Australia, giocatore azzannato da un coccodrillo

Coccodrillo a spasso per il campoPrima o poi doveva accadere: un giocatore è stato azzannato a una gamba da un coccodrillo mentre giocava in un villaggio turistico a Port Douglas, nel nord-est tropicale dell’Australia. John Lahiff di 75 anni è stato ricoverato stamattina nell’ospedale di Cairns in condizioni stabili con ferite da punta alla gamba destra, una profonda fino all’osso. Ha raccontato di aver calpestato accidentalmente il rettile di un metro e 20 vicino a un corso d’acqua, mentre cercava di recuperare un palla. E ha assicurato che l’esperienza non lo fermerà dal continuare a praticare il suo sport preferito. I coccodrilli sono una presenza comune nei campi da golf delle zone tropicali dell’Australia, dove cartelli avvertono i giocatori del pericolo.

Ranger del dipartimento dell’Ambiente cercano ora di catturare il rettile e trasferirlo in uno zoo o in un allevamento, dove i coccodrilli sono mantenuti per la carne e la pelle. (fonte Ansa)

IL PRECEDENTE NEGLI STATI UNITI

 

Jordan Spieth, nuovo re di Augusta

E’ probabilmente nata una nuova stella nel firmamento del golf: il non ancora 22enne Jordan Spieth ha stravinto l’edizione numero 79 dell’Augusta Masters. Lo ha fatto alla grande, segnando uno dei successi piu’ brillanti che il torneo ricordi. E’ il secondo più giovane vincitore dopo Tiger Woods e, particolare non trascurabile, è salito al secondo posto nella classifica mondiale.  Solo per Augusta ha incassato un assegno da 1,8 mln di dollari.

Vincitore anche del quarto giro e chiudendo a 270 colpi, (ben 18 sotto il par) il texano è divenuto il primo giocatore a guidare il torneo dall’inizio alla fine dal 1976, quando l’impresa riusci a Raymond Floyd: Spieth è il quinto golfista ad avere conseguito questo record nella storia del torneo. Inoltre il rookie all’ultima Ryder Cup non ha mai permesso ad alcun avversario di avvicinarsi a meno di tre colpi al termine di ogni giornata di gara.

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Unico piccolo “neo” nella prestazione di Spieth è quello di avere solo eguagliato con 270 colpi il record del torneo. Il primato fu stabilito nel 1997 da Tiger Woods quando vinse la sua prima ”giacca verde”.

Dietro di lui il vuoto – Spieth  ha finito con quattro colpi di vantaggio su Phil Mickelson (-14) e su Rose. Al quarto posto  (-12)  Rory McIloy, numero uno mondiale e grande favorito della vigilia, autore di un 66 (-6), miglior score del turno realizzato anche dal giovane giapponese Hideki Matsuyama, quinto con 277 (-11).

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Augusta #Themasters, per Spieth il giorno più lungo: può perdere solo lui

Jordan Spieth

Jordan Spieth

Probabilmente l’Augusta Masters avrebbe avuto il suo vincitore già dalla terza giornata, ma il doppio bogey alla buca 17 di Jordan Spieth (-16) quanto meno apre spiragli di vittoria per altri due giocatori, Justin Rose e Phil Mickelson. Saranno in tre a giocarsi l’Augusta Masters quando mancano 18 buche al termine.

Per quanto riguarda il ragazzino terribile, dominatore delle prime due giornate, il terzo giro è stato caratterizzato (come gli altri ) da un ottimo gioco e da tanti birdie, accompagnati però questa volta da tre bogey (ne aveva fatti soltanto due nelle precedenti 36 buche, battendo anche qualche record) e appunto il doppio bogey alla 17 che gli metterà pressione e lo costringerà  a stare molto attento al ritorno di Justin Rose (-12) che aveva iniziato male con due bogey (1-5) per poi terminare con sette birdie di cui cinque nelle ultime 6 buche.

E Rory? E Tiger? Continua a leggere

Campionato Nazionale Open, Alessandro Tadini vince in rimonta

Alessandro Tadini ha vinto con 281 colpi (74 69 68 70, -7) il Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco : è il terzo titolo conseguito in questo torneo dal 42enne piemontese, dopo quelli siglati nel 2009 e nel 2012, arrivato con una gran rimonta finale che gli ha permesso di sorpassare Andrea Perrino (-6), al quale rendeva tre colpi alla partenza per il giro finale.

Alessandro Tadini premiato

Alessandro Tadini

Terzo posto meritato per Andrea Maestroni con 283 (-5), leader nei primi due turni, e ottima prestazione del dilettante Luca Cianchetti, vent’anni da compiere, portacolori del Modena G&CC e da tre anni nella nazionale azzurra, quarto con 284 (-4).

Hanno recuperato nel finale Nino Bertasio ed Continua a leggere

The Masters, Jordan Spieth batte il record Da Crenshaw a Rory: facce da Augusta

Ha un nome solo il protagonista dei primi due giri dell’Augusta Masters: Jordan Spieth. Il 21enne del Texas ha battuto il record dello score più basso dopo due giornate: questo ragazzo ha chiuso 36 buche in 130 colpi totali (64 e 66), segnando un -14 nella classifica 2015 e un -1 sul precedente record (131, Raymond Floyd, quasi quarant’anni fa). Ipotecata la vittoria? Mai dire mai…

Ma la seconda giornata ha riservato parecchie emozioni mostrando il volto umano dei golfisti. Eccone qualcuna

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Nazionale Open, Perrino prende il largo Manassero fermato… da un olivo

Andrea Perrino è il nuovo leader con 208 colpi (-8) del Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco sull’impegnativo percorso ligure del Golf Club Garlenda (par 72). Il 31enne livornese, nel cui curriculum figurato due titoli e il successo nell’ordine di merito dell’Alps Tour 2009, inizierà il giro finale con tre colpi di vantaggio su Alessandro Tadini (-5) e su Andrea Maestroni.

