McIlroy attacca Stenson: “Il suo addio la miglior cosa che potesse accadere a Team Europe”

Henrik Stenson e Rory McIlroy (Foto di JAMIE SQUIRE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Henrik Stenson e Rory McIlroy (Foto di JAMIE SQUIRE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Volano gli stracci nel golf mondiale dopo il passaggio di Jon Rahm alla SuperLega araba. Rory McIlroy, dopo aver chiesto regole nuove per far rientrare lo spagnolo tra i convocabili in Ryder Cup, colpisce duro Henrik Stenson. Lo svedese, oltre che compagno di Rory in tre Ryder Cup, è stato per qualche mese capitano di Team Europe, prima di venir defenestrato per aver ceduto alle (tempestive) lusinghe milionarie della stessa SuperLega araba.

Una premessa è necessaria. La lealtà di McIlroy a PGA e DP World Tour è al di sopra di ogni assegno. La fedeltà del numero 2 al mondo va di pari passo col suo rancore con chiunque abbia a che fare col LIV Tour.

McIlroy e Rahm
Jon Rahm e Rory McIlroy (Foto di Warren Little / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Chiarito questo, sembra che oggi al nordirlandese stia più a cuore la sfida fra Team Europe e Team Usa che le singole gare su PGA e DP World Tour. Le competizioni individuali le gioca, le vince o le perde da solo. La Ryder Cup invece si gioca, si vince o si perde in dodici. Ad oggi Jon Rahm è fuori da Team Europe e per la squadra europea è una perdita pesantissima. Rory, a botta calda a Sky Sports, ha chiesto al DP World Tour di riscrivere le regole per permettere a Rahm di esserci a Bethpage nel 2025. Anzi si è detto certo della presenza del basco a New York.

Con noi o contro di noi: il circuito europeo finora ha scelto la tolleranza zero. Ne sanno qualcosa ex alfieri di Ryder Cup come Lee Westwood, Sergio Garcia e Ian Poulter tutti ingaggiati dagli arabi e tutti costretti addirittura a dimettersi dal DP World Tour. E, di conseguenza, a dire addio alla Ryder Cup.

Visto il precedente dei tre Grandi Esclusi e l’endorsement al futuro Grande Assente, lo statistico del golf Lou Stagner ha affidato a X il seguente interrogativo.

“Mi domando se Rory voglia un cambiamento delle regole per permettere ad Henrik Stenson di fare il capitano di Ryder Cup”.

Lou Stagner

Henrik Stenson, chi era costui

Henrik Stenson era stata la prima scelta europea per guidare il Vecchio Continente a Roma 2023. Nel marzo 2022 la nomina del pro svedese a capitano europeo avvenne con tutti i crismi: annuncio online, conferenza stampa a Roma, foto nella Città Eterna con divisa ufficiale e trofeo in mano.

Henrik Stenson

Qualche settimana dopo, nel luglio 2022, Stenson fu sollevato dall’incarico. La sua colpa, ovviamente, quella di aver accettato l’offerta per giocare sul LIV Golf. (Strani questi arabi no? Con tanti big ancora liberi andare a tampinare a suon di dollari proprio il capitano di Ryder…).

Tra l’altro la scelta si rivelò azzeccata: Henrik vinse la prima gara giocata sul LIV Golf.

Il primo tweet di Rory McIlroy

La risposta di Rory a Lou Stagner non si è fatta attendere. Sempre su quel che resta di Twitter, il nordirlandese ha scritto quanto segue:

“La cosa migliore che potesse accadere al Team Europe 2023 è stata il passaggio di Henrik al LIV!”

Rory McIlroy

Un macigno, altro che un tweet. Siamo quasi a un McIlroy vs Stenson sul ring. L’impressione è che Rory scarichi lo svedese sulla pubblica piazza e in qualche modo. Tra i due si conoscono molto bene, essendo stati compagni di team in tre edizioni di Ryder Cup (2014, 2016 e 2018).

Una presa di posizione così netta e dirompente che lascia di stucco chi conosce bene McIlroy.  

A breve giro di tweet, Ian Poulter mette in dubbio la veridicità del messaggio. “E’ un fake, McIlroy non scriverebbe mai una cosa del genere su un compagno di squadra” ha detto The Postman. Eppure l’account in questione ha la spunta blu e – soprattutto – a distanza di ore nessuno (McIlroy o il suo staff) ha preso le distanze dalla frase. Incredulo anche Pablo Larrazabal: “Non mi piace questa piega. Rory non scrive certe cose – twetta lo spagnolo – (…) Per esaltare una persona non devi distruggerne un’altra”.

Esiste anche un’altra chiave di lettura di quel tweet, scritta forse con un’incompresa ironia. Proviamo a rileggerlo così: “l’addio di Stenson è stato la cosa migliore perché ha permesso a Luke Donald di subentrare”. Il nuovo capitano ha vinto a Roma e convinto tutti sulla riconferma in vista del 2025.

Due tweet fanno una prova

Lasciando il beneficio del dubbio balza all’occhio un altro tweet significativo sul pensiero del numero due al mondo. Tom English, giornalista e punta di BBC Scotland, si è chiesto come mai di due pesi e due misure. “Rory ha un nuovo approccio con Rahm. Non ho sentito questo tipo di discorsi per gli altri che hanno scelto il LIV: ‘A loro mancherà essere qua a Roma più di quanto loro mancheranno a noi’” (disse Rory alla vigilia della Ryder Cup, ndr).

Pure stavolta la risposta non si è fatta attendere. “E’ tutto vero. Non avevamo bisogno di nessun altro a Roma e non ci è mancato nessuno di loro. Di sicuro ci mancherà Jon a Bethpage e avremo bisogno di lui”.

Popcorn pronti? ne vedremo ancora delle belle.


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