Dopo due giornate di golf e agonismo si sono conclusi a Cavaglià i Campionati Nazionali Under 12 maschili e femminili. Alla competizione hanno partecipato 140 promesse del golf azzurro provenienti da tutta Italia.
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Charlie Woods, altro successo sull’Hurricane Junior Tour

Ancora una vittoria per Charlie Woods. Il figlio quattordicenne di Tiger ha fatto suo il Major Championship, gara giovanile valida per l’Hurricane Junior Golf Tour. La gara si è giocata al Village Golf Course in California. Piccolo dettaglio: Charlie era campione uscente.
Continua a leggereGinevra Capo: ho scelto il golf al college per studiare e crescere
“Questa esperienza mi ha fatto e mi farà crescere molto. La vita del college mi ha insegnato a contare su me stessa e ad essere indipendente. Sono davvero felice della scelta e non vedo l’ora di imparare ancora”. Parole e pensieri di Ginevra Capo, vent’anni da compiere e già negli Usa per studiare e giocare a golf.
Continua a leggereGiulio Zanichelli: ho scoperto il golf cinque anni fa e ora studio e gioco negli Usa

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta del golf college statunitense. Stavolta ce ne parla il ventenne Giulio Zanichelli che da Parma è volato a San Francisco. E da lì racconta le sue giornate tra campo e aule.
Meglio il golf nei college o giocarsi subito la carta da professionista subito?
“Avendo iniziato a giocare a golf solo cinque anni fa, il college golf è per me una grande opportunità per crescere, migliorare e acquisire sempre maggiore esperienza. L’obiettivo è quello di confrontarmi col professionismo. Il college golf credo sia una tappa importante per ogni golfista. Permette di competere già ad un livello alto e allo stesso tempo di condurre un percorso di studi per un eventuale futuro non da professionista sul green.”
Reply International, a Biella la meglio gioventù del golf di domani

Scatta il conto alla rovescia per la 15esima edizione del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy. La gara scatterà alle Betulle di Biella mercoledì 31 agosto per concludersi venerdì 2. In campo una sfilata di giovani promesse del golf mondiale.
Continua a leggereIl baby-prodigio del golf asiatico… non sogna un futuro nel golf

Ha un nome per noi impronunciabile e forse non un futuro nel golf. A 15 anni e 37 giorni il dilettante thailandese Ratchanon “TK” Chantananuwat ha vinto Trust Asian Mixed Cup entrando nel libro dei record.
Continua a leggereDal Comitato Piemonte arriva un percorso per imparare a giocare a golf in tre mosse

Dal Comitato Regionale Piemonte arriva un percorso strutturato per far avvicinare al golf un numero sempre maggiore di neofiti. L’iniziativa ha suscitato largo consenso tra i direttori e presidenti dei circoli piemontesi e liguri.
Continua a leggereA Torino a luglio 2022 i Mondiali Universitari di golf

Come funziona il golf universitario negli Stati Uniti

Chapparal Pines, Payson (Arizona)
A spiegare le dinamiche del golf universitario è Ben Deets, in qualità di University Search Director per Athletes USA. Per lui anche un passato da university golf coach.
Il golf universitario negli Stati Uniti è individuale e di squadra. Si gioca tutto l’anno tranne l’estate quando gli studenti rientrano nei loro Paesi d’origine.
Ecco come funziona per ogni stagione – Gli studenti/atleti arrivano negli Usa verso la metà o la fine di agosto. Normalmente, dopo una serie di incontri di squadra (compresi esami fisici, orientamento e presentazioni) l’allenatore inizierà la pratica di routine. Continua a leggere
Sergas-Zorzi: “Genitori, fate provare il golf negli Usa ai vostri figli”
Torniamo a parlare di golf negli Usa. Meglio: golf di college negli Usa. Tanti appassionati avranno accarezzato per i propri figli il sogno di un’esperienza di vita all’estero. Un’esperienza fatta di libri, socializzazione e sport. Due icone del golf italiano come Veronica Zorzi e Giulia Sergas hanno aperto la via a viaggi simili. Oggi raccontano di Road to USA, la loro iniziativa rivolta ai giovani golfisti che sognano di giocare e studiare negli States.
Cos’è Road to USA e come nasce questa idea?
Veronica: “Nel luglio del 2019 portai dei miei allievi a fare un viaggio golfistico negli Usa, vicino a Jacksonville, in Florida. La mattina giocavano 18 buche nel World Golf Village e il pomeriggio facevano lezione di inglese e preparazione atletica presso la Bollet School, assieme ad altri atleti. Erano tennisti e nuotatori là per un Summer Camp. La cosa piacque molto: l’idea di studiare ed allenarsi in un ambiente sicuro li ha conquistati. Così, quando tornai parlai a Giulia Sergas e Federica Piovano per provare a sviluppare questo progetto. Da lì divenne Road to USA“. Continua a leggere