Rory McIlroy, 5 anni fa non stava su una gamba Ora l’allenamento fisico è un’ossessione

Oggi Rory McIlroy è il più forte giocatore di golf al mondo e anche un testimonial Nike. Il marchio sportivo ha lanciato un documentario ad hoc, Inner Strength Documentary Series che analizza e racconta quanto la preparazione fisica sia predominante per gli atleti di ogni disciplina. La prima puntata è dedicata a Rory. Eccone qualche anticipazione.
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Jimmy Walker vince il Valero Texas Open Chicco Molinari fermato… dal polso

Vittoria annunciata di Jimmy Walker (-11) nel Valero Texas Open disputato sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio (par 72), a San Antonio nel Texas, dove Francesco Molinari è stato costretto al ritiro al termine del turno iniziale per un incidente al polso. Walker, 36enne di Oklahoma City ha ottenuto il quinto titolo nel circuito prendendo il comando nel secondo giro e poi mantenendolo con autorità fino al termine, senza permettere ai propri avversari di avvicinarlo. Sono rimasti, infatti, quattro i colpi di divario con il secondo classificato, Jordan Spieth (-7), e sono aumentati a sei a sette quelli di ritardo accusati da Billy Horschel (-4), entrambi nella stessa posizione dopo tre turni. Continua a leggere

Costantino Rocca e Dino Zoff, il bello dello sport

Chiudiamo il capitolo “Ryder Cup in Italia” con una foto emblematica. Costantino Rocca e Dino Zoff, la faccia bella della sport italiano. Due numeri uno (nel vero senso della parola per il portiere) che hanno sposato la candidatura italiana con un sorriso.

ZOFF

Costantino Rocca e Dino Zoff (foto di Giorgio Maiozzi /Uthopia))

“La Ryder in Italia è un sogno che diventa realtà – ha commentato Costantino Rocca sulla pagina Facebook di Federgolf – Sarebbe fantastico vedere l’Italia diventare ambasciatrice del golf nel mondo”.

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Ryder Cup in Italia, l’ispezione è terminata Ecco tutte le parole che hanno detto

E adesso non resta che lavorare e incrociare le dita: è passata in archivio la visita ispettiva della Commissione della Ryder Cup per esaminare la candidatura  a ospitare l’edizione 2022. Il bilancio di questi due giorni è pienamente positivo: il Bid Management Team, il pool di ispettori guidato da Richard Hills, Direttore della Ryder Cup, ha potuto constatare il pieno sostegno al progetto della Federazione Italiana Golf da parte del governo, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Coni.

Ryder Cup, ispezione a Roma

Ispezione per la Ryder Cup, la foto di gruppo (foto di Giorgio Maiozzi /Uthopia)

A seguito delle visite ispettive tutte le altre nazioni in corsa (oltre all’Italia, ci sono Austria, Germania, Portogallo e Spagna) avranno tempo fino al 30 aprile 2015 per consegnare la documentazione necessaria. Le singole candidature saranno poi esaminate dalla Ryder Cup Europe, coadiuvata da un pool di esperti. Il Paese vincitore sarà designato a fine ottobre.

LE PAROLE CHE HANNO DETTO – Giovanni Malagò, presidente del Coni “Crediamo molto nella validità di questa candidatura. C’è un clima di grande positività e di entusiasmo da parte della Commissione degli ispettori. Credo che sia innegabile l’impegno e lo sforzo della Federazione Italiana Golf a sostenere Roma 2022. Il Sistema Italia ha dimostrato grande unità e coesione e stiamo facendo di tutto per meritare la fiducia” Continua a leggere

Ryder Cup in Italia, ispettori soddisfatti Chimenti: grazie a Costantino Rocca

Prosegue la visita in Italia degli ispettori chiamati a selezionare la nazione che ospiterà la Ryder Cup 2022: la Commissione ha già visionato il percorso del Marco Simone, progettato dall’architetto statunitense Jim Fazio e considerato uno dei più validi in Italia dal punto di vista tecnico. Il circolo della stilista Laura Biagiotti ha già ospitato in passato importanti gare nazionali e internazionali, tra le quali l’Open d’Italia del 1994. E, a chi non lo sapesse, ricordiamo che l’indotto di una Ryder Cup si aggira sui 500 milioni di euro.

L'incontro a Palazzo Chigi (Foto Giorgio MaiozziUthopia)

L’incontro a Palazzo Chigi (Foto Giorgio Maiozzi – Uthopia)

Prima della visita ispettiva al campo, la Commissione è stata ricevuta a Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: “La squadra che sta portando avanti questa candidatura è un ottimo gruppo di lavoro per la promozione dello sport – ha detto l’esponente Pd – e in particolare per l’impegno sulla candidatura di Roma. Siamo qui per garantire che il governo sostiene le istituzioni sportive impegnate in questa sfida”.

Assistita dall’Advisor IMG e dalla WePlan, la Federazione Italiana Golf, guidata da Franco Chimenti, ha illustrato al Bid Management Team i punti essenziali della candidatura. Continua a leggere

Ryder Cup in Italia, oggi la prima ispezione

Inizia oggi la visita degli ispettori della Ryder Cup per la candidatura italiana a ospitare a Roma l’edizione 2022. Dopo aver esaminato le candidature della Germania e della Spagna, è il turno di Roma. La Turchia si è fatta da parte.

