Donald Trump incorona Tiger Woods: “Tu sei leggenda”

L’uomo più potente del mondo oggi ha premiato il giocatore di golf più forte al mondo negli ultimi venticinque anni. Donald Trump ha conferito a Tiger Woods la Presidential Medal of Freedom. Si tratta della massima onorificenza civile degli Stati Uniti d’America.

WASHINGTON Donald Trump premia Tiger Woods nel Rose Garden della Casa BIanca (Photo by SAUL LOEB / AFP).

WASHINGTON Donald Trump premia Tiger Woods nel Rose Garden della Casa Bianca (foto di SAUL LOEB / AFP).

Non sappiamo se Tiger la metterà nella sua bacheca o in un caveau ma di certo la Medaglia della Libertà è uno dei riconoscimenti più belli mai ottenuti da Tiger Woods. “Ha cambiato la storia del golf per poi lottare contro gli infortuni e tornare in vetta a questo sport” ha detto il presidente nel Giardino delle Rose della Casa Bianca. Il riferimento è chiaro, ossia la vittoria all’Augusta Masters del campione americano 11 anni dopo l’ultimo successo in un major. Il quindicesimo slam, quello conquistato tre settimane fa, è arrivato dopo quattro operazioni alla schiena, un divorzio per uno scandalo sessuale e svariati punti di (quasi) non ritorno.

Trump: Tiger Woods, lo spirito americano

Premiare Big Cat è stato un dovere e un piacere, vista la sua sconfinata passione del presidente per il gioco del golf e per quest’uomo. E il feeling deve essere anche corrisposto: sebbene non lo abbia mai espresso chiaramente, Tiger ha un debole per il Trump versione politico.

“Il tuo straordinario successo sui campi da golf – ha dichiarato Trump, rivolgendosi al 43enne durante la cerimonia davanti a tv e giornalisti -, il tuo trionfo sulle avversità fisiche, la tua inesorabile volontà di vincere sono qualità che incarnano lo spirito americano” ha affermato Donald Trump che poi si è lasciato scappare un “come te nessuno mai”.

Tiger Woods ha risposto a modo suo, non nascondendo una certa emozione pensando agli anni bui che ha trascorso e che oramai sembra essersi lasciato alle spalle. “È stata un’avventura straordinaria –  ha detto il pro ringraziando coloro che sono stati dalla sua parte, chi con lui  ha visto “il bene e il male, gli alti e bassi. Mio padre non è più qui ma mia madre è qui… Ti amo mamma, grazie“. 

Al fianco di Woods, alla Casa Bianca, c’erano anche la mamma Kultida, i figli Charlie e Sam, la fidanzata Erica Herman e il caddie Joe LaCava. 

Il discorso di Tiger Woods

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(foto di SAUL LOEB / AFP)

La quarta leggenda del golf premiata

Il 43enne è il quarto golfista a ricevere la Medal of Freedom, riconoscimento introdotto da J.F.Kennedy nel 1963. E stiamo parlando di leggende del golf come Jack Nicklaus e Arnold Palmer premiati da George W. Bush. Nel 2014, Barack Obama (altro grande appassionato di golf) ha consegnato la medaglia a Charlie Sifford, il primo giocatore di colore sul PGA Tour. Un pensiero speciale da parte di Tiger Woods è andato proprio a quest’ultimo. “L’ho sempre chiamato nonno perché era come il nonno che non ho mai avuto” ha detto. E quindi la confessione: “Sono diventato così vicino a lui che ho chiamato mio figlio Charlie in suo onore”.

Il quarantatreenne di Cypress è il primo giocatore in attività a mettersi al collo la medaglia presidenziale. Il riconoscimento in passato è andato a Muhammad Ali, Michael Jordan, Jackie Robinson, Jesse Owens, Babe Ruth, Joe DiMaggio, Ted Williams, Roberto Clemente, Arthur Ashe, Billie Jean King e Pat Summitt. Sul versante sociale sono stati premiati, tra gli altri, personaggi del calibro di Rosa Park, Jesse Jackson, Frank Sinatra, Duke Ellington, Bob Dylan, Aretha Franklin, Neil Armstrong e Walter Cronkite.

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