Francesco Molinari riparte da Arnold Palmer

Francesco Molinari riprende la sua stagione sul  PGA Tour dall’Arnold Palmer Invitational (19-22 marzo), il torneo voluto dal grande campione statunitense in programma sul percorso del Bay Hill Club & Lodge, a Orlando in Florida.

Francesco Molinari

Francesco Molinari impegnato sul PGA (Foto Afp)

Numerosi i campioni che vogliono onorare con la loro presenza Palmer, trai quali spiccano i primi cinque del world ranking, nell’ordine il nordirlandese Rory McIlroy, Bubba Watson, Henrik Stenson,  Adam Scott e Jason Day.

TUTTI I BIG, TRANNE UNO – Saranno al via anche Keegan Bradley, Rickie Fowler, Zach Johnson, Hunter Mahan, Sean O’Hair, Webb Simpson, Continua a leggere

EA Sports, Rory McIlroy scalza Tiger Woods

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Di Tiger Woods Rory McIlroy non ha preso solo il posto in vetta al ranking mondiale e nel cuore di milioni di appassionati di golf. Il nordirlandese ha sostituito l’ex fenomeno del golf anche sulla copertina dell’ultimo gioco di Electronic Art.

La nuova serie si chiamerà “EA Sports Rory McIlroy PGA Tour” e verrà distribuita nel prossimo mese di giugno: sarà la prima ad utilizzare la tecnologia Frostbite che promette immagini più definite ed elimina il tempo di caricamento del gioco tra una buca e l’altra. EA Sports e Tiger Woods hanno collaborato dal 1998 al 2013 quando il giocatore era ancora il numero uno al mondo. Poi è subentrato il ciclone Rory e tutto è cambiato. Continua a leggere

Ryder Cup 2022, la Turchia rinuncia

Erano partite in sei e ora sono rimaste in cinque. La Turchia si è defilata dalla corsa per organizzare la Ryder Cup 2022, evento che vede in corsa l’Italia. Il passo indietro è stato già messo nero su bianco dal presidente della Federgolf turca, Ahmet Agaoglu e i quartieri alti dell’European Tour ne hanno preso atto.  Ora a contendere la manifestazione all’Italia, che come eventuale sede ha già scelto il “Marco Simone Golf & Country Club”, situato a Guidonia Montecelio nelle vicinanze di Roma, rimangono Spagna, Portogallo, Germania e Austria.

Gli “ispettori” designati dal comitato della Ryder Cup hanno già cominciato un giro di ricognizione in Germania. La settimana prossima saranno in Italia e Spagna.

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IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF

IMBUCATO / Il selfie del golf 13

“Ciao a tutti i lettori di Golfando,
sono Ornella, volevo mandare un saluto dai campi dove gioco e dove vivo, magari a qualcuno viene voglia di fare un viaggetto da queste parti e magari giocare il Pippa trophy che organizziamo tra amici per avvicinare i principianti al mondo del golf. “

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IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF
Alzi la mano chi non ha una foto sullo smartphone di una giornata in campo: lo scatto con il team sulla partenza di una qualsiasi buca 1, la foto di una premiazione o di una birra post-gara… Basta un clic qua con didascalia e circolo (che verrà linkato) per pubblicare lo scatto sul blog.

L’ARCHIVIO DELLA RUBRICA “IMBUCATO”

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Tshwane Open, alla fine vince Coetzee

(a cura di Gianpaolo Cincione)

George Coetzee, dopo lo Joburg Open conquistato nel 2014 vince il suo secondo European Tour sempre in terra sudafricana. Decisivo per lui il birdie alle buca 17 che gli permette di chiudere un bel giro in -5 per un totale di -14, e di respingere il fantastico giro in 61 (-9) del suo connazionale Blaauw che si ferma a -13. A quattro colpi dai primi altri due giocatori di casa, Burmester e Van der Walt e lo scozzese Craig Lee. Lo spagnolo Otaegui, a lungo in testa, chiude malamente le seconde nove (4 bogey e 5 par ) e finisce sesto. Non va oltre la 15esima posizione Edoardo Molinari (+2 oggi) partito ancora una volta male. Crespi 63esimo.

