Straffan in Irlanda. Nel field spicca ovviamente il nome del padrone di casa che sostiene l’evento con la sua Rory Foundation, ma sono tanti gli ottimi giocatori che scenderanno in campo e in grado di garantire uno spettacolo di alto livello: da Graeme McDowell a Shane Lowry, da Martin Kaymer a Danny Willett, da Rafael Cabrera Bello al campione uscente Soren Kjeldsen.
Attesa per la prova del ventenne coreano Jeunghun Wang, autentica rivelazione di questo scorcio d’anno e vincitore delle ultime due gare, il Trophée Hassan II e l’AfrAsia Bank Mauritius Open.
Malgrado il gioco molto altalenante delle ultime uscite Rory McIlroy pare essere il candidato più attendibile per la vittoria.
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Alps Tour, a Vigevano al via 138 giocatori Occhi puntati su Wallace, Daux e Di Nitto
Il Vigevano Open Alps Tour, sesto torneo stagionale dell’Alps Tour in programma sul percorso lombardo del Golf Vigevano (par 71) oggi – meteo permettendo – si è aperto ufficialmente con la Pro Am, vinta con il punteggio di -38 dalla squadra del francese Alexandre Daydou, con Lorenzo Turtori, Luigi Favali e Luca Fiammanti.
Dopo l’antipasto della Pro Am, oggi via alla competizione per 138 giocatori con un montepremi di 40 mila euro (5.800 al vincitore). La gara si svilupperà su tre giornate sulla distanza di 54 buche. La conclusione del secondo round decreterà il taglio che lascerà in campo i primi 40 classificati e i pari merito. L’ingresso per tutta la durata della manifestazione sarà gratuito. Continua a leggere
Tiger Woods tre volte di fila in acqua
Tiger Woods ha scelto il giorno peggiore per riprendere in mano un wedge in pubblico: lo ha fatto durante un incontro promozionale con la stampa. E la stampa non perdona, nemmeno se sei stato il più forte giocatore di golf: Tiger è infatti andato in acqua tre volte di fila davanti a telecamere e soprattutto smartphone.
Il post del maestro Crotti / 4 – Mai forzare il downswing
di Ferruccio Crotti
Da anni sostengo che il problema principale del downswing non sia tecnico bensì legato all’aspetto psico-motorio di come l’essere umano sia abituato a muoversi per raggiungere un obbiettivo.
È risaputo che l’errore più comune nei golfisti è il pull-slice, una palla che parte a sinistra del bersaglio per poi curvare verso destra. La causa di questo errore è determinata dal fatto che i giocatori – pensando troppo alla potenza e focalizzando la loro attenzione sull’obbiettivo finale – innescano una sequenza sbagliata quando ripartono dall’apice del backswing. In pratica, il primo movimento è ruotare immediatamente il corpo (e nella fattispecie le spalle) verso il bersaglio finale. Così facendo il bastone si allontana, scendendo su una traiettoria esterna/interna rispetto a quella ideale: la palla parte quindi a sinistra del bersaglio per poi finire a destra.
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