Niente di nuovo sul fronte Ryder Cup: Team Usa vola

Tutto tristemente previsto nel primo giorno di Ryder Cup: a Whistling Straits gli Stati Uniti dimostrano di essere più forti e chiudono meritatamente in vantaggio 6-2. Dustin Johnson e compagni sembrano un’allegra macchina da guerra golfistica.

In campo Team Usa ha tanti campioni. Troppi per consentire agli europei di mettere il naso avanti: quando (raramente) sembra che l’Europa riesca a neutralizzarne uno ne spunta subito un altro e spegne sul nascere ogni sogno di gloria.

La squadra di Harrington non eccelle mai, steccando in un più di giocatore. Se non cambia marcia Team Europe rischia di fare da comparsa e issare bandiera bianca praticamente già nella giornata di sabato.

Promossi e bocciati

Nel Team Usa difficile mettere qualcuno dietro la lavagna. Dopo i primi quattro fourballs e foursome c’è l’imbarazzo della scelta per chi ha tirato il gruppo yankee.  Mettete in un cappello i bigliettini con scritto sopra Johnson, Cantlay, DeChambeau (suo il driver da 417 yard alla buca 5 del fourballs), Koepka, Morikawa, Finau, Spieth (da antologia un suo approccio alla 17 nel foursome) e Thomas e estraetene uno a caso: andrà sicuramente bene.

Le dolenti note arrivano dai detentori del trofeo. Non pervenuti McIlroy, Westwood, Poulter e Fitzpatrick. Hanno faticato Hatton, Casey, Lowry, Hovland e Wiesberger. A testa altissima invece Jon Rahm, capace di portare alla causa europea il primo punto assoluto. Una garanzia Sergio Garcia. Ultimo a mollare Fleetwood.

 

I fourball

La Caporetto arriva nei quattro match del pomeriggio. Fuori Garcia confermato McIlroy, fuori Poulter dentro Wiesberger, Team Europe fatica subito in due match su quattro. Johnson e Schauffele hanno di fatto sempre in controllo la gara numero uno contro Casey e Wiesberger. Un Finau a tratti debordante trascina alla vittoria il compagno English contro McIlroy e Lowry. In equilibrio gli altri due match che si decidono all’ultima buca. Rahm e Hatton riescono a recuperare mezzo punto alla 18 con Dechambeau-Scheffler mentre Fleetwood/Hovland sciupano un tesoretto nel match numero 4 e si devono accontentare di mezzo punto. Il parziale è un altro 3-1 che fa dormire sonni tranquilli ai ragazzi di Stricker.

I foursome

Al Whistling Straits Golf Course – dove i tifosi hanno cominciato a riempire le tribune alle 5 del mattino, tra i sostenitori americani anche Michael Jordan – nei primi match di doppio foursome è l’Europa a realizzare il primo punto. I due spagnoli Jon Rahm e Sergio Garcia nel match d’apertura superano per 3/1 Justin Thomas e Jordan Spieth. Gli Usa reagiscono guarda caso con Dustin Johnson e Collin Morikawa. I padroni di casa allungano con le giocate di Patrick Cantlay e Xander Schauffele che annichiliscono (5/3) i mai-in-partita Rory McIlroy e Ian Poulter. Il tris lo firmano Brooks Koepka e Daniel Berger, mettendo spalle al muro Lee Westwood e Matthew Fitzpatrick.

I primi accoppiamenti del sabato

Harrington punta sugli spagnoli. Garcia e Rahm giocheranno ancora insieme nei foursome e affronteranno Koepka e Berger. Johnson/Morikawa duelleranno con Casey/Hatton. Thomas/Spieth sfideranno i rookie Hovland/Wiesberger, mentre Schauffele/Cantlay se la vedranno con Westwood/Fitzpatrick. Esclusione eccellente per McIlroy, che ha perso entrambi gli incontri della prima giornata.

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