Phil Mickelson può non urlare “fore” e colpire con la pallina un marshall?

Urlare “fore” se la pallina va in tutt’altra direzione da quella prevista è una delle regole base del golf. Si tratta di una questione di sicurezza, sportività e correttezza in ordine sparso. Ad esser sinceri avvisare il prossimo dell’imminente pericolo è cosa buona o giusta a prescindere se ci si trovi su un fairway o in mezzo alla strada. Ma questo è un altro discorso.

Nel golf evidentemente non tutti sono tenuti a urlare “fore”: guai se non lo fa un comune mortale, si chiude un occhio se non lo fa Phil Mickelson.

DUBLIN, OH - JUNE 02: Phil Mickelson watches his tee shot on the second hole during the first round of The Memorial Tournament at Muirfield Village Golf Club on June 2, 2016 in Dubln, Ohio. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

DUBLIN (Ohio) Phil Mickelson nel Memorial Tournament (foto Afp)

Anzi se lo fa lui diventa quasi un evento da celebrare con tanto di video sui social. Magari mi sbaglio, ma vorrei sapere cosa ne pensate. Continua a leggere



Il post del maestro Crotti / 5 Ritorno al futuro: il downswing

di Ferruccio Crotti

Si parla spesso negli articoli sulla tecnica di come eseguire il movimento del downswing. In questo articolo vorrei proporvi un modo vecchio e nuovo sul come eseguire questa parte dello swing così importante e delicata. Detto questo entriamo nello specifico.

Durante il movimento di backswing sollevate leggermente il tacco del piede sinistro in avanti (non lateralmente): come punto di riferimento per capire se avete eseguito in modo corretto il movimento controllate che le dita dei piedi e la zona metatarsale siano completamente appoggiate sul terreno. Crotti1

In alternativa controllate che il ginocchio punti in avanti e leggermente a sinistra della palla. A questo punto siamo pronti per eseguire il downswing.

Da questo momento in poi lasciate che sia il piede e la gamba sinistra a controllare tutta l’azione di discesa in questo modo: riappoggiate il tallone sinistro sul terreno. Una volta che il tallone è a contatto con il terreno dovete continuare a spingere come se doveste sfondarlo.  La continua spinta del piede sul terreno permetterà alla gamba sinistra di distendesi e di creare automaticamente la rotazione dei fianchi. Continua a leggere



Matteo Manassero qualificato allo Us Open – Chimenti (Federgolf): si sta riprendendo

Mai fulmine fu così a ciel sereno e mai fulmine fu tanto mai atteso: Matteo Manassero esce dal torpore che l’ha incupito negli ultimi due anni e strappa con grinta il pass per giocare i prossimi Us Open.

Matteo Manassero

MONZA – Manassero all’ultimo Open d’Italia. Matteo giocherà lo Us Open all’Oakmont Club in Pennsylvania dal 16 al 19 giugno

La qualificazione  è arrivata col nono posto e 141 colpi (72, 69, -3) all’Us Open Qualifying svoltosi  su 36 buche – nella stessa giornata – sui due tracciati del Walton Heath Golf Club (Old Course e New Course entrambi par 72) a Walton-on-the-Hill, in Inghilterra. Niente da fare per Paratore (68esimo, +10) e Dodo Molinari, ritirato nel secondo giro.

Per il presidente di Federgolf Chimenti quella di Manassero è “la conferma che si sta verificando quello che tutti eravamo certi avvenisse. Il recupero di questo giovanissimo giocatore è fondamentale non solo per il golf, ma per tutto lo sport italiano”.

A vincere la gara il francese Gregory Bourdy (-9), seguito da Mikael Lundberg, secondo (-7), Lee Slattery, (-6), Romain Wattel e Gary Stal, gli inglesi Matthew Baldwin e Andrew Johnston e lo svedese Alex Noren, quarti con 140 (-4), e Peter Hanson, che ha affiancato Manassero. Continua a leggere



Spieth torna alla vittoria al Dean & De Luca “E’ il segnale giusto per Day e McIlroy”

Dopo quasi quattro mesi di astinenza, Jordan Spieth è tornato alla vittoria: lo ha fatto al Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) disputato sul percorso del Colonial (par 70) a Fort Worth nel Texas, chiudendo a -17. Lo ha fatto anche alla sua maniera mettendo alle corde con tre birdie finali Harris English, secondo con 266 (-14) e suo più agguerrito antagonista. Al terzo posto con 267 (-13) Ryan Palmer e Webb Simpson, altri due protagonisti dell’evento.

