Il golf nella testa – Il campo non è il vostro nemico

Con questo post prende il via la collaborazione con Sonja Caramagno. Con lei partiamo dalle basi: il campo non va visto come un mostro insuperabile capace di spuntarla sempre e solo lui. Il campo deve essere una tappa del nostro cammino verso la buca 18.

Sonja Caramagno è una mental coach di professione che lavora nel mondo dello sport e in particolare nel golf. E’ lei che curerà la rubrica “Il golf nella testa.

Sonja_caramagno

Sonja Caramagno

Specchi d’acqua, bunker e fossi di sabbia. Alberi che oscurano la visuale, erba alta da cui sembra impossibile uscire e bandiere da conquistare su ogni obiettivo. Potrebbe essere la descrizione di uno scenario di guerra, terra di scontro fra soldati armati delle peggiori intenzioni.

Invece è la possibile fotografia di un più serafico campo da golf, che non c’entra nulla con la violenza o i sentimenti di guerra. Soprattutto non incarna un nemico da sconfiggere. Per fortuna, si tratta solo del luogo che ospita il vostro gioco.
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Ian Poulter vice-capitano di Ryder Cup

Il Team Europe di Ryder Cup perde un campione e guadagna un vice-capitano di grandissimo livello: Ian Poulter è stato scelto come vice da Darren Clarke in vista della trasferta di settembre all’ Hazeltine National, sede della Ryder Cup 2016. Il quarantenne inglese è da tempo alle prese con un problema fisico al piede destro e nelle scorse settimane ha capito che non ce l’avrebbe mai fatta a rimettersi in sesto per settembre.

GLENEAGLES – Ian Poulter festeggia la vittoria di Ryder 204 (Foto Afp)

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Rocca Day 2016, nove buche con Costantino tra yoga, pratica, griglia, giro, cena e… Mal

Stessi fairways, stesso periodo e stesso ambiente conviviale: lunedì 20 giugno all’Albenza scatta la seconda edizione del Rocca Day, la giornata annuale che il campione bergamasco passa tra amici e appassionati. Costantino sarà presente per dare suggerimenti sullo swing, per far quattro chiacchiere, raccontare la sua carriera e per giocare in modo molto easy su uno dei percorsi più belli d’Italia.

Rocca_roccaday2015

ALBENZA 2015 – Un’immagine sorridente di Costantino Rocca (Foto Scaccini)

Sì perché il Rocca Day non sarà solamente golf. Alla gara di 9 buche, che vedrà impegnate le tre categorie sui tre percorsi dell’Albenza, si uniscono infatti tanti momenti conviviali, a partire dal lunch preparato dal campione mondiale di barbecue Franz Kupetzius, la cena stellata cucinata a quattro mani dagli chef Giancarlo Morelli del Pomireu di Seregno e Giuseppe D’Aquino dell’Oseleta di Cavaion, per finire con la musica del mitico Mal dei Primitives.

Chiunque voglia partecipare può farlo iscrivendosi attraverso i siti costantinorocca.it e roccagolfambition.com.
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Phil Mickelson può non urlare “fore” e colpire con la pallina un marshall?

Urlare “fore” se la pallina va in tutt’altra direzione da quella prevista è una delle regole base del golf. Si tratta di una questione di sicurezza, sportività e correttezza in ordine sparso. Ad esser sinceri avvisare il prossimo dell’imminente pericolo è cosa buona o giusta a prescindere se ci si trovi su un fairway o in mezzo alla strada. Ma questo è un altro discorso.

Nel golf evidentemente non tutti sono tenuti a urlare “fore”: guai se non lo fa un comune mortale, si chiude un occhio se non lo fa Phil Mickelson.

DUBLIN, OH - JUNE 02: Phil Mickelson watches his tee shot on the second hole during the first round of The Memorial Tournament at Muirfield Village Golf Club on June 2, 2016 in Dubln, Ohio. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

DUBLIN (Ohio) Phil Mickelson nel Memorial Tournament (foto Afp)

Anzi se lo fa lui diventa quasi un evento da celebrare con tanto di video sui social. Magari mi sbaglio, ma vorrei sapere cosa ne pensate. Continua a leggere



Il post del maestro Crotti / 5 Ritorno al futuro: il downswing

di Ferruccio Crotti

Si parla spesso negli articoli sulla tecnica di come eseguire il movimento del downswing. In questo articolo vorrei proporvi un modo vecchio e nuovo sul come eseguire questa parte dello swing così importante e delicata. Detto questo entriamo nello specifico.

