Brooks Koepka si ripete: vince ancora lo US Open

Lo statunitense Brooks Koepka concede il bis e vince uno di quei US Open che non verranno dimenticati presto. Era dal 1989 che un giocatore non vinceva quel major di fila: all’epoca toccò a Curtis Strange. Dietro a lui uno strepitoso Tommy Fleetwood e quindi Dustin Johnson. Molinari chiude 25esimo.

SOUTHAMPTON Un sorridente Brooks Koepka stringe il trofeo vinto allo U.S. Open (foto Afp).

SOUTHAMPTON Un sorridente Brooks Koepka stringe il trofeo vinto allo U.S. Open (foto Afp).

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US Open 2018, DJ solo in vetta, tanti big già a casa

(sabato 16 giugno ) Selezione naturale sempre più tale allo US Open 2018 : dopo due giorni di gara una valanga di favoriti della vigilia salutano Shinnecock Hills mentre c’è solo un giocatore in testa e, soprattutto, uno solo sotto par. Si tratta di Dustin Johnson. Il numero uno al mondo ha chiuso il secondo giro in 67 colpi (-4 totale) e sembra un marziano.

US Open 2018 Il "marziano" Dustin Johnson sulla buca 3 nel secondo giro a Shinnecock Hills (foto Afp).

SOUTHAMPTON Il “marziano” Dustin Johnson sulla buca 3 nel secondo giro a Shinnecock Hills (foto Afp).

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US Open 2018, tutti i big hanno un buon motivo per vincerlo

Si torna a respirare l’aria di major nel golf: da domani a domenica si gioca lo US Open 2018, una di quelle gare che ogni professionista sogna di vincere. L’edizione 118 si disputa a Southampton (New York), sul percorso dello Shinnecock Hills Golf Club. Ci saranno tutti i giocatori più forti al mondo, compreso Francesco Molinari.

SOUTHAMPTON Una bandiera autografata dai giocatori durante il giro di pratica allo Shinnecock Hills Golf Club Us Open 2018(foto Afp).

SOUTHAMPTON Una bandiera autografata dai giocatori durante il giro di pratica allo Shinnecock Hills Golf Club (foto Afp).

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Brooks Koepka trionfatore dello US Open 2017

Brooks Koepka, il vincitore che non ti aspetti. Il 27enne di West Palm Beach ha trionfato nello US Open 2017 ad Erin Hills, chiudendo le ultime nove con un passo eccezionale. L’americano ha finito con quattro colpi in meno del connazionale Brian Harman, protagonista sin dal primo giorno in Wisconsin. Al secondo posto anche Hideki Matsuyama, neo n.2 del World Ranking.

Brooks Koepka

HARTFORD Brooks Koepka con Jena Sims, attrice, modella e sua compagna (Foto Afp)

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US Open 2017, Major senza favoriti | Francesco Molinari: “Tutti sullo stesso livello. Guai a non prendere i fairways”

Tutti contro Dustin Johnson o quasi da giovedì: ad Hartford scatta lo US Open 2017 e gli occhi saranno puntati sul campione uscente e sul montepremi. La cifra è da record: 12 milioni di dollari, il più alto di sempre nella storia del golf. Il secondo Major dell’anno si gioca per la prima volta sul percorso di Erin Hills, nel Winsconsin. Ci sarà anche Francesco Molinari, oggi numero 17 al mondo, l’anno scorso assente dopo sette presenze consecutive. La miglior prestazione in uno US Open è il 23esimo posto conquistato tre anni fa.

US Open 2017

HARTFORD Dustin Johnson si allena con il putter nel giro di prova dello US Open 2017 (foto Afp)

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US Open, la prima volta di Dustin Johnson: “Mi sono concentrato solo sul gioco”

In molti se lo sentivano: Oakmont potrebbe essere la volta buona per DJ, la volta per lasciare un marchio indelebile nella storia di questo major. Così è stato: polverizzando tutti i favoriti della vigilia, Dustin Johnson ha vinto la 116ma edizione dell’US Open. Per il 31enne professionista dal 2007 è il primo major in carriera. DJ ha chiuso anche quest’anno a -4 (276) come l’anno scorso quando arrivò dietro a Spieth. “Mi sono concentrato esclusivamente sul mio gioco – ha detto al termine – senza pensare agli altri. Avevo per avversario solo il campo”.

Nel 2016 ha però sbaragliato tutti. Matteo Manassero ha finito 46esimo a +10.

OAKMONT, PA - JUNE 19: Dustin Johnson of the United States celebrates with partner Paulina Gretzky after winning the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 19, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Andrew Redington/Getty Images/AFP

OAKMONT – Dustin Johnson festeggia la vittoria nello US Open con la compagna Paulina Gretzky (Foto Afp)

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US Open 2016: in 156 a caccia della storia In campo anche Matteo Manassero

Il golf si ferma per lo US Open al via all’Oakmont Club (Pennsylvania): per il secondo major dell’anno in campo 156 giocatori provenienti da 23 Paesi, in pratica il meglio in circolazione in tutto il mondo. Un solo italiano, Matteo Manassero (assente dal 2013) che ha strappato il biglietto di sola andata nelle qualifiche del Walton Heath Golf Club in Inghilterra. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.

OAKMONT, PA - JUNE 15: Jordan Spieth of the United States plays a bunker shot during a practice round prior to the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 15, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Rob Carr/Getty Images/AFP

OAKMONT – Jordan Spieth esce dal bunker in un giro di prova (foto Afp)

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Us Open, vince ancora Jordan Spieth Molinari chiude 27esimo

Il golf statunitense ha un nuovo re: proprio quando sembra eclissarsi la stella di Tiger Woods, si accende quella di Jordan Spieth, vincitore dello Us Open dopo aver vinto anche il Masters. Spieth ha trionfato con 275 colpi (-5), dopo un convulso ed emozionante finale staccando di un solo colpo sia Dustin Johnson che Louis Oosthuizen..

Al quarto posto con 277 (-3) Branden Grace, Cameron Smith e Adam Scott, rinvenuto dal 19° con un 64 (-6 con sei birdie) miglior score in assoluto del torneo e quasi un miracolo su un campo assolutamente ostico. Molinari si è classificato al 27esimo posto (+5). Decimo McIlroy che ha fatto fuochi d’artificio nel giro finale e a un certo punto è stato ad un passo dai primi. Ha ricevuto un assegno di 1.800.000 dollari su un montepremi di  nove milioni di dollari e ha consolidato la sua posizione di leader nella money list statunitense con 6.063.838 dollari.  Nel world ranking, secondo con 11.06 punti,  ha ridotto  notevolmente le distanze da Rory McIlroy (p. 12,77).

U.S. Open - Final Round

Jordan Spieth vince lo Us Open

LE PAROLE DI SPIETH – “E’ difficile dire cosa provo in questo momento. Sono stupito che non si debba giocare domani, perché ritenevo che Johnson potesse segnare il birdie per lo spareggio. Sull’ultima buca ho pensato che dovevo darmi ancora una possibilità. Per farlo avrei dovuto effettuare un bel drive e l’ho eseguito. Anzi, non potevo collocare la palla in un posto migliore.

Poi al momento del putt mi sono detto che i grandi campioni non lasciano la palla corta. Quando ho finito il giro speravo solo di poter andare al playoff. Cosa significa per me questo successo? Non lo so ancora, non riesco a capacitarmi di quanto mi è accaduto. Sono riuscito ad alzare un trofeo che alla buca 17 pensavo di aver perduto. E’ veramente incredibile”.

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