Andrea Perrino ha dominato il 39° PGAI Championship, Campionato dell’associazione dei professionisti, disputato sul percorso del Golf della Montecchia (par 72) dove si è imposto con 203 colpi (-13). Dopo una corsa di testa ha lasciato a ben sette colpi Cristiano Terragni (210, -6), e a otto lo statunitense Zeke Martines, Corrado De Stefani e Andrea Maestroni (211, -5), campione uscente, che ha fatto appello al suo orgoglio realizzando un 64 (-8), miglior score di giornata con il quale ha recuperato 27 posizioni. Continua a leggere
Monthly Archives: Novembre 2015
Olimpiadi sì, Olimpiadi no: il golf si è diviso Da Scott a Spieth, passando per Clarke
Olimpiadi sì, Olimpiadi no. Il mondo del golf sembra dividersi su Rio 2016, sull’evento più seguito del pianeta che – come sapete – riammette il nostro sport dopo 112 anni di assenza. A prescindere da complessi criteri di ammissione, non tutti i giocatori pro sono d’accordo sul gareggiare o meno per una medaglia d’oro. In palio c’è solo storia e gloria, proprio come per la Ryder Cup: niente maxi-assegni da fotografare o iban da girare all’ufficio finanziario.
Golf alle Olimpiadi di Rio: il campo è pronto
E’ stato inaugurato a Rio il percorso di gioco che dall’11 al 20 agosto 2016 ospiterà il torneo olimpico maschile e femminile.
Il golf torna alle Olimpiadi dopo 112 anni e lo farà su un percorso disegnato dall’americano Gil Hanse: il campo si estende per 970,000 m² e potrà accogliere 15mila spettatori. Costruito (con investimenti privati) nella zona di Barra da Tijuca nelle vicinanze del villaggio olimpico, l’impianto verrà poi utilizzato come campo pubblico.
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Continua a leggereDubai, Rory McIlroy torna a vincere tutto Chicco Molinari, hole-in-one e quarto posto
Rory è tornato: McIlroy trionfa di nuovo in una gara sull’European Tour a poco più di quattro mesi dall’infortunio che gli è costato praticamente una stagione intera. Il nordirlandese ha vinto il DP World Tour Championship e la Race to Dubai. Allo Jumeirah Golf Estates, Rory ha battuto i migliori sessanta dell’ordine di merito, chiudendo a -21, dopo un serrato duello con l’inglese Andy Sullivan (-20). Per il secondo anno consecutivo si è imposto nell’ordine di merito del circuito in cui aveva prevalso anche nel 2012. Ottimo quarto Francesco Molinari.
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European Tour: per il 2016 si qualificano Molinari, Laporta, Nino Bertasio e Ravano Dodo: “Ho girato come a Gleneagles”
Laporta, Bertasio, Ravano e, soprattutto Dodo Molinari. Sono i quattro moschettieri azzurri che a Girona hanno conquistato la carta per giocare sull’European Tour nel 2016. Lo hanno fatto all’ultima Qualifyng School, qualcuno in scioltezza, qualcuno (Molinari e Ravano) l’ha direttamente dalla club house. Ma conta poco: l’importante è esserci. Laporta ha chiuso 13esimo (-10), Bertasio 19esimo (-9), Molinari e Ravano 24esimi (-7).
Sette azzurri sul Tour – Nella prossima stagione l’Italia avrà quindi ancora sette giocatori sul massimo circuito continentale: ai “qualificati” si aggiungono Francesco Molinari (che si cimenta anche nel PGA Tour), Manassero e Paratore.
Chi non ce l’ha fatta – Non sono riusciti a entrare tra i 27 promossi Bergamaschi, 54° (-2), Delpodio, 60° (-1) e Gagli, 71°(+3): i tre rimarranno nel Challenge Tour. Usciti al taglio Tadini e Crespi: a loro una “carta categoria 15” per il Challenge, con poche opportunità di scendere in campo.
Le emozioni dalla clubhouse – Se Bertasio e Laporta non hanno avuto grossi problemi nell’ultimo giro, diversamente sono andate le cose a Ravano ed Edoardo Molinari che quando sono giunti in club house erano fuori per un posto (26.i).
Ma la giornata era svoltata in campo per Dodo che, partito 42esimo, ha sfoderato sua grande classe e ha messo il turbo.
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Dubai, Chicco Molinari quinto a un colpo
Francesco Molinari, quinto con 67 (-5) colpi, ha messo a segno un’ottima partenza nel DP World Tour Championship, quarto e ultimo torneo delle Final Series. Sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai, dove competono i migliori sessanta dell’ordine di merito, il torinese è a un solo colpo dal quartetto di testa (66,-6) composto da Martin Kaymer, Marcus Fraser, Ian Poulter e Andy Sullivan.
Al sesto posto, tra gli altri, con 68 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, leader della money list. Indietro lo svedese Henrik Stenson, 58° con 77 (+5) che probabilmente ha già perso le possibilità di un tris dopo il successo nelle ultime due edizioni della gara.
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Ufficiale: l’Open d’Italia 2016 al Milano
Dall’European Tour è arrivata l’ufficialità: l’Open d’Italia 2016 si giocherà ancora al Golf Club Milano. I soliti ben informati saranno rimasti con un palmo di naso visto che vox populi dava per certo un ritorno al Golf Club La Mandria di Torino. Del resto, una volta tanto vince la logica e non la politica: se l’edizione 2015 è stata quella dei record perché spostare tutto di nuovo?
Il golf italiano non è uno sport per vecchi: sempre più Under 18 tra i 93mila tesserati
Dedicato a chi pensa che il golf sia uno sport per vecchi: l’Italia ha una quota di giocatori under 18 pari al 10,3% rispetto alla totalità dei tesserati (a fine 2014 erano 93.129) mentre la media europea si attesta sul 9%. E non finisce qua: gli young italians staccano Paesi dove il golf è quasi una religione come l’Inghilterra (distanziata di 2 punti) e il Galles (mezzo punto).
I dati arrivano dalla ricerca “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti, multinazionale leader nelle indagini di mercato per lo sport. Continua a leggere
McDowell vince e fa il vuoto in Messico: un anno di carta in più e due inviti ai Major
Torna alla vittoria il nordirlandese Graeme McDowell che si è imposto con 266 colpi (-18) nell’Ohl Classic at Mayakoba (PGA Tour) disputato sul percorso de El Camaleon GC (par 71) a Playa del Carmen in Messico. Il torneo si è concluso di lunedì a causa del maltempo che ha costretto alla sospensione nel quarto giro.
McDowell ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio Jason Bohn e lo scozzese Russell Knox con i quali aveva terminato alla pari le 72 buche della gara. Continua a leggere
#PrayForParis è anche nel golf a Shanghai Al BMW Masters la prima vittoria di Broberg
L’eco degli attentati di Parigi è arrivata anche al Lake Malaren GC dove si giocava l’ultimo giro del BMW Masters, terza di quattro gare delle Final Four dell’European Tour. Sul campo di Shanghai, i giocatori hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio alle vittime dell’attacco a Parigi. Momento sentito e toccante con i 78 pro ancora in gara, i rispettivi caddies e il pubblico intero immobili in piedi e in silenzio. Moltissimi giocatori hanno indossato un nastrino nero sul cappellino, qualcuno (come il francese Benjamin Hebert) vi ha scritto sopra anche “Pray for Paris”. Reed e Broberg hanno portato un vessillo con un simbolo della pace.