Natale si avvicina e eccovi pubblicata la seconda storia di golf di Natale. Stavolta Luca Ravinetto dà vita a due personaggi opposti, ossia il prepotente e l’indeciso. Quello che gioca a golf perché di John Rambo ce n’è già uno e quello che gioca perché cacciato dal tavolo della briscola chiamata. Nessun segretario di circolo vorrebbe due personaggi così tra i soci, nessuno – per ragioni di ordine pubblico – li farebbe mai partire nello stesso team.
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Storia di golf di Natale – Giacomino, il caddie con la nebbia
Tra una cena al circolo per gli auguri e una Santa Claus Cup troverai certamente il tempo per leggere questa storia di golf di Natale. L’ha scritta per il nostro blog l’amico Luca Ravinetto al quale non mi stancherò mai di dire grazie. Ogni anno Luca regala a Golfando un racconto originale dei suoi e, come il buon vino, col passare del tempo migliora.
Golf, Melissa Reid fa coming out: “Amate chi volete, siate voi stesse”
C’è un tempo per ogni cosa. Per Melissa Reid è arrivato quello di fare coming out. La 31enne professionista ha annunciato in un’intervista ad Athlete Ally la sua omosessualità e la sua battaglia per la parità di diritti. Chi la conosce bene scrive di una donna che non ha mai fatto mistero di amare un’altra donna. Ora proprio il sentimento per la compagna l’ha spinta a metterci la faccia.

WEST DES MOINES (IOWA) Melissa Reid. (foto Stuart Franklin/Getty Images/AFP)
Gli rubano la sacca da golf: Cody Blick si fa prestare i bastoni e ottiene la carta per il Web.com Tour
Pensa di esserti svegliato carico per la finalissima del campionato sociale o del circuito al quale hai partecipato ogni weekend per mesi e mesi. Ti prepari. Ti concentri e quando è giunta l’ora scendi in garage per prendere sacca da golf, pronto per partire con direzione campo da golf. Piccolo particolare: la sacca. La sacca da golf non c’è più. Volatilizzata, o meglio rubata. Che fare? Cody Blick, giovane professionista statunitense, si è trovato nella medesima situazione alla vigilia della gara più importante della sua carriera sportiva. E ha fatto la scelta giusta: si è inventato un altro set di bastoni, ha giocato e ha conquistato la carta per debuttare nel Web.com Tour 2019.

Cody Blick dopo aver la Qualifyng School con la sua sacca da golf “nuova”.
La storia di Pier Paolo: “Ho giocato in tutti i 260 campi da golf d’Italia e in 137 Nazioni”
di Sauro Legramandi
Il suo sogno è entrare un giorno nel Guinness dei Primati, categoria golf, specialità record di campi da golf giocati. Pier Paolo Vallegra oggi ne avrebbe ben diritto: in 17 anni di inattesa carriera da dilettante questo 68enne monferrino, trapiantato a Novara, ha giocato in tutti i 260 campi da golf esistenti oggi in Italia. E quando scrivo tutti significa proprio tutti: il 260esimo è stato calpestato l’altra settimana il Torrenova di Potenza Picena, un percorso di così recente apertura che l’erba non ha ancora attecchito del tutto.
Becky Morgan vince la prima gara da professionista in 18 anni
Nella vita prima e nel golf poi non è davvero mai troppo tardi. Una frase che Becky Morgan sottoscriverebbe all’istante: nei giorni scorsi questa giocatrice scozzese ha vinto la sua prima gara dopo 18 anni da professionista.
“Forza Matteo Manassero, il grande golf e chi ti stima come me ti aspettano”
Matteo Manassero ha perso il diritto di giocare nel 2019 sullo European Tour. Potrà riconquistarlo attraverso una gara di qualifica con altre decine di professionisti. Non è facile. Michele Ortolani, giovane giocatore professionista, conosce Matteo, la sua forza e la sua storia. Per “Golfando” scrive questo post fatto di sincerità e certezze.
di Michele Ortolani @MicheleOrtolani
Questo weekend l’European Tour ha visto perdere la categoria di gioco ad uno dei giocatori più prestigiosi e più amati dal pubblico: Matteo Manassero. Il golf Italiano non è pronto per questa perdita. Matteo è un’icona per tutti noi.
Il golf nella testa / 11 – Emozioni e golf
Apriamo una nuova e interessante parentesi sul rapporto strettissimo tra il nostro gioco e la nostra testa. In particolare concentriamoci su emozioni e golf. Ecco un’altra puntata della nostra rubrica Il golf nella testa.
di Sonja Caramagno @SonjaCaramagno
Caro golfista sarò diretta: hai mai pensato di decidere prima della gara come ti comporterai mentalmente durante la permanenza in campo? Parto da un semplice presupposto: se il segreto dei professionisti è anche quello di allenare il golf nella testa… un motivo ci sarà! Continua a leggere
Michele Ortolani: io professionista Nerd e infortunato vi scrivo perché vivo di golf
di Michele Ortolani @MicheleOrtolani
Nel golf succede anche questo: chiedi a un professionista come Michele Ortolani se gli va di scrivere un post e lui ti ricambia con questo bellissimo racconto sulla sua vita. A 22 anni Michele parla della difficoltà di crescere golfisti in un mondo di calciatori, di come reagire psicologicamente alla rottura del polso e del recente viaggio a Manhattan che gli ha cambiato la vita. E dedica un pensiero a Chicco Molinari ed Andrea Pavan.
A lui va un GRAZIE scritto grande così, ai lettori e ai direttori di circolo un invito: condividete questo post. (s.l.)
Coming out nel golf, Tadd Fujikawa: sono gay
Primo coming out nel golf: con un post su Instagram il professionista americano Tadd Fujikawa ha dichiarato la propria omosessualità. Per farlo ha atteso il World Suicide Prevention Day, una scelta che la dice lunga su cosa abbia vissuto in questi anni.