Il primo sigillo di Matt Wallace nell’Alps Tour Bene Maccario, Colombo e Ortolani

Il 26enne inglese Matt Wallace ha conseguito il suo primo titolo nell’Alps Tour imponendosi con 208 colpi (-8) nel Dreamland Pyramids Open, terzo torneo consecutivo dell’Alps Tour che si è disputato in Egitto, sul percorso del Dreamland Golf Club (par 72) a Il Cairo. Una vittoria annunciata quella dell’inglese, che era terminato terzo nell’Ein Bay Open e secondo nel Red Sea Little Venice Open, le due gare precedenti, e che ha operato il sorpasso in extremis ai danni del francese Antoine Schwartz.

Federico Maccario

Federico Maccario

Al vincitore 5.000 euro di prima moneta sul montepremi di 30.000 euro.

Schwarzt si è dovuto accontentare della seconda posizione con 209 (-7) alla pari con l’irlandese David Carey, mentre in quarta è terminato con 211 (-5) il transalpino Richard Jouven. Continua a leggere



Tra reni, Justin Bieber e Hollywood Bubba Watson vince al Northern Trust e torna n.4

Bubba Watson istrione del golf a stelle e strisce: con Spieth fuori al taglio, Bubba ha vinto per la seconda volta in tre anni il Northern Trust Open. Sembra facile scriverla così, invece sul percorso di Riviera le cose sono andate in ben altro modo:  Watson era dietro di due colpi a quattro buche dalla fine ma ha tirato fuori attributi, classe e forza per infilare due birdie nelle ultime tre. Così ha superato Jason Kokrak e ha tenuto a distanza l’australiano Adam Scott. E adesso, piccolo dettaglio, è tornato numero 4 al mondo.  Al momento della premiazione fuori programma con la figlia Dakota protagonista assoluta.

 Bubba Watson premiato a Riviera davanti alla piccola Dakota Watson

Bubba Watson premiato al Riviera davanti alla figlia Dakota

E qui finisce il resoconto strettamente sportivo della settimana californiana di Bubba Watson. Media e social network hanno documentato la vita parallela del 38enne della Florida lontano dai green, una specie di vita parallela e per niente segreta.  Continua a leggere



Marcus Fraser vince il Maybank Malaysia, Matteo Manassero 50esimo

L’australiano Marcus Fraser ( -15) ha sorpassato nel finale il coreano Soo Min Lee (271, -13), raggiunto in seconda posizione dal filippino Miguel Tabuena, e ha vinto il Maybank Championship Malaysia.

Si è classificato 50° (-1) Matteo Manassero, unico italiano in campo. A Fraser è andato un assegno di 439.459 euro su un montepremi di 2.685.000 euro.

Marcus Fraser of Australia poses with the trophy after winning the 2016 Maybank Malaysia Championship golf tournament in Kuala Lumpur on February 21, 2016. AFP PHOTO / MOHD RASFAN / AFP / MOHD RASFAN

Marcus Fraser posa col trofeo del 2016 Maybank Malaysia Championship (Afp)

Marcus Fraser, 38enne di Corowa, ha siglato il terzo titolo nel circuito continentale con un giro finale molto accorto sintetizzato da tre birdie senza bogey per il 68 (-3). Non sarebbe però bastato senza il contributo di Soo Min Lee, leader dopo tre turni, che era ancora in avanti a tre buche dalla fine (quattro birdie e due bogey), prima di lasciare strada all’avversario con due doppi bogey (73, +2). E’ stato sempre in rincorsa Tabuena, ma il 68 (sei birdie e tre bogey) gli ha consentito quanto meno di agganciare Lee. Continua a leggere



Malaysia, Soo Min Lee è passato in testa. Matteo Manassero per ora è 37°

Il coreano Soo Min Lee, con 198 colpi (-15), è al vertice del Maybank Championship Malaysia mentre Matteo Manassero è 37° con 210 (-3).

Soo Min Lee, 23enne residente a Seoul e da due anni nell’Asian Tour dove ha al suo attivo soltanto un secondo posto, ha realizzato il miglior score di giornata (ottenuto anche da Mikko Ilonen) con un 64 (-7), fatto di nove birdie e di due bogey, e ha lasciato a tre colpi l’australiano Marcus Fraser (201, -12).
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Northern Trust, Spieth umano: non passa il taglio

Capita anche ai più grandi: Jordan Spieth non ha passato il taglio al Northern Trust Open, sul percorso del Riviera CC a Pacific Palisades in California e avrà un weekend libero non previsto. Il numero uno del ranking ha compromesso la sua prestazione con la prima giornata di gara quando ha chiuso in 79 colpi un giro da 71.