Andrea Perrino

Andrea Perrino

In quarta posizione con 212 (-4), e anche loro in corsa per il titolo, Leonardo Motta e Marco Archetti e hanno qualche minima possibilità anche Enrico Di Nitto, sesto con 213 (-3), e il brillante dilettante Luca Cianchetti, settimo con 214 (-2).

Non ha probabilmente più chances di successo, salvo un autentico miracolo, Matteo Manassero, ottavo Continua a leggere

The Masters, Spieth mette in fila tutti

È cominciata la 79esima edizione dell’Augusta Masters, uno dei quattro major dell’anno e l’unico che si disputa fin dalla sua prima edizione sullo stesso campo, il meraviglioso Augusta National Golf Club, dove gli sponsor “non possono entrare”, i caddie sono vestiti di bianco e ognuna delle 18 buche porta il nome di un fiore o una pianta.

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The Masters, scene da golf in festa

Ha preso il via con la sfida Par 3 l’edizione 2015 dell’Augusta Masters, in Georgia. Ma più che una gara è stato uno spot per il golf perché ad Augusta i giocatori hanno portato in campo figli, compagne, cantanti ed ex segretari di Stato Usa. Una passerella per ricordare come gli Stati Uniti amino il golf e come il primo major della stagione “ami” gli Stati Uniti.

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All’Augusta National Golf Club il rientrante Tiger Woods ha ingaggiato come caddies i figli Charlie Axel e Sam Alexis: accanto a loro – in un look poco golfistico – Lindsey Vonn, compagna dell’ex numero uno. Rory McIlroy ha girato con un caddie del calibro di Niall Horan, star degli One Direction. Ritratto di famiglia per Patrick Reed sul green con la piccola Winsor-Wells, Brendon Todd e Ian Poulter. In questo circolo è “socia” anche Condoleezza Rice: ed eccola spuntare accanto a Lindsey Vonn. Rickie Fowler invece si accontenta della fidanzata, la modella Alexis Randock. Ma la copertina non può che essere per Liam Every, figlio di Matt: il piccolo gira indisturbato sul green fino a sorreggere l’asta.

Da stasera tutti questi pro si daranno battaglia per la green jacket e un montepremi complessivo di 9 milioni di dollari.

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Manassero e Maestroni in testa a Garlenda

Matteo Manassero e Andrea Maestroni sono al comando con 67 (-5) colpi dopo la prima giornata del Campionato Nazionale Open – Memorial Cavaliere del Lavoro “Gin” Noberasco che si sta svolgendo sul percorso ligure del Golf Club Garlenda (par 72). Li seguono Corrado De Stefani, terzo con 68 (-4), Simone Baroni e Cristiano Terragni, quarti con 69 (-3), Andrea Zanini e Cristian Lanza, sesti con 70 (-2).

Matteo Manassero

Matteo Manassero

L’evento più longevo del calendario nazionale, nato nel 1935, giunto alla 76ª edizione e secondo per importanza solo all’Open d’Italia, ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di otto tornei che si svolgono sul territorio nazionale, sette internazionali e uno italiano. Continua a leggere

The Masters: Rory, Bubba e Tiger al varco Dopo 5 anni nessun italiano al #Masters

Domani va in scena un pezzo di storia del golf: il percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, ospita la 79ª edizione del Masters Tournament (9-12 aprile), uno dei quattro major dell’anno e secondo molti la Gara dell’Anno. Il montepremi è di nove milioni di dollari.

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Senza italiani dopo cinque anni – Sarà il primo Masters senza italiani dopo cinque anni: c’erano state tre presenze nel 2010 (i due Molinari e Manassero), e due nelle stagioni successive (i due Molinari 2011-2012 e Manassero e F. Molinari 2013-2014), mentre questa volta nessuno è riuscito a qualificarsi essendo i nostri migliori giocatori tutti oltre il 50° posto nel ranking e non rientrando in nessuna delle 19 categorie di ammissione.

Occhi puntati su…Rory McIlroy, numero uno mondiale, smanioso di chiudere il grande slam, dopo aver già vinto gli altri tre major (US Open, 2011; Open Championship 2014; due US PGA Championship, 2012, 2014). Ora è nelle condizioni migliori per arrivare al titolo: ottima forma, leadership nel ranking, grande convinzione e anche il timore reverenziale che nutrono per lui i suoi avversari.

Bubba Watson, campione uscente e andato a segno ad Augusta anche nel 2012, è l’altro favorito: Bubba è genio e sregolatezza, ha tutto per puntare al tris, ma con lui mai dire mai. Può essere grande protagonista o finire nell’anonimato.

Tiger Woods (vincitore nel 1997, 2001, 2002 e 2005 ma ora fuori dai primi cento del ranking), non gode dei favori del pronostico, ma con la sua presenza dopo i continui infortuni, darà sicuramente un altro sapore al torneo. Le sue condizioni attuali di forma sono avvolte nel mistero.

Outsider – Molti, a partire da Spieth , ventidue anni da compiere, secondo lo scorso anno e battuto domenica scorsa dopo playoff nello Houston Open. E’ praticamente un cliente fisso dell’alta classifica con tre vittorie nel PGA Tour. Stesso credito, o quasi, per Keegan Bradley, Patrick Reed, Dustin Johnson e l’australiano Adam Scott. Hanno belle carte da giocare Kuchar, Walker, Simpson, Furyk, Donald, Rose, Poulter, Kaymer.

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