L’influenza costringe Tiger Woods al ritiro al Genesis Invitational

PACIFIC PALISADES Tiger Woods lascia la clubhouse dopo gli accertamenti sull’influenza seguiti al ritiro dal The Genesis Invitational 2024 (Foto di Michael Owens / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Ci sarebbe l’influenza dietro al ritiro di Tiger Woods dal secondo giro del The Genesis Invitational in California. A Los Angeles The Big Cat ha dato forfait dopo il tee shot sul par 4 della buca 7.

Per tutti gli amanti del golf la scena vista in tv dal Riviera Country Club non è stata delle migliori con un golf car che ha recuperato Tiger Woods per riportarlo in clubhouse dopo solo sei buche giocate. Il ko segue un primo giro contrassegnato da problemi alla schiena.

Fonti ufficiali del PGA Tour hanno spiegato che “Tiger ha iniziato ad avvertire alcuni sintomi simili all’influenza giovedì sera. Una volta sveglio i sintomi erano peggiorati con un po’ di febbre. Durante il riscaldamento Woods stava meglio e ha deciso di giocare. In campo ha iniziato il suo round ma, camminando, ha iniziato ad avere le vertigini”.



The Genesis Invitational perde così il giocatore più atteso. Tornato a giocare un evento ufficiale dieci mesi dopo l’ultima volta (quando si ritirò dall’Augusta Masters durante il terzo round), per Woods ora un nuovo stop. L’ennesimo. Scontato dubitare sul suo futuro a livello professionistico. Il 48enne californiano ha partecipato a sole sei gare dal drammatico incidente automobilistico del febbraio 2021. In tre di questiha dovuto farsi da parte: il PGA Championship 2022, il Masters 2023 e ora il Genesis 2024.

Fuori Tiger Woods, fuori Jordan Spieth


Al Riviera non sono molto fortunati. Prima la pressione mediatica per essere il club del ritorno in campo di Tiger Woods. Poi la delusione per il suo ritiro. Quindi un altro passo indietro eccellente anche se non volontario. Jordan Spieth è stato squalificato per aver consegnato uno score sbagliato. Spieth ha firmato un 3 alla buca 4 (par) invece del 4 effettivamente messo a segno. E’ la prima squalifica in carriera per l’attuale numero 12 del mondo.

Il texano ha accettato con massima sportività la decisione: “Le regole sono regole e me ne assumo la piena responsabilità. Adoro questo torneo – ha scritto su Instagram – e questo campo da golf tanto quanto qualsiasi altro del PGA Tour, quindi mi spiace non essere in gara nel fine settimana”.

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