Una pro in ritardo alla partenza dello Us Women’s Open: ha sbagliato buca?

L’emozione ha probabilmente giocato un brutto scherzo a Jing Yan, giocatrice cinese impegnata sul LPGA Tour. Uno scherzo che le è costato due colpi di penalità nella gara più attesa dell’anno, lo US Women’s Open. Il suo errore? Presentarsi in ritardo al tee di partenza.

TOLEDO, OHIO Jing Yan impegnata al LPGA Drive On Championship Us Women's Open

TOLEDO Jing Yan impegnata al LPGA Drive On Championship (Foto AFP/Gregory Shamus/Getty Images).

Possibile un errore simile a livello professionistico? Ebbene sì. Jing Yan alle ore 9.42 di giovedì mattina non era pronta sul suo tee di partenza a Houston sul percorso Cypress Creek. Da giornata dei sogni ad incubo il passo è stato breve e di sicuro la 24enne cinese non se lo scorderà mai questo avvio di US Women’s Open.

Chi era presente azzarda anche le ragioni di un simile ritardo, probabilmente azzeccando la motivazione giusta. Lo US Women’s Open si gioca in contemporanea su due percorsi del Champions Golf Club della metropoli texana, ossia il Jackrabbit e il Cypress Creek. La scelta è legata alle ore di sole (e oggi anche alle previsioni meteo). Non solo: la USGA ha optato per le doppie partenze, vale a dire dalla buca 1 e dalla 10 del Jackrabbit e dalla 1 e dalla 10 del Cypress. Per Jing Yan c’erano quindi quattro tee time alle 9:42 di giovedì mattina.

Non si sarà per caso presentata sulla buca sbagliata?

Us Women’s Open, due hole in one

Sul versante agonistico, la 75esima edizione della gara è iniziata nel segno dello spettacolo. Dopo il primo round è Amy Olson la leadership del torneo, con l’americana protagonista anche di una delle due hole in one realizzate (l’altra porta la firma della sudcoreana Yu Jin Sung).

La Olson che guida il leaderboard con un parziale di 67 (-4) con un ace ( alla buca 16, par 3, con un ferro 8 da 128 metri), tre birdie e un bogey. La 28enne di Oxbow (North Dakota) ha un solo colpo di vantaggio su un terzetto composto dalla sudcoreana A Lim Kim, dalla thailandese Moriya Jutanugarn e dalla giapponese Hinako Shibuno, tutte seconde con 68 (-3). In quinta posizione (69, -2), tra le altre, ci sono la tedesca Sophia Popov (campionessa a sorpresa, lo scorso agosto, dell’AIG Women’s Open), l’inglese Charley Hull e l’americana Gerina Piller.

Le azzurre inseguono

Gara coraggiosa ma complicata per le tre dilettanti azzurre. Caterina Don, fin qui la migliore, è 124esima (77, +6). Dietro di lei ecco Benedetta Moresco, 149esima (80, +9), e Alessia Nobilio, 151esima con 81 (+10). E ora il secondo round con partenze anticipate (rispetto a quanto inizialmente previsto) di un’ora e venti minuti.

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