(Lunedì 16 aprile 2018) – Playoff tutto asiatico all’RBC Heritage: il giapponese Satoshi Kodaira ha infatti battuto il coreano Si Woo Kim alla terza buca di spareggio.
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Patrick Reed, storia di un campione di golf e di antipatia
Siamo golfisti e siamo sinceri: Patrick Reed non sta simpatico a nessuno. E’ una delle poche certezze del mondo del golf: il nuovo Masters champion non va giù agli appassionati di golf, ai colleghi e nemmeno a sua sorella Hannah che, due anni fa, lo definì su Facebook “orribile sconosciuto ed egoista”.
Patrick Reed è il Masters Champion 2018
Dopo due successi europei torna negli Stati Uniti la green jacket: Patrick Reed vince meritatamente l’Augusta Masters e coglie primo major in carriera, un assegno da 1.980.000 dollari e un posto nella storia.
Augusta Masters 3, c’è Rory McIlroy tra Patrick Reed e la green jacket
Un Augusta Masters dal sapore di Ryder Cup: sembra ristretta a due giocatori (protagonisti ad Hazeltine due anni fa) la corsa per il titolo di Magnolia Lane. Dopo il terzo giro in vetta c’è l’americano Patrick Reed che ha chiuso a -14 colpi (69, 66, 67). Ad inseguire il nordirlandese Rory McIlroy, migliore di giornata (65) al pari di Rickie Fowler e John Rahm.
Augusta Masters, dal dramma Garcia all’allungo di Spieth
Un Augusta Masters non per deboli di cuore quello iniziato all’Augusta National. In un solo giro abbiamo visto la resa sportiva del defending champion Sergio Garcia (ha chiuso in 13 un par 5), la rimonta di Spieth (primo), un buon Tiger Woods e un Molinari capace di tirar fuori le unghie dopo la partenza in salita.
Augusta Masters, cinque campioni e cinque buone ragioni per vincere
Può una giacca monopetto verde dal costo di 250 dollari essere il sogno segreto di professionisti abituati a gareggiare per assegni da un milione di dollari e oltre? La risposta è sì. Sì, se quella è la green jacket che domenica verrà indossata dal trionfatore dell’Augusta Masters.
A Houston vince Ian Poulter: ora vola all’Augusta Masters
A volte ritornano. Dopo Mickelson (vincitore del WGC Championship dopo cinque anni di digiuno) e Rory McIlroy (Arnold Palmer Invitational dopo due anni a bocca asciutta) è toccato ad Ian Poulter interrompere la serie negativa. L’inglese ha vinto al playoff lo Houston Open, conquistando anche il biglietto di sola andata per l’Augusta Masters del prossimo weekend. Ian non vinceva da sei anni: accadde al WGC-HSBC Champions, novembre 2012.
Augusta Masters, i favoriti: DJ, McIlroy… e Tiger Woods
Conto alla rovescia per Augusta: al primo major stagionale mancano poco più di dieci giorni (si inizia il 5 aprile) e un torneo importante il WGC Dell Technologies Match Play eppure è già febbre da Masters.
Rory McIlroy vince dopo 2 anni – Tiger Woods c’è
Dopo il ritorno di Mickelson quello di Rory McIlroy: il nordirlandese infila cinque birdie nelle ultime sei buche e vince l’Arnold Palmer Invitational. Phil ha aspettato cinque anni prima di tornare ad alzare un trofeo, Rory il digiuno è durato solo due anni. A McIlroy un assegno di 1.602.000 dollari su un montepremi di 8.900.000 dollari.
Al Valspar Tiger Woods lotta fino all’ultima buca: è secondo dietro Paul Casey
(domenica 11 marzo – 2 ) Finisce all’ultimo colpo dell’ultima buca dell’ultimo giorno di gara il sogno di Tiger Woods che, non imbucando da una decina di metri, resta a -9 e non porta al playoff Paul Casey (-10). Onore al vincitore del Valspar ma altrettanto a un campione che dopo cinque anni ha giocato una gara degna del suo glorioso passato.