L’uragano Harvey, nonostante sia stato declassato in tempesta, continua a mietere vittime e fare danni. Tutti ne fanno le spese: abitazioni, scuole e strade non ci sono più. Anche il golf, nel suo piccolo, viene toccato dalla furia della natura. Il golf club di Houston è sommerso da acqua e fango.
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Cellulari e golf, via libera in tutte le gare dell’European Tour
Un passo deciso verso la modernità: da questo weekend durante le gare dell’European Tour sarà possibile utilizzare il cellulare per scattare foto, farsi selfie o – come si usava una volta – dialogare. Cellulari e golf: si cambia, quindi. L’annuncio arriva dal sito (fortunatamente tornato alla vecchia grafica) dell’European Tour. La prima gara “open” sarà il Made in Denmark al via oggi. Ovviamente ci sono alcune regole da rispettare.
Ecco le migliori golf app in circolazione. E tu quale usi?
Golf app, internet e social network: un triangolo che sembra non abbia mai fine. Ogni giorno spuntano in Rete giochi nuovi, app rivoluzionarie e “scacciapensieri” (una volta li avremmo chiamati così) in grado di far avvicinare il grande pubblico a questo sport. Nei giorni scorsi, il collega Marco Consoli ha scritto questo articolo per SportWeek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport. Lo ripropongo in versione integrale. Sei d’accordo con le recensioni di queste golf app? Hai suggerimenti o proposte? Scrivile come commento al post oppure clicca qua e invia una e mail.
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La rubrica dei lettori: “Gioco a golf perché…”
Se non te lo sei mai chiesto è forse giunta l’ora di farlo. La domanda merita una reazione a bruciapelo ed è la seguente: “Perché gioco a golf?”. La risposta, “Gioco a golf perché…”, può essere immediata o momentaneamente chiusa in uno dei tanti cassetti della mente. Comunque ci deve essere. Prendere i ferri in mano la prima volta può anche essere stato casuale. Riprenderli una seconda o terza volta no.
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Rivoluzione Irish Open: via libera ai cellulari degli spettatori, premiata la foto migliore
Dice il saggio: se il nemico non puoi sconfiggerlo fattelo amico. Al circolo irlandese di Portstewart, dove inizia l’Irish Open, hanno seguito il consiglio del saggio. Il “nemico” in questione è il cellulare usato per scattare foto ai giocatori in campo durante le gare. Da oggi s’inverte la rotta: ogni spettatore potrà scattare tutte le fotografie che vuole. E non solo: la foto migliore sarà premiata con 500 sterline. Si tratta della prima volta in assoluto di un’apertura simile sullo European Tour.
“Golfando”, mille post e una nuova pagina Facebook
Quello che stai leggendo è il post numero 1000 di “Golfando”. Non so quanti di quei post tu abbia letto: uno, dieci, cento oppure questo è il primo in assoluto. Resta il fatto che si tratta di un traguardo importante per chi, come me, era partito allo sbaraglio nel mese di maggio di tre anni fa “con un blog sul golf”.
Golf e eBay.it: eppur si fanno sempre più affari online!
A chi cercasse indicatori per lo sviluppo del golf in Italia si potrebbe suggerire di digitare “golf e eBay.it”. La piattaforma di vendita e aste online è una specie di termometro della vita reale, di quello che si cerca o si offre. E a proposito di golf e eBay.it si offre uno spaccato interessante: nel 2017 la vendita di accessori legati al golf risulta essere aumentata considerevolmente anche se è presto per formulare un dato preciso. Nel 2016 in Italia però è stato venduto in media un oggetto all’ora legato al mondo del golf.
L’opinione: “In Italia manca la cultura del golf: i circoli sanno che esiste Facebook?”
Inutile nascondersi: nel nostro Paese non c’è cultura del golf. Per molti questo sport non è ancora decollato “per colpa della Federazione e degli altri in genere”. Mai una volta che il dito sia puntato su golfisti e/o circoli. Per decollare serve conoscere. E quindi comunicare. Manca una comunicazione che parta dal basso, dai circoli. Marco Bardella, consulente in marketing digitale e “social media marketing”, applica il suo sapere al mondo del golf. Armato ‘addirittura’ di calcolatrice, dimostra in questo post quanto sia ancora piccolo il mondo del golf italiano. A partire da come sfruttare il pacchetto da 99 euro. (s.l.)
“Lo sentiamo spesso dire, soprattutto adesso che la Ryder Cup è diventata realtà: ‘Dobbiamo rendere questo sport più popolare e farlo conoscere alla massa’.
Poi tra il dire e il fare…spesso il vuoto. “E’ la Federazione che deve investire”, dicono alcuni. Io dico invece che la comunicazione deve nascere dal basso, ovvero dai circoli. Loro dovrebbero essere i primi interessati ad avere un numero di giocatori più importante, invece di contendersi i pochi che ci sono.
Socializzare e giocare a golf: l’idea di un italiano dietro Golfers’ Match
di Sauro Legramandi – @Sauro71
“Chissà con chi gioco oggi a golf”. Quante volte l’abbiamo pensato durante il tragitto verso un campo nuovo o verso il nostro circolo senza i soliti compagni di team. Siamo sinceri: il golf è uno sport individualista ma girare in campo con tre scorbutici per quattro-cinque ore non è il massimo. Anche il golfista è un essere socievole insomma. E socializzare in un fairway fa sempre piacere.
Ne sa qualcosa anche Antonio Specchia, italiano a Londra ed ideatore di Golfers’ Match, piattaforma innovativa per chi gioca spesso (e volentieri) in campi diversi. Continua a leggere
Lydia Ko accetta la sfida: la bottiglietta si ferma sul wedge – VIDEO
Nuovo tormentone virale: dopo tutti i vari challenge a fin di bene (ultimo il mannequin) , ora la sfida si gioca sull’acqua. Si chiama #evianBottleFlipChallenge la gara “lanciata” da Maria Sharapova nelle scorse settimane a Lydia Ko. La neozelandese di origini sudcoreane ha subito accettato.