Il tabellone da riempire con decine di numeri (Foto Afp)

Il tabellone da riempire con decine di numeri (Foto Afp)

Il Bid Management Team, guidato dal direttore della Ryder Cup Richard Hills, visionerà il percorso del Marco Simone Golf & Country Club. Un sopralluogo necessario per la valutazione delle caratteristiche tecniche e degli aspetti logistici. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e la presidente del Marco Simone Golf & Country Club Laura Biagiotti. Dopo la tappa romana gli ispettori proseguiranno alla volta dell’Austria. A seguire, il Portogallo. Continua a leggere

Ha un nome e una t-shirt l’alligatore sul green: è “Goliath the viral Gator”

Lo avete visto, gli avete dato un nome e ora indossatelo. E’ l’auspicio della direzione del Myakka Pines Golf Club, in Florida, salito alla ribalta di tutti i social, i siti e la tv del mondo per quell’alligatore a spasso sul green. Fiutando il business in termini di marketing, da quelle parti ci si sono buttati anima e corpo sull’alligatore (ovviamente in senso solo figurato). GOLIATH

Prima è stato indetto un concorso su Facebook per “battezzare” in modo adeguato per chiamare la creatura (anche qua, “battezzare” in senso solo figurato). Centinaia di proposte, una la prescelta: Goliath the viral Gator. E ora Goliath può essere anche a casa vostra, addosso a voi (sempre nel senso di cui sopra): a Englewood hanno stampato t-shirt grigie con la foto di Goliath. Potenza del marketing…

Sono acquistabili online per 25 dollari circa e il ricavato andrà in beneficenza.

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Arnold Palmer: bis di Every, bene F. Molinari

Matt Every concede il bis mentre Francesco Molinari (-9) chiude con un più che positivo 17esimo posto. In estrema sintesi ecco il bilancio dell’edizione 2015 dell’Arnold Palmer Invitational, giocato al Bay Hill Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida. A Every  un assegno di 1.134.000 dollari.

Matt Every e famiglia

Matt Every e famiglia festeggiano (foto Afp)

Every, 32enne di Daytona Beach (Florida), ha ottenuto il secondo titolo nel circuito e in carriera con una volata finale in 66 (-6), chiudendo a -19 e superando in extremis lo svedese Henrik Stenson (-18), leader dopo tre giri. Al terzo posto con 271 (-17) l’australiano Matt Jones. Nello score del vincitore sette birdie e un bogey. Per Stenson quattro birdie e due bogey (70).

Tra i top ten Zach Johnson e Louis Oosthuizen, noni con 276 (-12) mentre Rory McIlroy è finito 11° con 277 (-11).

IL GIRO DI CHICCO – Un bogey sul green della buca 2 non ha deconcentrato Molinari, che ha infilato tre birdie nelle successive undici. Ha frenato con un altro bogey alla 14ª, ma con due birdie di fila ha fissato il parziale di 69 (-3). Buono il gioco mostrato dal torinese che nel primo e nel terzo turno (70 e 69) ha fatto percorso netto senza errori (rispettivamente due e tre birdie). (Fonte: Federgolf)

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A Phoenix hole in one per Giulia Molinaro Così se ne va a bordo della Kia K900

Un ritardo di quattro ore dovuto alla pioggia non ha permesso la conclusione del primo giro della JTBC Founders Cup che si sta svolgendo al Wildfire Golf Club (par 72) , a Phoenix in Arizona. Nella classifica provvisoria Giulia Molinaro è al 55° posto con – 1 dopo nove buche giocate (ha iniziato dalla decima) nelle quali ha messo a segno una buca-in-uno alla 17ª (par 3, yards 148), utilizzando un ferro otto. Giulia Sergas, fermata alla decima, è al 118° con +2. Sono al comando con 66 (-6) la neozelandese Lydia Ko, Kim Kaufman, Tiffany Joh e la tedesca Sophia Popov.

Giulia Molinaro alle prese con il putter

Giulia Molinaro alle prese con il putter

La Molinaro all’ace ha aggiunto un birdie e due bogey. La hole in one le ha portato in regalo anche un’auto, una Kia K900. “Quando sono salita sul tee – ha detto – ho guardato la macchina e mi son detta che era proprio bella. Ho eseguito il colpo e vedendo la pallina finire in buca ha avuto bisogno di un momento per capire che era tutto vero. Allora mi è venuto spontaneo di urlare ‘aiuto’ in italiano. Debbo dire che è proprio una bella settimana: prima ho vinto la prova di prequalifica e ora un’auto. Niente male”.

E’ stata la quarta “buca in uno” della Molinaro, la seconda da professionista.

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Il vento “accorcia” il Madeira Islands Open

Il forte vento ha impedito lo svolgimento del primo giro del Madeira Islands Open-BPI, primo torneo stagionale nel continente per l’European Tour, dopo dodici eventi svoltisi in Asia, Sudafrica ed Emirati Arabi. Sul percorso in altura del Clube de Golf do Santo da Serra,  il vento, nei momenti di maggior forza, ha soffiato a raffiche di circa 47 miglia orarie e non è sceso mai sotto le 35 miglia impedendo il controllo della pallina. Di conseguenza la gara si terrà sulla distanza di 54 buche, anziché sulle 72 programmate. Lo scorso anno, sempre per le condizioni meteo avverse, si disputò su sole 36 buche. Continua a leggere