Renato Paratore: giocare sul PGA Tour e la Ryder a Roma i miei sogni nella sacca

Luca Brusorio, appassionato e conoscitore di golf, ha inviato a “Golfando” quest’intervista a Renato Paratore, la più grande speranza azzurra del momento.


“Il suo talento era naturale come il disegno tracciato dalla polvere sulle ali di una farfalla”.

Da Ernest Hemingway a Renato Paratore. Dallo scrittore e giornalista statunitense passato alla storia della letteratura a un giovane talento italiano. In comune hanno entrambi l’analogo stereotipo dell’uomo comune di “Generazione perdute”. Il primo perché veniva da una comunità di espatriati americani a Parigi durante gli Anni Venti, il secondo per la giovane età con la quale approda nel mondo dei professionisti: Paratore è un ragazzo classe 1996 che tramite la sua tenacia e forza di volontà si sta facendo un nome tra i grandi del mondo del golf.

ABU DHABI – Renato Paratore

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Open d’Italia 1 – Tra pioggia e raggi di sole ok Molinari

LA CLASSIFICA PER IL MOMENTO

Karlberg, campione uscente e leader con 64 (-7) colpi, Francesco Molinari, secondo con 65 (-6), e il dilettante Federico Zucchetti, quinto con 67 (-4), sono stati i protagonisti della giornata iniziale. E’ al terzo posto con 66 (-5) lo svedese Robert Karlsson, insieme allo spagnolo Adrian Otaegui, e sono nel folto gruppo al quinto, con Zucchetti, anche l’inglese David Horsey, il francese Romain Wattel e il gallese Rhys Davies. Tra i giocatori che hanno concluso,  Jimenez è 24° con 69 (-2), Lee Westwood e Rafael Cabrera Bello sono 44.i con 70 (-1) e il Y.E. Yang, 76° con 71 (par).
In casa azzurra hanno tenuto un buon passo anche Nicolò Ravano, 14° con 68 (-3), e gli altri due dilettanti Lorenzo Scalise, lo scorso anno 11°, e Michele Cea, stesso score di Jimenez. Renato Paratore è 44°.

GLI ITALIANI
Stanno facendo bella figura. Tra quelli in gara finora da prima pagina la prestazione di Chicco Molinari praticamente in testa da subito. Bene, anzi benissimo sia Zucchetti (amateur) che Ravano.

SI ENTRA NEL VIVO
Corsa contro il tempo per salvare la prima giornata dell’Open: sono infatti cinque le ore di ritardo sul programma iniziale. Il sole adesso sembra far sul serio ma tra qualche ora farà sera. Molto difficile, probabilmente impossibile, chiudere completamente il primo giro in giornata.
jaidee

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Vigevano Open, Julien Clement da record Scozia: Paratore passa, Manassero no

Grande spettacolo nel Vigevano Open Alps Tour, in svolgimento sul percorso lombardo (par 70). Sono in testa con 127 (-13) l’inglese Matt Wallace (65 62) e lo svizzero Julien Clement (68 59), autore di un secondo round sensazionale (11 colpi sotto par). Al terzo posto con 130 (65 65; -10) Andrea Bolognesi, che cercherà di inserirsi nella corsa al titolo.
In quarta posizione con 131 (62 69; -9) il belga Guillaume Watremez, seguito al 5°posto con 132 (-8) da Lorenzo Magini (68 64) e dal francese Franck Daux (68 64).

Julien Clement (foto Bellicini)

VIGEVANO – Julien Clement (foto Bellicini)

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Marocco, chiudono bene Bertasio e Paratore Pavan e Gagli ok sul Challenge in Turchia

Trasferta da ricordare quella in Marocco per Nino Bertasio – quinto con 285 (-3) – e di Renato Paratore – decimo con 288 (par) – in occasione del Trophée Hassan II (European Tour). La vittoria è andata al coreano Jeunghun Wang (-5) al primo successo nel circuito.  L’asiatico, 20 anni, dopo aver chiuso la gara alla pari con lo spagnolo Nacho Elvira lo ha poi superato con un birdie alla seconda buca di playoff. Non sono riusciti ad entrare nello spareggio per un colpo l’inglese Robert Rock e il francese Clément Berardo (284, -4). Al settimo posto con 286 (-2) l’altro inglese David Dixon e all’ottavo con 287 (-1) il portoghese José-Filipe Lima e l’australiano Kristopher Mueck. Al coreanoun assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

Jeunghun Wang

RABAT – Jeunghun Wang

 

Hanno disputato un bel torneo, classificandosi in 22ª posizione con 292 colpi (+4) Matteo Manassero  e Francesco Laporta , protagonista nelle prime 36 buche, condotte al comando, e poi calato nel rendimento probabilmente per inesperienza, ma che sicuramente trarrà grande beneficio da questa prova. In 47ª con 296 colpi (+8) Edoardo Molinari risalito dalla 65ª. Continua a leggere



Omega Dubai: Danny Willett cala il poker Paratore, altro bel piazzamento

Danny Willett ha portato a quattro i suoi titoli nell’European Tour vincendo con 269 colpi (70 65 65 69, -19) l’Omega Dubai Desert Classic, disputato all’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Ha effettuato un bel recupero Renato Paratore, da 50° a 26° con 278 (70 71 71 66, -10), ed è sceso dal 42° al 59° posto con 286 (69 72 70 75, -2) Matteo Manassero.