Ha potuto far poco per difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 274 (-6).

FORT WORTH, TX - MAY 29: Jordan Spieth addresses the gallery after winning the DEAN & DELUCA Invitational at Colonial Country Club on May 29, 2016 in Fort Worth, Texas. Tom Pennington/Getty Images/AFP

FORT WORTH (TEXAS) – Jordan Spieth ringrazia dopo aver vinto il Dean @Deluca Invitational. Spieth ha anche ricevuto un assegno di 1.206.000 dollari (foto Afp)

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Wood vince il BMW PGA, Morrison una i8, Paratore miglior azzurro, tracollo per Dodo

Per un solo colpo di distacco Chris Wood ha vinto il titolo del BMW PGA Championship, gara dell’European Tour giocatasi al Wentworth Club di Virginia Water, in Inghilterra: l’inglese (279 – 72 70 68 69, -9) ha battuto Rikard Karlberg (280, -8), vincitore dell’ultimo Open d’Italia, arrivato in club house con largo anticipo dopo una rimonta dal 28° posto, grazie a un 65 (-7) con tanto di hole-in-one. Al terzo con 281 (-7) l’inglese Danny Willett. Al vincitore un assegno da 833.330 euro su un montepremi di 5 milioni.

England's Chris Wood poses with the trophy after winning the golf PGA Championship at Wentworth Golf Club in Surrey, south west of London, on May 29, 2016. / AFP PHOTO / BEN STANSALL

VIRGINIA – Chris Wood in posa con il trofeo del BMW PGA: per lui è il terzo titolo nel circuito, dopo quelli nel Qatar Masters (2013) e nel Lyoness Open (2015) – (foto Afp)

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BMW PGA Championship, partenza in salita per i quattro italiani in gara

Francesco Molinari ed Edoardo Molinari 54esimi in par, Matteo Manassero e Renato Paratore 71esimi con 73 (+1): è il bilancio del primo giro del BMW PGA Championship (European Tour), torneo di grande prestigio e considerato alla stregua di un major che si sta svolgendo al Wentworth Club (par 72) di Virginia Water in Inghilterra. In vetta con 65 l’australiano Scott Hend, il coreano Y.E. Yang e l’olandese Joost Luiten.

MONZA – Yang all’ultimo Open d’Italia

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Matt Southgate batte il tumore e chiude quarto all’Irish Open

Matt Southgate è passato lunedì scorso dalla posizione 794 alla 356 del World Ranking. Un salto da far perdere la testa al professionista inglese che ha chiuso al quarto posto l’Irish Open vinto da McIlroy. Un piazzamento che gli è valso il più alto assegno mai incassato in carriera, circa 200mila euro.

Southgate

Matt Southgate (Twitter)

Ma il 28enne la testa non la perderà di certo né per il salto in classifica né  per il premio.

Quel piazzamento è una vittoria. Una vittoria grandissima per un uomo al quale l’anno scorso era stato diagnosticato un tumore ai testicoli.

Operato a luglio alla vigilia del British Open, Southgate era rientrato sul finale di anno per le Qualifyng School (centrando l’obiettivo). La fatica per risalire è stata tanta. Continua a leggere



Olimpiadi, anche Rory McIlroy rinuncia per paura del virus Zika?

di Sauro Legramandi – @Sauro71

A poco più di due mesi dal primo tee shot, Rory McIlroy esce allo scoperto. L’irlandese, numero tre al mondo, ammette pubblicamente di valutare se partecipare o meno alle Olimpiadi di Rio. Lo fa dopo aver vinto la sua prima gara dell’anno (l’Irish Open) manifestazione promossa dalla sua fondazione (la Rory Foundation) e nella sua Irlanda.

Rory McIlroy con la fidanzata Erica Stoll

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