Un uomo spiega il golf a una pro: ecco il video (virale) del mansplaining

Georgia Ball, vittima dell’episodio di mansplaining (foto TitTok)

Puzza un po’ di “lei non sa chi sono io” il video di una lezione di golf non richiesta. Il filmato ha già ottenuto più di dieci milioni di visualizzazioni e 26mila commenti. Nelle immagini si sente uno sconosciuto impartire consigli non richiesti a Georgia Ball, professionista e maestra di golf inglese. Insegnamento fuori luogo e condito con un eloquente “Io gioco a golf da 20 anni…” che in Rete è già stato bollato come episodio di mansplaining.

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La trisomia 18 gli porta via la figlia e lui conquista la carta per il PGA Tour

NAPA (California), Hayden Springer (Foto di JED JACOBSOHN / Getty Images via AFP)

Andata e ritorno dall’inferno in un mese: nella settimana che porta al Natale accade anche questo. Accade che Hayden Springer, giovane pro statunitense, perda la figlia di tre anni il 13 novembre e che il 17 dicembre conquisti per la prima volta la carta per il PGA Tour (ossia il diritto di giocare il prossimo anno nella Serie A del golf mondiale, ndr) . Così potrà far crescere la secondogenita Annie e finanziare “Extra To love”, la fondazione sulla trisomia 18.

di Sauro Legramandi
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Golf e Guinness, imbuca un putt da 122,3 metri ed entra nella storia | VIDEO

Jay Stocki prima e dopo l’impresa di golf e Guinness (foto GuinnessWorldRecord)

Chi se la cava bene sul gioco corto nel golf da oggi ha un nuovo eroe. L’idolo si chiama Jay Stocki, è un 55enne americano fresco golf e Guinness. Il nostro Jay ha avuto la fortuna di imbucare un putt dalla distanza di 122,3 metri. Esatto: 122,3 metri, l’equivalente di un par tre in più di un percorso da golf. L’impresa gli è valsa l’ingresso nel Guinness World Record.

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Van Rooyen, vittoria con dedica al miglior amico: “Ha sei settimane di vita”

Erik Van Rooyen (foto Getty Images)

Il sapore dolcissimo di una vittoria sul PGA Tour e quello amarissimo dell’impossibilità di aiutare il miglior amico che sta per andarsene. Sono questi i sentimenti che Erik Van Rooyen non è riuscito a tenersi dentro dopo aver conquistato il secondo trofeo in carriera sul Tour americano.

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Greenpeace, blitz con dinosauri al golf di Cervia

Foto tratta dal sito Greenpeace.org
Foto tratta dal sito Greenpeace.org

“Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. La citazione, automatica, arriva dopo che a Cervia una qualunque gara di golf tra politici e industriali è finita diritta sui giornali per un blitz di attivisti di Greenpeace che aveva nel mirino l’industria dei combustibili fossili.

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Numeri da Ryder Cup a Roma: 271mila spettatori in sei giorni

Numeri da Ryder Cup

“Per gli organizzatori erano 100mila le persone in piazza. Per la questura 1.000”. In Italia siamo abituati a valutazioni di questo tipo per manifestazioni, scioperi o eventi di (vera o presunta) massa. Al Marco Simone le persone presenti non erano tante ma tantissime. I numeri da Ryder Cup sono eloquenti: per gli organizzatori al Marco Simone sono transitati 271.191 spettatori in sei giorni.

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Lo sciopero del cappellino infiamma la Ryder Cup

GUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – Prima una litigata in campo e poi una rissa sfiorata e subito virale sui social. E ancora: prima spettatori che prendono in giro giocatori e poi giocatori che, a stretto giro di posta, prendono in giro spettatori. Non ci siamo fatti mancare nulla nel secondo giorno della Ryder Cup di Roma. Tutto scaturito, manco a dirlo, per un pugno di dollari: l’americano Patrick Cantlay vuole essere pagato per giocare la Ryder Cup. La richiesta è inconcepibile e lui sceglie lo sciopero. Addirittura lo sciopero del cappellino. L’americano gioca senza cappellino e non lo porta nemmeno in allenamento.

di Sauro Legramandi
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