Willett, leader dopo tre turni, ha contenuto gli attacchi del connazionale Andy Sullivan e dello spagnolo Rafael Cabrera Bello (270, -18), prevalendo per un solo colpo. Al quarto posto con 272 (-16) il coreano Byeong Hun An e l’iberico Alvaro Quiros e al sesto con 273 (-15) il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale e campione uscente, e lo svedese Henrik Stenson che alla vigilia calamitano le attenzioni maggiori.

L’inglese ha percepito un assegno di 402.670 euro su un montepremi di 2.425.000 euro

Ecco alcuni scatti dei protagonisti inviati dalla nostra lettrice Ornella Parigi (che noi ringraziamo)  cliccando qua .

Andy Sullivan

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Abu Dhabi HSBC, slitta la seconda giornata Paratore, Matteo, Spieth: le foto dei lettori

Slitta la seconda giornata dell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship, evento dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club: il ritardo di 2 ore e 45’ sulle partenze, causato dalla nebbia, non ha poi più concesso la luce necessaria per terminare. Hanno percorso dieci buche sia Renato Paratore che Matteo Manassero e, nella classifica provvisoria, il romano è al 37° posto con “meno 2” e il secondo al 93° con “+2”.

E’ salito in vetta con 134 (67 67, -10) l’inglese Andy Sullivan, seguito con “meno 9” dal 22enne dilettante statunitense Bryson Dechambeau, lo scorso anno vincitore dell’U.S. Amateur, leader dopo il turno iniziale e stoppato alla nona buca.

Sullivan ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con sette birdie e due bogey. Paratore, al via dalla 10ª, è uscito con due bogey, poi ha recuperato metà svantaggio con un birdie prima dello stop. Manassero, anche lui partito dalla 10ª, ha perso tre colpi (quattro bogey e un birdie) in sette buche e, come Paratore, ha concluso con un birdie. Ora ha otto buche a disposizione per portarsi sul “meno 1”, presumibile quota per rimanere in corsa, ed evitare il 15° taglio consecutivo, dopo i 13 accusati sull’European Tour e quello nel Japan Tour (Dunlop Phoenix). (fonte Federgolf)

Prima dell’arrivo della nebbia, la nostra lettrice Ornella Parigi ha scattato queste foto che ci ha inviato cliccando qua

Jordan Spieth

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Il golf italiano non è uno sport per vecchi: sempre più Under 18 tra i 93mila tesserati

Dedicato a chi pensa che il golf sia uno sport per vecchi: l’Italia ha una quota di giocatori under 18 pari al 10,3% rispetto alla totalità dei tesserati (a fine 2014 erano 93.129) mentre la media europea si attesta sul 9%. E non finisce qua: gli young italians staccano Paesi dove il golf è quasi una religione come l’Inghilterra  (distanziata di 2 punti) e il Galles (mezzo punto).

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Dodo Molinari a Tolcinasco con il futuro del golf

I dati arrivano dalla ricerca “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti,  multinazionale leader nelle indagini di mercato per lo sport. Continua a leggere



Hong Kong: titolo a Rose, carta a Paratore

A Justin Rose l’UBS Hong Kong Open, a Renato Paratore la carta 2016 per l’European Tour. Si chiude cosi la trasferta cinese del circuito: a Fanling, Rose (-17), 35enne inglese nato a Johannesburg , ha superato di un colpo il tenace danese Lucas Bierregaard (264, -16). Al 55° posto (par) Andrea Pavan. A Rose è andato un assegno di 289.948 euro su un montepremi è di 1.760.000 euro.

Justin Rose nel giro finale ad Hong Kong

Rose ha firmato il sesto titolo nell’European Tour per un palmares in cui figurano anche un major (US Open, 2013), un titolo WGC (Cadillac Championship), cinque successi nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e uno nel Sunshine Tour. Continua a leggere



Renato Paratore, a rischio la carta sull’European Tour

Dopo la squalifica all’UBS Hong Kong Open per aver siglato uno score sbagliato, è a rischio la “carta” per l’European Tour 2016 di Renato Paratore. L’italiano prima dell’inizio del torneo in Cina era 107° nella money list: con la classifica attuale sarebbe 110° e quindi all’ultimo posto utile, superato da Chris Paisley, da Matt Ford e da Prom Meesawat. E’ a ridosso Matthew Nixon (24° in graduatoria in Cina), ma essendo in compagnia di altri nove concorrenti non raggiunge i 16.638 euro che gli servono per superare di un euro Paratore. Se Paratore arriva da solo gli può bastare anche la… Continua a leggere


Open d’Italia di golf / Day Two – Sette italiani avanti In testa due outsider scandinavi

Due outsider, lo svedese Jens Fahrbring (67 64) e il danese Lucas Bjerregaard (66 65) sono al comando (-13) colpi dopo la seconda giornata. Li seguono (-11) Pedro Oriol, Romain Wattel, Fabrizio Zanotti e Nicolas Colsaerts, leader dopo un giro.

Stefano Mazzoli foto Scaccini

Stefano Mazzoli (foto Scaccini)

Ha offerto un’ottima prestazione Andrea Perrino, settimo ( -10), come Martin Kaymer,  Bernd Wiesberger, David Lipsky, Craig Lee e Rikard Karlberg. E’ continuata anche la bella avventura del dilettante azzurro Stefano Mazzoli 16° con 136 (66 70, -8), mentre ha ceduto Francesco Molinari, da secondo a 25° con 137 (65 72, -7) insieme a Lorenzo Gagli (67 70) e all’altro ottimo amateur Lorenzo Scalise (71 66). Hanno superato il taglio, caduto -4 e che ha lasciato in corsa 78 concorrenti, Edoardo Molinari, 48° con 139 (72 67, -5) e Marco Crespi, 63° con 140 (70 70, -4). Continua a leggere