Si apre nel segno di Rory McIlroy lo US Open 2024. Con un birdie ottenuto un putt da 19 piedi, il nordirlandese ha infatti raggiunto in vetta a Pinehurst l’americano Patrick Cantlay. Partenza lenta per il superfavorito Scottie Scheffler. A metà leaderboard i fratelli Molinari, indietro Manassero.
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McIlroy e Tiger Woods si erano tanto amati (prima del Board PGA)
L’affare Board PGA si ingrossa. A mettere alla porta il rientrante Rory McIlroy non vi sarebbero solamente Patrick Cantlay e Jordan Spieth. Il “no thanks” al nordirlandese sarebbe arrivato da Tiger Woods in persona. E non è per nulla bello: The Big Cat e McIlroy, oltre che amici, sono anche soci d’affari. Il progetto della TGL è nato da una loro idea e con i loro dollari.
Continua a leggereNel colosseo della Ryder Cup McIlroy e Rahm gladiatori, Fowler e Spieth vittime sacrificali
Prima di mandare in soffitta un’edizione da incorniciare cerchiamo qualche numero e qualche giudizio sulla Ryder Cup 2023. Nel colosseo allestito al Marco Simone, il protagonista è sicuramente Rory McIlroy, gladiatore dentro e fuori dal green. Lui ha guidato il triumvirato dei più forti, ossia i meglio piazzati nel world ranking. Un gradino più sotto Jon Rahm. Degli ospiti si salva solo Max Homa.
Continua a leggereLo sciopero del cappellino infiamma la Ryder Cup
GUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – Prima una litigata in campo e poi una rissa sfiorata e subito virale sui social. E ancora: prima spettatori che prendono in giro giocatori e poi giocatori che, a stretto giro di posta, prendono in giro spettatori. Non ci siamo fatti mancare nulla nel secondo giorno della Ryder Cup di Roma. Tutto scaturito, manco a dirlo, per un pugno di dollari: l’americano Patrick Cantlay vuole essere pagato per giocare la Ryder Cup. La richiesta è inconcepibile e lui sceglie lo sciopero. Addirittura lo sciopero del cappellino. L’americano gioca senza cappellino e non lo porta nemmeno in allenamento.
di Sauro LegramandiContinua a leggere