US Open 2017, Major senza favoriti | Francesco Molinari: “Tutti sullo stesso livello. Guai a non prendere i fairways”

Tutti contro Dustin Johnson o quasi da giovedì: ad Hartford scatta lo US Open 2017 e gli occhi saranno puntati sul campione uscente e sul montepremi. La cifra è da record: 12 milioni di dollari, il più alto di sempre nella storia del golf. Il secondo Major dell’anno si gioca per la prima volta sul percorso di Erin Hills, nel Winsconsin. Ci sarà anche Francesco Molinari, oggi numero 17 al mondo, l’anno scorso assente dopo sette presenze consecutive. La miglior prestazione in uno US Open è il 23esimo posto conquistato tre anni fa.

US Open 2017

HARTFORD Dustin Johnson si allena con il putter nel giro di prova dello US Open 2017 (foto Afp)

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US Open, la prima volta di Dustin Johnson: “Mi sono concentrato solo sul gioco”

In molti se lo sentivano: Oakmont potrebbe essere la volta buona per DJ, la volta per lasciare un marchio indelebile nella storia di questo major. Così è stato: polverizzando tutti i favoriti della vigilia, Dustin Johnson ha vinto la 116ma edizione dell’US Open. Per il 31enne professionista dal 2007 è il primo major in carriera. DJ ha chiuso anche quest’anno a -4 (276) come l’anno scorso quando arrivò dietro a Spieth. “Mi sono concentrato esclusivamente sul mio gioco – ha detto al termine – senza pensare agli altri. Avevo per avversario solo il campo”.

Nel 2016 ha però sbaragliato tutti. Matteo Manassero ha finito 46esimo a +10.

OAKMONT, PA - JUNE 19: Dustin Johnson of the United States celebrates with partner Paulina Gretzky after winning the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 19, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Andrew Redington/Getty Images/AFP

OAKMONT – Dustin Johnson festeggia la vittoria nello US Open con la compagna Paulina Gretzky (Foto Afp)

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US Open 2016: in 156 a caccia della storia In campo anche Matteo Manassero

Il golf si ferma per lo US Open al via all’Oakmont Club (Pennsylvania): per il secondo major dell’anno in campo 156 giocatori provenienti da 23 Paesi, in pratica il meglio in circolazione in tutto il mondo. Un solo italiano, Matteo Manassero (assente dal 2013) che ha strappato il biglietto di sola andata nelle qualifiche del Walton Heath Golf Club in Inghilterra. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.

OAKMONT, PA - JUNE 15: Jordan Spieth of the United States plays a bunker shot during a practice round prior to the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 15, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Rob Carr/Getty Images/AFP

OAKMONT – Jordan Spieth esce dal bunker in un giro di prova (foto Afp)

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Us Open, vince ancora Jordan Spieth Molinari chiude 27esimo

Il golf statunitense ha un nuovo re: proprio quando sembra eclissarsi la stella di Tiger Woods, si accende quella di Jordan Spieth, vincitore dello Us Open dopo aver vinto anche il Masters. Spieth ha trionfato con 275 colpi (-5), dopo un convulso ed emozionante finale staccando di un solo colpo sia Dustin Johnson che Louis Oosthuizen..

Al quarto posto con 277 (-3) Branden Grace, Cameron Smith e Adam Scott, rinvenuto dal 19° con un 64 (-6 con sei birdie) miglior score in assoluto del torneo e quasi un miracolo su un campo assolutamente ostico. Molinari si è classificato al 27esimo posto (+5). Decimo McIlroy che ha fatto fuochi d’artificio nel giro finale e a un certo punto è stato ad un passo dai primi. Ha ricevuto un assegno di 1.800.000 dollari su un montepremi di  nove milioni di dollari e ha consolidato la sua posizione di leader nella money list statunitense con 6.063.838 dollari.  Nel world ranking, secondo con 11.06 punti,  ha ridotto  notevolmente le distanze da Rory McIlroy (p. 12,77).

U.S. Open - Final Round

Jordan Spieth vince lo Us Open

LE PAROLE DI SPIETH – “E’ difficile dire cosa provo in questo momento. Sono stupito che non si debba giocare domani, perché ritenevo che Johnson potesse segnare il birdie per lo spareggio. Sull’ultima buca ho pensato che dovevo darmi ancora una possibilità. Per farlo avrei dovuto effettuare un bel drive e l’ho eseguito. Anzi, non potevo collocare la palla in un posto migliore.

Poi al momento del putt mi sono detto che i grandi campioni non lasciano la palla corta. Quando ho finito il giro speravo solo di poter andare al playoff. Cosa significa per me questo successo? Non lo so ancora, non riesco a capacitarmi di quanto mi è accaduto. Sono riuscito ad alzare un trofeo che alla buca 17 pensavo di aver perduto. E’ veramente incredibile”.

