Non scalerà mai le vette del ranking mondiale ma Paige Spiranac è una numero uno nel suo settore. La 28enne americana, con i suoi tre milioni di follower su Instagram, è una golf influencer nonché un’abile stratega della sua immagine. Un’imprenditrice che tra podcast, polemiche al vetriolo e centinaia di haters social e non solo, ha trovato ancora il modo di stupire tutti.
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Golf in zona rossa, “restiamo uniti e usiamo il buon senso”
E’ un confronto stimolante quello sul golf in zona rossa. Oggi pubblico l’intervento di Vincenzo Fiordelisi, manager affermato, molto attivo nelle attività sociali legate allo sport, giocatore e, tra l’altro, presidente di un circolo di golf.
Golf in zona rossa senza furbetti e privilegi
di Vincenzo Fiordelisi
Si è aperto un bel dibattito sul Golf in zona rossa. Ogni individuo ha una sua posizione. Tutte sono valide e ben argomentate con punti di partenza diversi ma altrettanto corretti e inconfutabili. Ed allora chi ha ragione?
Golf in zona rossa, “il nostro sport è sicuro” | Ascanio: no a strumentalizzazioni
Il post di Ascanio Pacelli ha suscitato profondo interesse nel mondo del golf in zona rossa. Molti concordano con lui, altri no. A motivare il suo no qua sotto è Claudio Maggioni, amico e giocatore di lunghissima data. Nel pomeriggio è arrivato anche un lungo nuovo post di Ascanio. Il dibattito (civile) è aperto.
“Il golf amateur è sicuro, non va fermato”
di Claudio Maggioni
Ho letto ieri l’articolo che riporta la posizione di Ascanio Pacelli in merito alle nuove misure anti contagio suscettibili di incidere anche sul golf. Premessa la mia stima verso Ascanio, come professionista e manager del settore, non condivido alcune delle sue argomentazioni. Alcune, peraltro, sembrano offrire un ulteriore assist a chi già, senza motivo, scredita il golf. Continua a leggere
Nicola Risaliti: il Coni sia un interlocutore per il Recovery Plan
Pubblico molto volentieri questo intervento dell’amico Nicola Risaliti. Una lettera che va oltre il golf, un appello che speriamo siano in molti a condividere
Lettera aperta al presidente del Coni Malagò
di Nicola Risaliti
L’Italia è una delle principali mete turistiche del mondo non solo perché è “bella”, ma anche perché è “attrezzata”… Continua a leggere
Golf a nove buche: in Inghilterra è boom, in Italia…
Ne sono certo: molti di voi avranno già storto il naso dopo aver letto il titolo. “Il golf a nove buche non è il vero golf”: questa la frase più diretta e scontata venuta in mente ai tradizionalisti. Eppure io sono convinto che sia uno dei tanti luoghi comuni da superare.
Lo studio
L’idea di proporre questo punto di discussione mi è venuta leggendo GolfBusiness, riferimento online di molti addetti ai lavori. L’articolo nasce da una serie di dati elaborati da BrsGolf, app che raccoglie le prenotazioni delle partenze sui campi inglesi e irlandesi. Continua a leggere
Florida, golfista cerca la pallina finita in acqua e muore annegato
Tiger Woods trasferito per “il recupero e le cure ortopediche”
Tiger Woods è stato trasferito dall’Harbour-UCLA al Cedars-Sinai Medical Center, ospedale di West Hollywood (contea di Los Angeles), “per continuare le cure ortopediche e il recupero”.
Tiger Woods, tweet e messaggi da tutto il mondo
Secondo i medici dell’Harbor-UCLA Medical Center, Tiger Woods è “reattivo e in ripresa” dopo il lungo intervento alla gamba destra subito dopo l’incidente delle scorse ore, vicino a Los Angeles. Tiger è stato salvato dalla sua cintura di sicurezza. Più passano le ore più arrivano messaggi di incoraggiamento al più grande golfista degli ultimi trent’anni.
Madelene Sagstrom: “Violentata a 7 anni, ho taciuto fino ai 23”
Da una bruttissima storia di cronaca nera Madelene Sagstrom trae oggi la forza per andare avanti e lottare affinché non accada più.
La cura per il nipote Rafita: il par più bello di Niemann
Quando il farmaco più costoso del mondo incontra un golfista, una raccolta fondi e migliaia di cuori grandi così il suo destino è segnato. E’ andata a buon fine la campagna online guidata dal golfista cileno Joaquin Niemann per raccogliere 2,1 milioni di dollari necessari per acquistare il Zolgensma. Si tratta di una iniezione di 60 minuti che può salvare la vita a Rafita Calderon, cuginetto di Joaquin nato il 20 ottobre con l’atrofia muscolare spinale.