EA Sports, il nuovo golf tra guerre e tank Dai green scompare del tutto Tiger Woods

Tiger Woods ed EA Sports, una dei principali produttori di videogiochi, hanno preso due strade diverse. Di comune accordo e  nel rispetto reciproco. Un comunicato di poche righe di questo tono ha messo  fine a una collaborazione che durava dal 1998: la prossima edizione del gioco conosciuto come Tiger Woods PGA Tour sarà EA Sports PGA Tour e non avrà Tiger in copertina e nemmeno dentro. La pagina ufficiale cancellata con tanto di redirect per easports.com/tiger-woods. Ai più sgorgherà uno spontaneo “echissene” ma la  separazione è storica. A parte il livello agonistico, Woods per il golf è stato un fenomeno senza eguali e impossibile da eguagliare. Per 15 anni il golf è stato Tiger Woods. E viceversa. A dire il vero Continua a leggere

Erik Compton, miracolo vivente: secondo agli US Open dopo 2 trapianti di cuore

Golf La Colombera

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Da sx: Simone Rasetti (Sport e Giovani, Regione Lombardia), Isabella Calogero (ex nazionale e giornalista), Davide Schiffer (ad Borgosesia Real Estate), Franco Chimenti (Presidente Federgolf), Carlo Borghi (Presidente Comitato Regionale Lombardo)

“A walking miracle”. Un miracolo vivente. I media Usa rilanciano così in prima pagina la storia di Erik Compton. L’uomo due volte trapiantato di cuore è arrivato secondo agli Us Open 2014 dietro a Kaymer. Compton, 34 anni e cento tornei da pro, a Pinehurst ha girato in 72 68 67 72 (il trionfatore ha chiuso in 65 65 72 69). Si tratta del miglior piazzamento nella sua carriera. Una specie di american dream riadattato tra fairway e corsie di ospedale ma che ha fatto impazzire gli States. Continua a leggere

Martin Kaymer stravince gli US Open 2014

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Martin Kaymer ha vinto l’US Open 2014. Un successo netto e quasi mai in discussione quello del tedesco che torna ai massimi livelli in carriera proprio a poche settimane dalla Ryder Cup. Kaymer ha dominato i quattro giri di Pinehurst, lasciando le briciole ai piazzati Fowler e Compton. Il neo campione ha chiuso i primi due round entrambi Continua a leggere

A Margara gli Stati Generali del golf piemontese

Come le migliori automobili, anche il golf ogni tanto ha bisogno di una messa a punto. Una sorta di “tagliando” che questo sport deve affrontare non dal punto di vista tecnico (le regole sono sacre e consolidate) quando da quello organizzativo. Un’occasione sono “Gli Stati Generali del Golf in Piemonte” organizzata mercoledì 18 giugno a Margara (Alessandria). “Fare sistema per vincere la sfida” spiegano gli organizzatori vale a dire la federazione piemontese nella figura del presidente Marco Francia. L’iniziativa scatterà alle ore 11 e Continua a leggere

US Open, Mahan gioca la pallina di un altro e non passa il taglio per un colpo

Hunter Mahan e il suo caddieGolfisti del weekend tiriamo un sospiro di sollievo: anche i pro possono giocare la pallina di un altro. Uno dei peggiori incubi (oltre a flappe e ostacoli d’acqua insormontabili) di chi gioca a golf è costato addirittura il taglio dagli US Open a Hunter Mahan, uno dei più quotati del circus: l’americano ha giocato la pallina di Jamie Donaldson, ha preso due colpi di penalità ed è rimasto fuori dalla competizione per un solo colpo. Cose da non credere se non fossero accadute alla seconda giornata a Pinehurst in diretta tv davanti a migliaia di amateur. Mahan e Jamie Donaldson hanno giocato la pallina sbagliata (violando la regola n.15) dal fairway proprio all’ultima buca del secondo giro: si trattava di una Continua a leggere

Rickie Fowler, ma come ti vesti?

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Rickie Fowler ha colto l’attimo. L’attimo del clic di una macchina fotografica. Quell’istante è bastato per fare il giro del mondo a prescindere da qualsiasi score al primo giro di Pinehurst. Il californiano si è presentato al tee di partenza vestito in modo insolito per un golfista PGA. Fowler sfoggiava pantaloni “alla zuava”, calzettoni scozzesi e berretto d’altri tempi. Una specie di tuffo nel passato, quasi fosse una gara d’epoca e non la prima giornata degli US Open, uno dei quattro major della stagione. Ma nulla accade per caso e quel look ha una spiegazione. Il californiano (che ha chiuso in par a 70 il giro d’esordio) ha voluto rendere omaggio a Continua a leggere

Gli US Open scattano oggi per 156 golfisti In campo anche Molinari e il deb Pavan

I tappetini del campo pratica

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Due pennellate d’azzurro nell’arcobaleno dell’edizione 2014 degli Us Open, al via oggi sui quasi sette chilometri del percorso numero 2 del Pinehurst Resort and Country Club, nel North Carolina. Si tratta di Francesco Molinari e Andrea Pavan, nell’ordine alla sesta partecipazione consecutiva (miglior piazzamento nel 2012 con un 27esimo posto) e al debutto assoluto in un major. Chicco vi partecipa per il suo ranking mondiale (46esima piazza, entrano di diritto i primi 50), il 25enne romano in quanto vincitore di una delle gare di selezione in Europa (in Inghilterra a maggio). Inutile ricordare la pressione attorno al secondo major stagionale, un’edizione già da record secondo molti: le iscrizioni alle prequalifiche Continua a leggere

“GIOCO A GOLF PERCHÉ” / 1

GIA’, PERCHE’ – di Carlo Maria Lomartire

Sono un principiante incompetente. Ho cominciato qualche mese fa, quasi solo per curiosità, stimolato dall’entusiasmo di alcuni amici ed è bastato poco perché l’entusiasmo prendesse anche me. Ho sentito dire che il golf è come le malattie infantili, che se prese da piccoli rafforzano l’organismo, se contratte avanti con gli anni (è il mio caso) sono pericolose. Battute a parte, a me del golf – di cui non ho ancora adeguatamente sperimentato la componente agonistica – piace, oltre alle solite cose – “si gioca all’aria aperta”, “Si gioca a qualsiasi età” eccetera – in particolare il carattere fortemente “tecnico” della disciplina: ogni singolo colpo richiede molta concentrazione, la tecnica conta molto di più della forza (che, per quello che ho capito fino ad ora, conta pochissimo). Continua a leggere

La “dipendenza da golf” rende l’uomo ladro

Qualcuno l’aveva scritto nel primo post di questo blog. Il golf è una droga: una volta entrato nel giro, difficile uscirne. Certo, non pensavo che qualcuno m’avesse già preso in parola. E’ invece quanto accaduto nello Stato di Washington dove un 26enne è stato arrestato con l’acMazze rubate a Washingtoncusa di furto con scasso. Non si tratta di un incensurato qualsiasi: la nota stampa della polizia di Bremerton lo etichetta come il primo caso di “Golf Addiction”. “Dipendenza dal golf”, ne più ne meno come la dipendenza dalla caffeina o dal barattolo di nutella. Nella fattispecie l’uomo era così “dipendente” da svaligiare nella notte del 26 maggio il pro shop del Gold Mountain Golf Course (sempre di Bremerton). Se n’è andato con 9200 dollari di refurtiva, tra cui una cinquantina di mazze nuove di pacca. Continua a leggere