British Open: Rose, McIlroy e tre azzurri

Rory Mc IlroyIl Golf con la g maiuscola si è dato appuntament ad Hoylake, al Royal Liverpool dove questo weekend scatta l’edizione numero 143 dell’Open Championship, uno dei quattro major stagionali e l’unico lontano dagli Stati Uniti. Un torneo dai tanti nomi (British Open, The Open) e dai tanti pretendenti alla Claret jug vinta dodici mesi fa da Phil Mickelson.

I pronostici – lasciamo a chi vive di golf il compito di formulare vincitori e vinti. Un po’ leggendo in giro, un po’ a sensazione sulla carta potrebbe essere la volta di Justin Rose o di Rory McIlroy. Gli allibratori inglesi, maestri nel genere, danno i due europei alla pari, entrambi quotati 14 a 1: il primo perché ha stravinto domenica scorsa lo Scottish Open, il secondo proprio per Non avere passato il taglio in Scozia. Stranezze di chi fa questo lavoro. Azzardiamo un nome: Graeme McDowell (25-1). A completare i papabili vincitori i bookmakers puntano su Scott e Stenson (16-1), Woods (18-1), Kaymer e Mickelson (20-1)

Tiger is back Dopo il rodaggio a Bethesda, Woods torna a giocare un major, il suo primo della stagione. La tigre vinse in terra d’Albione il suo ultimo British (2006) proprio al Royal Liverpool. Occhi puntati su di lui e sulla sua schiena, fresca di intervento all’ernia. Ad oggi Woods ha 14 major nel suo curriculum, 4 meno del primatista assoluto Jack Nicklaus.

I moschettieri azzurri – Un ciuffo tricolore ad Hoylake:  in gara i due Molinari e Manassero. Francesco cerca una conferma dopo il nono posto del 2013, Edoardo dimostra che la volontà conta eccome (e’ quasi fermo da due anni) mentre Manassero non chiede che..bissare l’ottimo quarto posto di Scozia.

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