Appuntamento a giovedi 19 marzo per il Madeira Islands Open in Portogallo

IL TERZO GIRO – Sei in vetta
Ben 6 giocatori sono primi in classifica quando mancano 18 buche al termine dello Tshwane Open. Tutti a -9,con lo spagnolo Otaegui che chiude a +2 e perde il vantaggio accumulato. Attenzione a Coetzee e a un Fisher Jr in splendido stato di forma, ma anche a Lee, Horsey e Coetsee ( quasi omonimo del più quotato connazionale ) che completano il sestetto di testa. In nona posizione a -7 Jaquelin, Madsen e il nostro Edoardo Molinari che riesce a recuperare solo tre dei quattro colpi persi dopo una partenza horror (bogey, bogey, doppio bogey ) e chiude a +1. Peccato perché sarebbe bastato davvero poco per andare al comando. Nulla è perduto comunque,domani saranno in molti a giocarsi la vittoria finale.

Chiudiamo con Marco Crespi che perde 34posizioni e scende al 58posto.

IL SECONDO GIROMolinari terzo, fuori Paratore e Manassero
Adrian Otaegui (-11) con un eccezionale giro in 62 è al comando dopo 36 buche dello Tshwane Open: per lo spagnolo ben nove birdie sulla carta e uno mancato davvero di pochissimo alla 17.

Edoardo in azione al PGA Championship a Valhalla

Edoardo in azione al PGA Championship a Valhalla

L’unico errore del percorso lo commette alla buca 18 come gli era già successo. Il sudafricano Bremner (-9) segue a due colpi . Ottime notizie da Edoardo Molinari che replicando il -4 di ieri,con quattro birdie e nessun bogey si piazza in terza posizione ,insieme a Horsey, Horne e Fisher jr . Stabile Marco Crespi che  è in 23esima posizione. Due italiani fuori: Renato Paratore con il +4 di oggi chiude a +7 e viene tagliato per la seconda volta consecutiva,mentre continua la crisi di Matteo Manassero che chiude a +5 e per la quinta volta su cinque nel 2015 non giocherà nel week end. Continua a leggere

Al via il Regionale Golf Lombardia

Domani, sabato 14 Marzo 2015 ripartirà il Regionale Golf Lombardia, circuito golfistico di 27 tappe dedicato agli amatori e patrocinato da Regione Lombardia. Sarà il Golf Club Villa d’Este di Montorfano ad ospitare la tappa inaugurale del circuito, alla sua quarta edizione. La manifestazione nata nel 2012 per valorizzare i golf club del territorio, farà tappa da qui a fine luglio in ben 27 club della Lombardia con percorsi a 18 buche. Il circuito si pone l’obiettivo di far divertire i golfisti offrendo loro la possibilità di sfruttare il ricco calendario per fare la conoscenza dei percorsi golfistici che la Regione Lombardia offre.Regionale Lombardia

Numerosi i partner coinvolti, molti dei quali esponenti delle eccellenze made in Italy in tutto il mondo. A loro si affiancano realtà internazionali come l’olandese TomTom, punto di riferimento nei sistemi di navigazione satellitare, che metterà a disposizione dei partecipanti alcuni degli innovativi “TomTom Golfer”, gps da polso per la pratica golfistica.

Molti i partner che contribuiranno a rendere il circuito ricco di premi come il nuovo brand di cinture unisex in silicone UnderPar con il quale gli organizzatori hanno creato il Top 6 Contest ovvero un’ulteriore classifica basata su alcune scelte che i giocatori dovranno effettuare prima di partire.

Il circuito si concluderà il 28 e 29 agosto con la finalissima al Molinetto Golf & Country Club di Cernusco sul Naviglio (MI), in cui gli 82 finalisti cercheranno di superare il vincitore dell’edizione 2014, Patrick Hylton, portandosi a casa il Trofeo e un weekend da sogno presso Terme di Saturnia.

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Un alligatore a spasso per il green in Florida

Chi pensa che il golf non sia uno sport pericoloso farebbe bene a ricredersi. Oppure fare il biglietto aereo con destinazione Florida. La località per novelli Indiana Jones si chiama Englewood e il golf club per temerari è il Myakka Pines: su un green lo scorso weekend due giocatori (Dick Huber e Bill Susie) hanno fotografato questo alligatore. Un rettile dalle dimensioni così notevoli (si parla di oltre 3,5 metri) che qualcuno parla di un fotomontaggio dei soliti buontemponi.

