Ryder Cup -3 Il mondo può attendere: dodici yankees sfidano dodici europei

 

 

Il mondo del golf si ferma. Venerdì sul percorso di Gleneagles in Scozia prende vita la Ryder Cup, la più importante competizione che questo sport conosca. Alle 7.35 il primo tee shot del fourball rinnoverà la sfida tra Stati Uniti e Resto del Mondo. Da una parte – da sempre – dodici yankees. Dall’altra – dal 1979 – non più solo dodici inglesi bensì dodici europei (stavolta tre inglesi, due nordirlandesi e uno a testa per Danimarca, Germania, Spagna, Scozia, Francia, Galles e Svezia). Dopo due edizioni di fila nessun italiano in campo.

Si gioca per la gloria – Team Usa contro Team Europe. 28 partite tra match play (un giocatore contro l’altro), foursome (due contro due, si gioca una sola pallina a coppia) e fourball (due contro due, ognuno gioca la sua pallina) e 28 punti in palio. Vince chi ne fa almeno 14 e mezzo, in caso di parità a 14 il trofeo resta al campione uscente (stavolta l’Europa).

Si gioca per far sventolare più in alto domenica sera la bandiera degli Stati Uniti d’America o quella dell’Europa disunita politicamente ma unita per una volta dallo sport. Nessun giocatore europeo intascherà un euro. Nessun giocatore Usa intasca un dollaro: il cachet incassato dalla PGA (200mila dollari) viene dato sempre in beneficenza e all’università di provenienza.

USA O EUROPA: CHI VINCE? CLICCA E SCRIVILO

RYDERCUP – PER IL 2022 C’E ANCHE L’ITALIA

IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF

Wales Open a Luiten, quarto Dodo Molinari

AfpNuovo piazzamento per Edoardo Molinari: Dodo ha chiuso al  quarto posto con 272 colpi (72 63 68 69, -12) l’ISPS Handa Wales Open. Buone le prestazioni di Andrea Pavan – nono con 273 (72 69 65 67, -11) – e Francesco Molinari – 17° con 275 (71 71 68 65, -9): la gara al Celtic Manor è stata vinta da Joost Luiten, dall’alto dei suoi 270 colpi (65 69 65 71, -14). Per l’olandese è il quarto sigillo nel circuito.

Luiten, sebbene abbia commesso alcuni vistosi errori compresa un’inopportuna escursione fuori fairway sull’ultima buca, ha contenuto il ritorno dei due giocatori che hanno colto il secondo posto in extremis (con un birdie) l’irlandese Shane Lowry e   l’inglese Tommy Fleetwood (271, -13), autore di un eagle e quattro birdie.

Edoardo Molinari è stato affiancato da Marc Warren, da Nicolas Colsaerts, da Eddie Pepperell e da Jamie Donaldson , uno dei quattro componenti della squadra europea di Ryder Cup che hanno preferito fare rodaggio in Galles prima di affrontare il team americano.

Donaldson ha dato segnali confortanti al capitano, l’irlandese Paul McGinley, mentre non si può dire lo stesso del danese Thomas Bjorn, 58° con 285 (+1), dell’inglese Lee Westwood, 60° con 286 (+2) e dello scozzese Stephen Gallacher, addirittura uscito al taglio (115° con 148, +6).

“GIOCO A GOLF PERCHÉ” / 4

Grazie golf – di Davide Roselli

Gioco a golf perché mi permette di incazzarmi da solo e non incolpare nessuno, perché mi mette davanti senza pietà i miei limiti , perché quando sono sul tee della uno , non esiste piú nessuno tra me e la pallina, vederla volare mi fa sognare. E’ il gioco piú bello e cattivo del mondo.

LE PUNTATE PRECEDENTI

GIOCHI ANCHE TU? CLICCA E SCRIVI: GIOCO A GOLF PERCHE’…

Ferraris vince in Turchia: l’Italia fa tredici

Paolo Ferraris ha vinto con 215 colpi (75 71 69, -4) il 13° Turkish Amateur Open Championship, disputato sul percorso del Kemer Golf & Country Club (par 73), a Istanbul. I sette azzurri in campo hanno chiuso tutti nella top ten.

Ferraris, 21enne portacolori del Royal Park I Roveri, campione italiano match play nel 2012 e quest’anno a segno nella Coppa d’Oro Città di Roma, ha prevalso di misura dopo un lungo duello finale con Jacopo Vecchi Fossa, secondo con 216 (76 70 70, -3). Sono stati i due soli atleti che hanno concluso sotto par sul difficile percorso, reso ancora più ostico dal maltempo delle prime due giornate che ha costretto all’annullamento del secondo giro e alla conseguente riduzione della lunghezza della gara da 72 a 54 buche.

Sul podio anche Giacomo Garbin (223 – 73 73 77, +4), che ha Continua a leggere

Alabama, Giulia Molinaro in risalita

Giulia Molinaro alle prese con il putter

Giulia Molinaro alle prese con il putter

Giulia Molinaro, 16ª con 140 colpi (70 70, -4), è risalita di quattordici posizioni nello Yokohama Tire LPGA Classic. E’ invece uscita al taglio Silvia Cavalleri, 103ª con 151 (73 78, +7), la cui carta per il circuito è sempre più a rischio.

