Il ruggito di Tiger Woods: “Ho vinto Augusta per la mia famiglia”

di Sauro Legramandi @Sauro71

In tutto l’universo golfistico c’è solo una persona più felice di Tiger Woods in queste ore. E’ uno sconosciuto e tale è destinato a restare. Per lui Tiger è un benefattore, uno al quale la vittoria ad Augusta ha cambiato la vita. Si tratta di uno scommettitore che settimana scorsa ha puntato circa 85mila dollari sull’affermazione di Eldrick Tont Woods a Magnolia Lane e ora è passato all’incasso. L’evento era quotato 14 a 1 e oggi quello sconosciuto si trova sul conto corrente più di un milione di dollari. Per l’esattezza un milione e 190mila dollari.

AUGUSTA Tiger Woods fresco di vittori all'Augusta National Golf Club (foto di Andrew Redington/Getty Images/AFP)

AUGUSTA Tiger Woods fresco di vittoria all’Augusta National Golf Club (foto di Andrew Redington/Getty Images/AFP).

Niente male come scommessa su un giocatore di 43 anni che per molti era finito*.

Troppi gli acciacchi fisici per Tiger Woods (quattro operazioni alla schiena), troppi i trascorsi privati (dalla vicissitudini familiari all’arresto per guida in stato d’ebbrezza) per poter tornare così in alto. Invece lui ha smentito tutto e tutti. Ha trovato la panacea del suo mal di schiena (intervento azzeccato, allenamenti ridotti e gare centellinate) e si è rimesso in pista. “E’ uno dei successi più belli – le prime parole con addosso la green jacket – e importanti della mia storia. La vittoria è arrivata davanti alla mia famiglia e in una giornata davvero unica. Dopo i tanti problemi alla schiena ho pensato di smettere e invece sono qui a godermi un grande trionfo”.

AUGUSTA Un urlo di liberazione per Tiger Woods (foto di Kevin C. Cox/Getty Images/AFP)

AUGUSTA Un urlo di liberazione per Tiger Woods (foto di Kevin C. Cox/Getty Images/AFP).

Un trionfo atteso dal 2008, quando s’impose nel suo quattordicesimo Major (US Open, a Torrey Pines). Da allora 28 Major giocati senza vittorie. Anni bui per uno come lui, per il più grande giocatore dell’era moderna. 

Lui con i figli come papà Earl con lui

Augusta ha un sapore speciale sia a livello sportivo che a livello umano. Nel 1997, un anno dopo esser passato professionista, il 21enne Woods vinse qua il suo primo major. All’epoca a gettargli le braccia al collo c’erano papà Earl e mamma Kutilda. Oggi ad attenderlo a bordo green della 18 ancora Kutilda, l’attuale fidanzata Erica Herman (coppia fissa dal 2017) e i figli Sam e Charlie. A loro la dedica di questa affermazione e un grosso abbraccio. Qualcuno ha intravisto la stessa intensità degli abbracci tra Tiger Woods e il padre Earl.

AUGUSTA Tiger Woods con Erica Herman e Charlie Axel (Foto Mike Ehrmann/Getty Images/AFP).

AUGUSTA Tiger Woods con Erica Herman e Charlie Axel (Foto Mike Ehrmann/Getty Images/AFP).

Pensate ai due figli: Sam Alexis è nata nel 2007, Charlie Axel è arrivato nel febbraio 2009. Entrambi rischiavano di vedere il padre vittorioso solo grazie a YouTube o alle centinaia di racconti di amici e conoscenti. Invece Tiger si è rimesso in piedi anche per loro, come ha sempre detto. 

A settembre l’hanno visto vincere di nuovo sul PGA Tour (al Tour Championship). Adesso Sam e Charlie possono dire di esserci stati quando il loro padre vinceva un Major.

Trump, Obama… tutti per Tiger Woods

Decine i messaggi arrivati via social per Eldrick Tont Woods da Cypress Hill (California). Da Donald Trump (“E’ un campione vero”) a Barack Obama
(“Congratulazioni, Tigre. Tornare a vincere il Masters Tournament dopo tutti gli alti e bassi che hai avuto è una testimonianza di eccellenza, grinta e determinazione“), da Kobe Bryant a Serena Williams (“Woods è grande come nessun altro. Passare tutto quello che ha passato e tornare a vincere un torneo così importante non è da tutti“). 

AUGUSTA Il verde e il rosso si addicono a Tiger Woods (foto di Andrew Redington/Getty Images/AFP).

AUGUSTA Il verde e il rosso si addicono a Tiger Woods (foto di Andrew Redington/Getty Images/AFP).

Non manca Jack Nicklaus, campione di un’altra era golfistica che oggi in bacheca ha solo tre Major in più rispetto a Tiger. Per non dire di tutto l’universo golfistico: non c’è un giocatore, un addetto ai lavori o un appassionato che non si sia complimentato con lui. Tutto il mondo gli sorride via tweet o con un selfie.

E dire che diciassette mesi fa Woods era fermo al mille-cento-novantanovesimo posto della classifica mondiale. Oggi è ancora nei top ten, otto anni dopo l’ultima apparizione da quelle parti: dopo Augusta è infatti al sesto posto, davanti a Molinari.

Di strada ne ha fatta ma il futuro è dalla sua parte: i prossimi due Major si giocano sue due percorsi (Bethpage e Pebble Beach) dove Tiger Woods ha già vinto in passato.

* Ammetto di essere stato tra quelli che ritenevano finita l’epopea vincente di Tiger Woods. Chiedo venia.


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3 risposte a “Il ruggito di Tiger Woods: “Ho vinto Augusta per la mia famiglia”

  1. Io penso che Francesco abbia giocato una gara sensazionale, ho visto la gara su Sky, ma non capisco come abbia potuto tirare in acqua alla 12 da 140 mt. Con gli amici avevamo detto che si vinceva con -13 ed effettivamente senza quel tiro in acqua Francesco vinceva, era a -13. Ci hai fatto sognare, abbiamo tifato tutti per te, ma siamo comunque contenti che abbia vinto Tiger. Vai Francesco che sei l’Italia del golf!!

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