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Us Open, tutte le foto del terzo giorno Quattro al comando, Molinari 19esimo

E’ un quartetto di tutto rispetto a guidare lo Us Open sulla partenza del quarto giro: a Chambers Bay in testa con 206 colpi (-4) ci sono Jordan Spieth (68 67 71), Dustin Johnson (65 71 70), Jason Day (68 70 68) e Branden Grace (69 67 70). Staccati J. B. Holmes, Louis Oosthuizen, Cameron Smith e Shane Lowry, quinti con 209 (-1). Molinari è 19esimo con 213 (68 73 72, +3) e ha guadagnato due posizioni nel 115° US Open. Ha perso terreno Patrick Reed, leader insieme a Spieth dopo due giri e ora al nono posto con 211 (+1), dopo un 76 (+6), affiancato dallo svedese Henrik Stenson. In recupero, peraltro tardivo, il sudafricano Charl Schwartzel, da 35° a 15° con 212 (+2), e  Rory McIlroy, da 44° a 25° con 214 (72 72 70, +4), che – grande favorito insieme a Spieth – si avvia comunque verso un risultato deludente. Continua a leggere

Us Open, è golf o paesaggio lunare? FOTO In testa volano Spieth e Reed

Francesco Molinari ha rallentato il ritmo e con un parziale di 73 colpi (+3)  e lo score di 141 (+1) è arretrato dal settimo al 21° posto nel secondo giro dello US Open. Al comando con 135 (-5) Jordan Spieth e Patrick Reed che hanno un colpo di vantaggio sul sudafricano Branden Grace e su Dustin Johnson (136, -4). Da segnalare che Jason Day ha accusato vertigini sull’ultima buca, diagnosticate da sanitari come un problema all’orecchio. Ma quello dell’australiano non è l’unico disagio dell’edizione 2015 del major: nel mirino il percorso scelto, caratterizzato da decine di bunker e poco fairway verde. Chambers Bay sorge infatti su una ex cava di sabbia e ghiaia, nei pressi di Tacoma (Washington). Vi passa ancora la ferrovia e la vista è da cartolina, sulla stretto di Puget. Ha un solo albero.

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Us Open 2015, ecco le foto del primo giorno In testa Johnson e Stenson, ok Molinari

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Sono Dustin Johnson e Henrik Stenson i battistrada dopo il primo giro dello Us Open: entrambi hanno chiuso a -5 al Chambers Bay Golf Club (par 70). Bene Chicco Molinari, al settimo posto con 68 (-2) colpi. Meglio di lui hanno fatto solo Patrick Reed, Matt Kuchar, Ben Martin e Chad Campbell. Hanno lo stesso score di Molinari anche Jordan Spieth e l’australiano Jason Day e un colpo in più Phil Mickelson, nono con 69 (-1). Inizio in sordina per Rory McIlroy,  per  Martin Kaymer, campione uscente, 52.e con 72 (+2), e pessimo per Tiger Woods, 152° con 80 (+10).

Johnson ha realizzato sei birdie e un bogey e Stenson ha tenuto lo stesso ritmo, ma con sette birdie e due bogey. Mickelson ha guadagnato un colpo sul par con quattro birdie e tre bogey, mentre McIlroy è andato in passivo con due birdie e quattro bogey, e Kaymer lo ha imitato, ma con un andamento da montagne russe mettendo insieme un eagle, un birdie, tre bogey e un doppio bogey. Continua a leggere

Us Open: McIlroy e Spieth sono i favoriti Torna Chicco Molinari: per lui major n.25

U.S. Open - Preview Day 3

US Open – Il foglio delle firme

E’ il giorno dello Us Open: al Chambers Bay Golf (Washington) prende il via il secondo major della stagione con nove milioni di dollari di montepremi e un solo italiano in campo, Francesco Molinari. Chicco gioca il suo 25esimo major in carriera, dopo aver saltato il Masters in quanto (all’epoca) fuori dai primi cinquanta del mondo: per le statistiche sarà alla settima presenza nell’US Open, dopo cinque nel Masters, sette nell’Open Championship e sei nel PGA Championship.

Campione uscente – Difende il titolo Martin Kaymer, ma i grandi favoriti sono naturalmente Rory McIlroy e Jordan Spieth. Un gradino sotto Jim Furik. Ennesima chance per Tiger Woods (oggi numero 195 al mondo). Nella lista dei candidati al titolo trova sempre posto Phil Mickelson. Da seguire Bubba Watson, Dustin Johnson, Rickie Fowler, Keegan Bradley, Patrick Reed, Zach Johnson, Matt Kuchar, l’inglese Justin Rose e il giapponese Hideki Matsuyama. Continua a leggere

Erik Compton, miracolo vivente: secondo agli US Open dopo 2 trapianti di cuore

Golf La Colombera

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Da sx: Simone Rasetti (Sport e Giovani, Regione Lombardia), Isabella Calogero (ex nazionale e giornalista), Davide Schiffer (ad Borgosesia Real Estate), Franco Chimenti (Presidente Federgolf), Carlo Borghi (Presidente Comitato Regionale Lombardo)

“A walking miracle”. Un miracolo vivente. I media Usa rilanciano così in prima pagina la storia di Erik Compton. L’uomo due volte trapiantato di cuore è arrivato secondo agli Us Open 2014 dietro a Kaymer. Compton, 34 anni e cento tornei da pro, a Pinehurst ha girato in 72 68 67 72 (il trionfatore ha chiuso in 65 65 72 69). Si tratta del miglior piazzamento nella sua carriera. Una specie di american dream riadattato tra fairway e corsie di ospedale ma che ha fatto impazzire gli States. Continua a leggere