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Si chiama “Collezionisti dello Swing” uno dei più recenti tentativi di accostare golf e arte. L’occasione è stata promossa da Weppart, portale di promozione e valorizzazione dell’arte e degli artisti contemporanei. La location è stata il Parco di Roma Golf Club. L’asta è una delle prime svolte nel nostro Paese.
Alcuni scatti della rissa nel golf avvenuta in Florida
Non tutto il gioco lento porta alle stesse conclusioni. Quello ad Augusta ha creato un alone di (breve) mistero su Masters Girl, la ragazzina immortalata dietro Koepka e Rahm in attesa sul tee della buca 16. Il gioco lento in Florida ha portato a una rissa nel golf tra comuni mortali.
Masters Girl, durante e dopo l’Augusta Masters 2023
Il gioco lento ti cambia la vita. E’ anche questa la potenza dell’Augusta Masters dove una 19enne è entrata come cheerleader e ne è uscita con un contratto di lavoro come modella. E’ la storia di Masters Girl. Una storia che è durata 15 secondi e 4,5 milioni di visualizzazioni su TikTok.
C’è una prima volta per ogni cosa. Una prima volta per una hole-in-one e una prima volta per la Ryder Cup in Italia. Quella di Massimo De Luca è la prima volta di uno spettacolo teatrale incentrato sul grande golf.
Prosegue il dibattito sullo stato del golf nel nostro Paese tra sogni e speranze. L’email di Nicola Moscello ha fatto centro e stimolato il confronto. Ecco l’intervento di un nostro lettore . (s.l.)
Buongiorno sono pienamente d’accordo con Nicola sul tema della mancanza di notizie sul golf sui media italiani, siamo un Paese calciofobo e tutti gli altri sport sono purtroppo considerati minori.
Con molto piacere Corrado De Stefani torna a raccontare le sue esperienze professionali sul nostro blog. Di seguito il testo scritto da Abu Dhabi durante la Hero Cup 2023.
“È parecchio tempo che non mi dedico a Golfando, l’ultimo articolo fu durante il lockdown addirittura. All’epoca scrissi che, arricchito dalle esperienze dei webinar, mi sentivo pronto a riprendere le lezioni con passione e determinazione.
Ricevo e pubblico molto volentieri questa lettera di Nicola Mascello, operaio metalmeccanico e 54 di handicap. Racconta di come i suoi colleghi lo guardino straniti quando parla di golf, del perché non ha mai fatto una gara in sei anni e di quanto adori il nostro sport. E perché, proprio per questo, si arrabbia… (s.l)
Ciao Sauro,
sono Nicola Mascello, uno dei tanti golfisti italiani (sebbene sempre pochi così a ridosso dalla nostra Ryder Cup). Ti scrivo per darti la mia impressione su quello che vedo in giro nei vari canali di comunicazione, che sia il web, la tv (libera tengo a precisare, quindi non Sky o Discovery), i social o altro.
Ancora un hater in azione e ancora una volta Francesco Molinari rompe la sua riservatezza e risponde via social. Nelle scorse ore su Twitter è comparso l’ennesimo messaggio anonimo sul presente e sul futuro del campione italiano. Stavolta, secondo me giustamente, Molinari non ha fatto finta di niente. Perché stavolta sì e le altre no? Semplice: a tutto c’è un limite.
Il golf li fa e Google li accoppia. Strano il destino di Tiger Woods e LIV Golf, oggi più che mai lontani nel mondo reale del golf ma avvicinati – almeno negli Stati Uniti – da un algoritmo. Non uno a caso, bensì l’Algoritmo: secondo Google Tiger Woods e LIV Golf sono le parole di golf più cercate nel 2022.
Cambia ancora il modo di vedere il golf in Italia. Dal 12 dicembre va in pensione l’app di GOLF TV e i contenuti passano su una nuova applicazione, Discovery+. A quasi quattro anni dalla sua nascita (2 gennaio 2019), GOLF TV cambia dunque casa.