Andrea Signor vince il Campionato Maestri PGAI a Pevero

E’ Andrea Signor il vincitore del Campionato Maestri 2016 organizzato dalla PGAI al Pevero. Giocatore fino al 2011, poi Maestro e Direttore al Golf di Cansiglio (Belluno), Signor ha vinto sul percorso nelle sue condizioni più impegnative perché quando in Costa Smeralda soffia il maestrale, le buche già complicate diventano quasi estreme.

Al Pevero Andrea Signor (foto Scaccini)

“Ma io tiro dritto, è un campo adatto al mio gioco”, semplifica il vincitore che nei 40 chilometri di vento del primo giro ha mancato solo due fairway e tre nel secondo con condizioni tornate decisamente normali. Per vincere, un solo colpo perso a giro. Continua a leggere



Il post del maestro Crotti / 2 – L’across

di Ferruccio Crotti

Uno dei problemi che si possono riscontrare nel movimento di back-swing del giocatore è la posizione across del bastone quando arriva all’apice della salita.

Cosa vuole dire avere il bastone across? Per across si intende quando – arrivati all’apice della salita – il bastone punta a destra dell’obbiettivo, cioè interseca la linea ipotetica di tiro.

Crotti1

Ferruccio Crotti

La causa di questo errore può essere determinata da vari fattori, il più comune è il seguente: se iniziando lo swing si porta il bastone su  una traiettoria interna, quando il giocatore inizierà il back-swing il bastone sarà predisposto a muoversi su una traiettoria che lo porterà quasi inevitabilmente in posizione across.

Un rimedio efficace che ho adottato su me stesso e quindi lo uso anche con gli allievi è il seguente: cominciate il movimento prestando attenzione a mantenere il bastone in linea durante il movimento iniziale. Per far sì che questo avvenga la sensazione che dovrete avere è quella di mantenere le mani vicine al corpo mentre la testa del bastone dovrà muoversi su di una traiettoria esterna. Continua a leggere



Usa2016, università cattolica vieta ai suoi tesserati di praticare sul campo di Trump

Mentre Donald Trump marcia sempre più spedito verso la candidatura repubblicana alla Casa Bianca, qualcuno vuole stare il più lontano possibile da lui e dalle sue attività. Stavolta nel mirino c’è il mega resort del tycoon a Miami, il Trump National Doral con tanto di splendidi campi da golf: una scuola cattolica privata proprio di Miami, la Barry University, ha vietato alla sua squadra maschile di praticare al National Doral.

MIAMI - Trump nella giornata finale del World Golf Championships-Cadillac Championship

MIAMI – Trump nella giornata finale del World Golf Championships-Cadillac Championship (foto Afp)

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Barack Obama sfida e batte David Cameron (contento di aver perso una sola pallina)

Londra val bene una partita a golf: nel suo tour europeo tra Brexit, Regina e Cancelliera, Barack Obama ha trovato una manciata di ore da dedicare al suo sport preferito, il golf. Il presidente degli Stati Uniti ha sfidato il primo ministro inglese David Cameron sulle 18 buche di The Grove, nell’Hertfordshire.

US President Barack Obama (R) talks with British Prime Minister David Cameron (L) as they walk onto the 3rd green at The Grove Golf Course near Watford in Hertfordshire, north of London, on April 23, 2016. / AFP PHOTO / Jim Watson

WATFORD – Barack Obama e David Cameron sulla buca 3 del “Grove Golf Course” (foto Afp)

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Nasce il Costantino Rocca Players Team Giulia Sergas: sento il suo talento addosso

Costantino Rocca torna quasi alle origini ossia su un campo pratica per insegnare golf. Nel verde dell’Albenza il campione bergamasco dava lezioni ai giovani quando, a metà anni Ottanta incontrò il coach Tom Linskey che lo convinse a mettersi in gioco e diventare un professionista. Sette Open vinti, tre Ryder Cup (una vinta) e un playoff al British Open 1995 dopo, Rocca si rimette a insegnare e preparare golfisti per un mondo, quello agonistico attuale, completamente diverso da com’era quello di Costantino.

