Adesso la tregua è davvero finita: l’Italia ha quindici giorni di tempo per trovare i 97 milioni di euro di fidejussione per la Ryder Cup 2022 altrimenti il terzo evento sportivo più seguito al mondo si terrà altrove. Probabilmente in Spagna o in Germania. Il drammatico conto alla rovescia arriva direttamente da Gian Paolo Montali, direttore dell’edizione italiana della Ryder. Contro la manifestazione sembra remare anche la data dell’ultimatum, con un doppio 17. Il ministro Lotti aveva garantito il board con una lettera ma ora siamo davvero agli sgoccioli.
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Golf, la Ryder Cup si fida del governo: niente ultimatum per la fidejussione
Si vede una tenue luce in fondo al tunnel per la Ryder Cup in Italia. Il board degli organizzatori si fida ancora del nostro Paese e non ha fissato alcun ultimatum per la fidejussione (che però prima o poi dovrà arrivare). A sbloccare l’empasse e allontanare – per ora – la figuraccia mondiale è stata una lettera del ministro Lotti datata 11 febbraio dove si rassicura la società che gestisce la Ryder Cup.

CHASKA – Alessandro Del Piero e le sue scarpe “patriottiche” alla 2016 Ryder Cup Celebrity Matches all’Hazeltine National Golf Club (foto Afp)
Florida, golfista attaccato da un alligatore: “Sono vivo grazie al mio putter”
“La mia pallina era vicina all’asta e stavo pensando di essere a un passo dal birdie. Mentre mi avvicinavo ho sentito un tonfo provenire dal laghetto alle mie spalle e alcuni spruzzi d’acqua addosso. Ho subito capito: lui mi aveva preso”. Quella di Tony Aarts sembra più la trama di un film horror che la cronaca di una giornata passata su un campo da golf.
“Chi è socio a Muirfield è bandito da questa panchina pubblica”
La vendetta deve essere un piatto che si serve freddo in Scozia: così, nel rigido inverno di Edimburgo qualcuno ha pensato bene di tener lontano i soci del Muirfield Golf Club dalla panchina dei giardini di West Princes Street Gardens, a Edimburgo. Muirfield, golf, uomini… Non vi dice nulla l’abbinamento di queste tre parole? Risposta esatta: si tratta di uno dei pochi circoli al mondo dove le donne non possono ancora iscriversi, come stabilito da ben due referendum tra i soci nel giro di pochi mesi quest’anno.
Omega Dubai Ladies Masters, caddie muore in campo
Una bruttissima notizia da Dubai dov’era in programma l’Omega Dubai Ladies Masters. Un caddie sudafricano, Max Zechmann si è sentito male in campo ed è morto poco dopo in ospedale. La gara è stata immediatamente sospesa e molte giocatrici hanno lasciato il campo sotto shock.
Il Golf Club Cavaglià sponsorizza la Pro Vercelli (Serie B)
I due finti golfisti australiani: “La Nord Corea vuole le nostre scuse” – Ma è veramente andata così?
“La Nord Corea ci ha chiesto di tornare per scusarci in tv ma l’idea di passare qualche anno nelle loro prigioni non ci alletta”. La candida ammissione arriva da Morgan Ruig e Evan Shay, coppia di sconosciuti australiani, elevati dall’universo social a nuovo fenomeno per “aver beffato” Pyongyang. Cos’hanno fatto questi due 28enni (uno agente immobiliare e l’altro imprenditore) di cosi tanto importante per diventare famosi?
PETA ad Andrew Beef Johnston: “Cambia vita, diventa vegano e chiamati Andrew Tofu Johnston”
Avete presente quel professionista inglese dal fisico non proprio longilineo, con barba e capelli da vendere e sorriso inconfondibile? Esatto, quello che ha vinto l’ultimo Open di Spagna. Proprio lui: Andrew Johnston all’anagrafe ma per amici e tifosi Andrew Beef Johnston. Quel beef sta per manzo, un soprannome del quale lui stesso non sa fare a meno. “Ci sono affezionato, mi chiamano tutti così ormai” ha detto in più di un’occasione.
Ryder Cup e Manovra, il post di Michele Ortolani
L’azzurro Michele Ortolani ha scritto questo post sulla sua pagina Facebook in merito alla vicenda dei fondi a garanzia previsti e poi stralciati dalla Legg
e di Bilancio.
“Oggi sono rimasto estremamente sorpreso per l’ignoranza e superficialità con cui una delle maggiori emittenti radiofoniche, RDS, ha commentato l’evento sportivo, Ryder cup di golf, palesemente ignorando che si tratta in assoluto del terzo evento sportivo più seguito al mondo, con una audience televisiva di svariate centinaia di milioni di persone. Continua a leggere
Storie di Ryder Cup: un trofeo da 250 sterline, Seve, Rocca e un maglione giallo
La gara delle gare non ha niente in comune con qualsiasi match di golf. Per uno, nessuno, centomila motivi. La Ryder Cup non mette in palio un solo dollaro (o un euro quando si gioca da noi): solo gloria e storia. In Ryder i professionisti non giocano per se stessi ma per la squadra, per gli Stati Uniti o per l’Europa-non-ancora-unita. Il pubblico diventa curva da stadio, andando sopra le righe soprattutto negli States. E la Ryder trabocca di storie di raccontare.







