Jon Rahm alza la pallina senza marcarla: arriva la penalità VIDEO

Forse domani, o forse no, ma prima o dopo, accade. Accade che uno dei più forti giocatori al mondo commetta sul PGA Tour uno degli errori più comuni per un amateur in una Coppa Fragola qualsiasi. Jon Rahm ha sollevato la sua pallina senza marcarla, violando la regola 9.4 Una leggerezza costatagli un colpo di penalità e il seguente rimbalzo di social in social.

Jon Rahm cerca di spiegarsi con il marshall (foto PGA Tour)

Jon Rahm cerca di spiegarsi con il marshall (foto PGA Tour)

La qualità del giocatore è così alta che l’errore non ha per nulla compromesso il suo giro al BMW Championship, penultima gara della Fedex Cup e di una martoriata stagione del tour americano. Sul percorso di Olympia Fields, nell’Illinois, Rahm ha chiuso in 66 colpi, ben quattro sotto il par del campo. Un giro quasi perfetto con un solo bogey sullo score.

E indovinate un po’ dove è arrivato quel +1 sullo score dello spagnolo? Esatto proprio alla buca 5 dove Jon ha commesso quell’errore. Uno sbaglio comprensibile ma insolito a certi livelli. La buca 5 è un par 4 e Rahm col terzo colpo era in green. Poi il blackout e la pallina è finita direttamente nella tasca di Jon, senza scambio obbligato con un marchino.

Jon Rahm: “Spero di non perdere di un colpo”

Lo stesso giocatore non si capacita dell’accaduto. “Avevo il mio marchino in tasca – ha spiegato a fine giro – e per qualche motivo ho preso la pallina pensando di averla già marcata. Non posso davvero dare una spiegazione. Pensavo a qualcos’altro o qualcun altro. È una di quelle cose che accadono nel golf ma non avrei mai pensato che sarebbe successo nella mia carriera da professionista. Invece eccoci qui”.

Il numero due al mondo ha trovato comunque un aspetto positivo. “Sono orgoglioso di aver mantenuto concentrazione e di aver imbucato quel putt dopo la penalità. Sono stato in grado di dirmi che -1 dopo cinque buche in un giorno difficile”.

E quindi la battuta: “Spero solo di non perdere il BMW Championship per un colpo. E se lo faccio, beh, molto bene è colpa mia. È così semplice.”

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