Oggi un giocatore deve essere tecnicamente preparato, fisicamente pronto e psicologicamente allenato. Con questo fine è stato fondato il “Rocca Players Team“, un gruppo di professionisti del settore.

PHOENIX – Giulia Sergas e Costantino Rocca

Tutto ruota attorno al 59enne di Almenno che cura personalmente l’allenamento dei giocatori, sia dal punto di vista tecnico che strategico. Accanto a lui Continua a leggere



Adam Scott dice no alle Olimpiadi di Rio

Adam Scott non parteciperà alle Olimpiadi di Rio. L’intenzione era nell’aria e ora il numero 7 del ranking l’ha ufficializzata ora con un comunicato dove si parla di “decisione presa in base a un calendario pieno di impegni professionali e personali”.

Adam Scott

Adam Scott

Scott ha già avvisato la Federazione e il selezionatore, “augurando ogni fortuna al team olimpico australiano”. Qualcuno spera in un ripensamento ma una presa di posizione così netta non lascia spazio a illusioni.

Scott era uno dei giocatori che Continua a leggere



Il maestro di golf risponde

Nuovo spazio dedicato agli appassionati lettori di Golfando: da oggi Ferruccio Crotti, maestro e campione di simpatia, risponderà a qualsiasi domanda alberghi nella vostra mente. Non abbiate timori o remore: chiedete e vi sarà risposto.

Ferruccio Crotti

Ferruccio Crotti

Se non vi riesce un colpo, se cercate qualche dritta per un acquisto, una spiegazione sull’applicazione di una regola non dovete far altro che scrivere e otterrete quello che cercate. Crotti lo farà con un post sul nostro blog o, se la domanda lo richiede, con un video dedicato interamente alla/alle richiesta/e.

Come fare? Continua a leggere



In Spagna vince Johnston, ok Bertasio – Dopo vent’anni nessuno finisce sotto il par

Prima vittoria per Andrew Johnston sull’European Tour e grande piazzamento per Nino Bertasio: l’Open di Spagna a Valderrama, segnato da vento e pioggia, finisce così. L’inglese Johnston ha chiuso con 285 colpi (+1) mentre l’italiano ha finito a +7. Edoardo Molinari si è piazzato al 42° posto (+15), Renato Paratore 56esimo (+18). Il tracciato ostico non ha concesso a nessun concorrente di terminare sotto par e così, dopo venti anni, si è avuto un vincitore sopra par: non accadeva dal 1996 quando il gallese Ian Woosnam si impose nello Scottish Open. Aveva comunque fatto lo stesso Justin Rose in un major (US Open, 2013).

Andrew Johnston

Andrew Johnston

Johnston ha regolato l’olandese Joost Luiten (+2) e lo spagnolo Sergio Garcia, promotore dell’evento con la sua Foundation, che dopo tre turni a basso ritmo ha avuto una impennata d’orgoglio portandosi in terza posizione (+3) grazie a un 67 (-4) score più basso di giornata.

Andrew Johnston, 27enne londinese con due titoli nel Challenge Tour, secondo dopo tre turni, ha avuto la meglio con un parziale di 70 (-1) frutto di tre birdie, l’ultimo decisivo alla buca 16, e di due bogey. Per lui un assegno di 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro. Continua a leggere



Open Spagna: Bertasio, E.Molinari e Paratore passano il taglio

Con un bel -3 complessivo (139 colpi) Pablo Larrazabal è il nuovo leader Open de España, torneo sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), nella località da cui prende nome il circolo sulla Costa del Sol spagnola.

Pablo Larrazabal (foto Afp)

Il tracciato, come di consueto, mette in difficoltà i concorrenti al punto che solo i primi due hanno un punteggio sotto par. Sono rimasti in gara tre azzurri: Nino Bertasio, da 52° a 19° con 146 (+4), Edoardo Molinari, da 52° a 24° con 147 (+5) e Renato Paratore, 60° con 151 (+9).

Sono usciti il dilettante Guido Migliozzi, 70° con 152 (+10) e fuori per un colpo, Matteo Manassero, 97° con 155 (+13), Francesco Laporta, 104° con 156 (+14), e Nicolò Ravano, 127° con 160 ( +18). Continua a leggere