di Sauro Legramandi – @Sauro71
Via col vento è già scomparso dai cataloghi HBO salvo rientrarvi dalla porta di servizio. Le statue di Cristoforo Colombo e Montanelli non se la passano bene. In attesa di conoscere il destino di quelle di Gesù la furia iconoclasta scaturita dal brutale omicidio di George Floyd punta sul golf. Sì, avete letto bene: il golf entra a pieno titolo tra i potenziali bersagli del revisionismo a colpi di social. Un giornalista statunitense ha infatti scritto che è giunta l’ora di cambiare nome al Masters, il più tradizionalista dei tornei di golf.
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“Mi becco una penalità” disse Adam Hadwin in campo… microfonato
Confessione in diretta mondiale per Adam Hadwin, professionista canadese di 32 anni. Il numero 60 al mondo giovedì scorso all’RBC Heritage ha scambiato una pallina di sabbia per un sasso e, dopo averla spostata in buona fede, ha confidato al suo caddie: “Mi sa che prendo una penalità”. Piccolo, piccolissimo dettaglio: Adam Hadwin era microfonato. Quelle parole sono finite dritte in tv.
Chris Kirk batte alcol e depressione e torna a vincere nel golf
Alcol e depressione sono ormai alle spalle: Chris Kirk è tornato ad essere un giocatore di golf vincente. Il 35enne di Knoxville ha fatto suo in Florida il King & Bear Classic di golf, seconda tappa post del Korn Ferry Tour (il più importante circuito Usa dopo il PGA Tour).
Golf History / Walter Hagen e una Rolls Royce contro l’elite del golf
Un secolo fa i professionisti di golf non mettevano piede in clubhouse perché i soci del circoli non li ritenevano all’altezza. Le cose sono cambiate anche grazie a Walter Hagen come si legge in questa puntata di “Golf History”.
Walter Hagen, la Rolls Royce e l’orologio
di Carlo Busto
Walter Hagen (1892-1969) è tutt’ora considerato uno dei più grandi golfisti dell’epoca d’oro di questo sport. In carriera vinse infatti circa 45 tra i più importanti tornei: tra questi ben 11 Major
Nel 1920, Walter Hagen era già più che famoso visto che aveva in bacheca due edizioni dello U.S. Open (1914 e 1919) e un Open di Francia (proprio nel 1920). Continua a leggere
Nick Watney primo contagiato sul PGA Tour: anche McIlroy “avvisato”
Il PGA Tour alle prese con il primo caso di coronavirus. L’americano Nick Watney ha manifestato i sintomi poco prima del secondo giorno all’RBC Heritage. Quindi il controllo, il tampone e il verdetto. Ad avere paura Vaughn Taylor e Luke List, suoi compagni di gioco. Qualche pensiero anche per Rory McIlroy.
Nuovo protocollo di Federgolf: si torna alle regole pre-coronavirus
+++ AGGIORNAMENTO ORE 23 +++
Alla vigilia del primo weekend di gare amateur arriva un nuovo protocollo di Federgolf. Con il passare delle ore, grazie a un amico e a un avvocato (entrambi golfisti e ad entrambi va un grande “grazie”) si è chiarita la portata del documento. Di fatto questo protocollo supera e cancella quello di maggio e le modifiche alle regole in esso contenute. Continua a leggere
Qui Golf, l’app riparte con il gruppo Wegolfers
Collin Morikawa passa il 21esimo taglio di fila: ora punta Tiger Woods
Come nel calcio c’è chi non è mai retrocesso nel golf c’è chi non ha mai mancato un taglio in carriera. Colui che finora ha-sempre-giocato-al-sabato-e alla-domenica si chiama Collin Morikawa.

FORT WORTH Collin Morikawa alla buca 12 nel secondo giro del “Charles Schwab Challenge” (foto Tom Pennington/Getty Images/AFP).
Dalla Brianza il rastrello da golf personalizzabile
Guai a pensare che l’imprenditoria italiana non guardi al gioco del golf. Ecco un nuovo esempio di rastrello da golf personalizzabile arrivato a “Golfando” tramite una segnalazione che pubblichiamo.
“L’idea del rastrello da golf personalizzabile è nata durante il Covid-19 con la collaborazione del circuito di golf “Porsche Green Club”.
Phil Mickelson, due soli rimpianti nei suoi primi 50 anni
Mai numero uno al mondo e mai vincitore agli US Open. Con questi due crucci Phil Mickelson festeggia i suoi primi 50 anni, 25 dei quali passati da grande, grandissimo professionista sul green.