Durante il movimento di backswing sollevate leggermente il tacco del piede sinistro in avanti (non lateralmente): come punto di riferimento per capire se avete eseguito in modo corretto il movimento controllate che le dita dei piedi e la zona metatarsale siano completamente appoggiate sul terreno. Crotti1

In alternativa controllate che il ginocchio punti in avanti e leggermente a sinistra della palla. A questo punto siamo pronti per eseguire il downswing.

Da questo momento in poi lasciate che sia il piede e la gamba sinistra a controllare tutta l’azione di discesa in questo modo: riappoggiate il tallone sinistro sul terreno. Una volta che il tallone è a contatto con il terreno dovete continuare a spingere come se doveste sfondarlo.  La continua spinta del piede sul terreno permetterà alla gamba sinistra di distendesi e di creare automaticamente la rotazione dei fianchi. Continua a leggere



IMBUCATO / Il selfie del golf 21

Sempre più internazionali i lettori del nostro blog: Walter, in arte Camper Woods, ha raccolto il nostro invito di mandarci le vostre foto dal green e ci ha inviato un selfie scattato qualche anno fa in Irlanda, al K Club dove si è appena giocato l’Irish Open.

“Camper Woods” al K Club di Staffan

Camper Woods: “Ho fatto la prova campo qualche anno fa al K Club in previsione di giocare nella gara di Rory McIlroy, purtroppo ho perso la carta … “

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Matteo Manassero qualificato allo Us Open – Chimenti (Federgolf): si sta riprendendo

Mai fulmine fu così a ciel sereno e mai fulmine fu tanto mai atteso: Matteo Manassero esce dal torpore che l’ha incupito negli ultimi due anni e strappa con grinta il pass per giocare i prossimi Us Open.

Matteo Manassero

MONZA – Manassero all’ultimo Open d’Italia. Matteo giocherà lo Us Open all’Oakmont Club in Pennsylvania dal 16 al 19 giugno

La qualificazione  è arrivata col nono posto e 141 colpi (72, 69, -3) all’Us Open Qualifying svoltosi  su 36 buche – nella stessa giornata – sui due tracciati del Walton Heath Golf Club (Old Course e New Course entrambi par 72) a Walton-on-the-Hill, in Inghilterra. Niente da fare per Paratore (68esimo, +10) e Dodo Molinari, ritirato nel secondo giro.

Per il presidente di Federgolf Chimenti quella di Manassero è “la conferma che si sta verificando quello che tutti eravamo certi avvenisse. Il recupero di questo giovanissimo giocatore è fondamentale non solo per il golf, ma per tutto lo sport italiano”.

A vincere la gara il francese Gregory Bourdy (-9), seguito da Mikael Lundberg, secondo (-7), Lee Slattery, (-6), Romain Wattel e Gary Stal, gli inglesi Matthew Baldwin e Andrew Johnston e lo svedese Alex Noren, quarti con 140 (-4), e Peter Hanson, che ha affiancato Manassero. Continua a leggere



Spieth torna alla vittoria al Dean & De Luca “E’ il segnale giusto per Day e McIlroy”

Dopo quasi quattro mesi di astinenza, Jordan Spieth è tornato alla vittoria: lo ha fatto al Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) disputato sul percorso del Colonial (par 70) a Fort Worth nel Texas, chiudendo a -17. Lo ha fatto anche alla sua maniera mettendo alle corde con tre birdie finali Harris English, secondo con 266 (-14) e suo più agguerrito antagonista. Al terzo posto con 267 (-13) Ryan Palmer e Webb Simpson, altri due protagonisti dell’evento.

Ha potuto far poco per difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 274 (-6).

FORT WORTH, TX - MAY 29: Jordan Spieth addresses the gallery after winning the DEAN & DELUCA Invitational at Colonial Country Club on May 29, 2016 in Fort Worth, Texas. Tom Pennington/Getty Images/AFP

FORT WORTH (TEXAS) – Jordan Spieth ringrazia dopo aver vinto il Dean @Deluca Invitational. Spieth ha anche ricevuto un assegno di 1.206.000 dollari (foto Afp)

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