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Il direttore del circolo, interpellato da Golf.com, smentisce: “Tutto vero – dice Mickie Zada – gli alligatori non sono nuovi a queste uscite”. Nel dubbio il consiglio per chi si trovasse a passare da Englewood è il più semplice: se andate in acqua, non cercate la pallina.

LUKE DONALD E IL BABBUINO

ALLE OCHE NON PIACE IL DRONE SUL GREEN…
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Rory McIlroy… David di Michelangelo

Qualcuno lo chiamava l’Angioletto per quel viso giovanile e quei riccioli da putto. Ora Rory McIlroy è diventato addirittura un’opera d’arte, il David di Michelangelo. La bibbia del golf, Golf Digest, lo immortala così – con tanto di kilt – nella copertina del mese di aprile, il mese del Masters.

 Il nordirlandese, 25 anni e numero uno al mondo, non ha mai vinto il Masters ma in bacheca ha un US Open, 2 PGA Championship e un The Open Championship. Se il 2015 dovesse essere l’anno buono, Rory entrerebbe nel ristretto gruppo dei giocatori capaci di vincere almeno una volta tutti i tornei dello slam (nomi come Jack Nicklaus, Tiger Woods, Ben Hogan e Gary Player).  (Fonte Golf Digest)

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WGC, Dustin Johnson ritorna a vincere E Trump restituisce il ferro 3 a McIlroy

Non finirà facilmente in archivio l’edizione 2015 del WGC-Cadillac Championship al Trump National Doral di Miami in Florida. La gara finita la scorsa notte infatti è stata segnata da due eventi particolari: il ritorno alla vittoria di Dustin Johnson e il self control perso da Rory McIlroy alla buca otto del secondo giro, con tanto di ferro lanciato in acqua.

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Trump riconsegna il ferro 3 a McIlroy

Il lancio del ferro: parte seconda – Il gesto del numero uno al mondo ha vissuto una sorta di happy ending, se proprio vogliamo essere sportivi. Prima della partenza del quarto giro, il miliardario Donald Trump (proprietario del club che ospita il WGC), si è presentato in campo pratica tenendo in mano un ferro 3 mentre Rory si scaldava. Non un bastone qualsiasi bensì proprio quello che il nordirlandese aveva gettato in fondo al laghetto. Un sub si era infatti preoccupato di recuperarlo a secondo giro finito. Sorrisi e battute tra Rory e Trump: “Nessuno deve giocare con 13 mazze” ha scherzato Trump. Probabilmente il destino di quel ferro 3 è comunque segnato: finirà nella clubhouse o verrà messo all’asta.

Dustin is back – A un mese dal ritorno sul green, Dustin Johnson ha vinto a Miami con 279 colpi (-9). Il 31enne di Columbia (South Carolina) ha superato J.B. Holmes (280, -8), leader alla partenza del giro conclusivo, al quale rendeva cinque colpi. Al terzo posto con 281 (-7) Bubba Watson, altro protagonista della gara.

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Fisher vince l’Africa Open, italiani a premio

Trevor Fisher jr, giocatore sudafricano numero 271 del ranking mondiale, vince l’Africa Open e una prima moneta di 166.059 euro.

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Trevor Fisher

Per lui  un gran giro in -8 per un totale di -24. Termina il torneo con soli 3 bogey in 72 buche. Secondo chiude l’inglese Matt Ford (-19) protagonista di un bel torneo. Terzi (-16) gli spagnoli De La Riva e Campillo: con loro  il danese Madsen. In un torneo privo di tutti i big, impegnati nel Cadillac Championship negli Stati Uniti vanno a premio due italiani. Edoardo Molinari (-3) 60esimo e Marco Crespi (par) 67esimo. European Tour che resta in Sudafrica anche la prossima settimana. Giovedi 12 marzo  scatta lo Tshwane Open, a Waterkloof (Pretoria). (di Gianpaolo Cincione)

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