E’ passata a condurre con 131 (65 66, -13) la sudafricana Paula Reto, proette da giugno dello scorso anno, che ha sorpassato le due leader del primo giro, la coreana Mi Jung Hur, ora seconda con 134 (64 70, -10), e la numero uno mondiale Stacy Lewis, terza con 135 (64 71, -9).

La Reto, terza dopo un turno con 65 (-7), ha tenuto alto il ritmo con un 66 (-6) frutto di otto birdie e di due bogey, gli unici in 36 buche. La Molinaro, che nel giro iniziale ha realizzato una “hole in one” alla buca 13 (par 3 di 163 yards), ha ripetuto il 70 (-2) d’avvio con quattro birdie e due bogey.

La Cavalleri è stata messa fuori gioco da un 78 (+6) con sei bogey.

GIOCO A GOLF PERCHE’…: CLICCA E SCRIVILO A GOLF

Giulia Molinaro da hole-in-one in Alabama

FedergolfUn pizzico d’azzurro in Alabama: Giulia Molinaro ha messo a segno un’ hole-in-one alla buca 13 (par 3). Per ora l’italiana non ha portato i risultati sperati: Molinaro è al 30esimo posto con 70 (-2) allo Yokohama Tire LPGA Classic, in corso al RTJ Golf Trail (par 72) di Prattville. L’altra italiana, Silvia Cavalleri è 75esima con 73 colpi.

Molinaro non è stata l’unica a imbucare al volo: stessa sorte per Beatriz Recari (sempre alla 13) e la francese Joanna Klatten (alla 17)

In testa tanto per cambiare Stacy Lewis (-8), che è affiancata dalla coreana Mi Jung Hur. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

GIOCO A GOLF PERCHE’ – CLICCA E SCRIVILO A GOLFANDO

St.Andrews, primo membro donna cercasi Ma sono ancora tre i circoli per solo uomini

St. Andrews apre ai soci donna: decisivo un referendum (Foto Afp)

St. Andrews apre ai soci donna: decisivo un referendum (Foto Afp)

Dopo 260 anni di divieto assoluto, da oggi 19 settembre 2014 una donna può iscriversi a St.Andrews, il circolo considerato la “storia” del golf mondiale. Lo ha stabilito un referendum tra i soci. Caduto St.Andrews sono ancora tre le enclavi vietate alle donne: si tratta di Royal Troon e Muirfield in Scozia and il Royal St George’s nel Kent

I membri del Royal and Ancient Golf Club St Andrews hanno votato con un’ampia maggioranza, l’85%, per eliminare questo tipo di discriminazione. “E’ un giorno importante e positivo nella storia del nostro club” ha detto il direttore Peter Dawson, che ha sottolineato come la decisione abbia effetto immediato’.

Fra le possibili candidate ad essere subito ammesse Judy Bell (prima donna a diventare presidente della United States Golf Association), Louise Richardson (la direttrice della prestigiosa universita’ di St Andrews) e l’ex giocatrice Carol Semple Thompson.

Vi immaginate oggi un circolo italiano chiuso alle donne…?

SEI D’ACCORDO?: CLICCA E SCRIVILO A GOLFANDO

Wales Open, per Colsaerts driver da 408 mt Mai un tiro così lungo sull’European Tour

Colsaerts impegnato agli Wales Open (Foto Afp)

Colsaerts impegnato agli Wales Open (Foto Afp)

Nuovo record per lo European Tour: Nicolas Colsaerts ha tirato un driver a 408,73 metri, stabilendo il primato assoluto di distanza. E’ accaduto agli Wales Open in corso al Celtic Manor: il tiro da guinness sul par 5 della 18, grazie anche a un po’ di brezza e un fairway particolarmente duro. Colsaerts ha chiuso la buca con un eagle. Il precedente record era dell’indiano Shiv Kapur (404 metri a Madeira). Continua a leggere

Lexi Thompson, volto bello (e bravo) del golf

no images were found

Nello spot di Puma a luglio, in mezzo a Mario Balotelli e Husain Bolt era passata praticamente inosservata in Europa. Adesso non è possibile non notarla. Lei è Lexi Thompson, campionessa non ancora 19enne e approdata 24 ore fa sulla copertina di GolfPunk, rivista trendy dedicata al golf.

Bella e brava. Il primo aggettivo non è soggettivo e trova conferma in questi scatti di Chris McEniry. Il secondo aggettivo è oggettivo: Lexi a 12 anni si è qualificata per gli US Open, a 15 è diventata professionista, a 16 ha vinto il suo primo torneo importante mentre a 18 anni, lo scorso aprile, ha conquistato il major Kraft Nabisco Championship. Già incassati in carriera 3.319.036 dollari.

Se mai un giorno dovesse stancarsi di giocare a golf, saprebbe come impegnare il suo tempo.

LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE SU GOLFPUNK

Billy Horschel è diventato papà

Billy Horschel e Skylar Billy ha fatto la scelta giusta: tra assistere al parto del primo figlio (previsto per lo scorso weekend) e la chance di vincere 10 mln di dollari della FedEx Cup si è comportato da professionista e, infatti, ha portato a casa un assegno da 11,4 mln di dollari.

Adesso se li godranno lui, la moglie Brittany e la figlia Skylar. Già, perché lei è venuta al mondo nelle scorse ore e diciamo che si tratta di una bimba nata con la camicia a sei zeri.

Nell’epoca della comunicazione globale, alla famiglia Horschel sono arrivate migliaia di congratulazioni da tutto mondo. Ci uniamo al coro. Ovviamente Billy e Brittany ringraziano