Jordan Spieth studia un putt al Riviera (Afp)

Otto colpi sono tanti da recuperare anche per un campione come l’americano che nel secondo giro ha messo a segno un bel 68, score degno del suo nome ma insufficiente per andare a premi. Spieth ha finito in 123esima posizione.

 

Morale della favola: saluti e baci e due giorni di riposo extra. Jordan non bucava un taglio dal febbraio 2015.

Adesso sotto con il campo pratica e la palestra: il prossimo appuntamento per Spieth sarà il 10 marzo al Valspar Championship dove è defending champion. Continua a leggere



Matteo Manassero (ri)passa il taglio e risale In Malaysia in vetta c’è Nathan Holman

Sembra girato il vento per Matteo Manassero (scongiuri di dovere) che ha chiuso 28° con 139 colpi (-3) il secondo giro del Maybank Championship Malaysia in combinata tra European Tour e Asian Tour – sul percorso del Royal Selangor GC (par 71), a Kuala Lumpur in Malesia. Ha mantenuto la leadership con 129 (64 65, -13) l’australiano Nathan Holman, che precede di due colpi l’inglese Richard Bland (131, -11). Al terzo posto con 134 (-8) l’inglese Danny Willett, lo spagnolo Jorge Campillo, il coreano Soo Min Lee e il filippino Miguel Tabuena. Il montepremi è di 2.685.000 euro.

In this Asian Tour handout photo taken on February 19, 2016, Nathan Holman of Australia hits a shot during round 2 of the 2016 Maybank Malaysia Championship golf tournament in Kuala Lumpur. AFP PHOTO / ASIAN TOUR / Arep Kulal ---EDITORS NOTE--- RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT "AFP PHOTO / ASIAN TOUR / Arep Kulal" - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS / AFP / ASIAN TOUR / Arep Kulal

Nathan Holman impegnato al Maybank Malaysia Championship (Afp)

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Perché in Italia si è senior già a 50 anni?

Abbiamo ricevuto la seguente email da un lettore e ci siamo attivati per ottenere una risposta.

Buongiorno,
ho già scritto a Federgolf ed al Comitato Regionele Lombardo senza avere alcuna risposta. Qualcuno di Voi è in grado di spiegarmi i motivi che hanno portato alla demenziale decisione di abbassare da 55 a 50 anni l’età per essere definito senior? Per partecipare ai tornei seniores internazionali “all the players must be at least 55 years of age on the first day of the tournament” mentre in Italia no? Mah…”

Andrea Menichini

Seniore Generica

ECCO LA RISPOSTA
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A Minneapolis “campo da golf” in aeroporto A settembre sarà lo scalo di Ryder Cup 2016

Inutile nasconderlo: il fiuto che gli americani hanno per gli affari ha pochi eguali al mondo. Lo capisci anche dalle “piccole” cose, da quei dettagli che fanno la differenza tra imprenditori improvvisati e businessman. Lo intuisci quando scopri che la PGA of America ha deciso di aprire un putting green e un maxi-simulatore di golf in un aeroporto degli Stati Uniti. Ne hai la certezza quando scopri che tra migliaia di scali statunitensi è stato prescelto quello di Minneapolis, in Minnesota. Idea casuale? Ma quando mai: dal 27 settembre al 2 ottobre 2016 all’Hazeltine National Golf Club di Chaska (Minnesota, of course)  si gioca la Ryder Cup, quest’anno il secondo evento sportivo in assoluto dopo i Giochi Olimpici di Rio.

Capito? E’ nato così il progetto PGA MSP Airport, milleduecento metri quadrati dedicati al golf laddove transiteranno nei prossimi mesi migliaia di viaggiatori appassionati di questo sport.

Golf minneapolis

L’area accoglienza e il putting green

Nessun problema se la legge americana impedisce di portare le mazze in quell’area dell’aeroporto per ovvie ragioni di sicurezza: tutto il materiale si potrà noleggiare dal gestore del pro shop. Senza vincoli, senza problemi. Continua a leggere



Da Samsung scarpe hi-tech per il golf: IoFit

Sport e tecnologia di pari passo al prossimo Mobile World di Barcellona: nella kermesse catalana verrà ufficialmente presentata la nuova linea di calzature della Samsung. Esatto: Samsung. Il colosso coreanoIoFit - Samsung della telefonia ha preparato le IoFit, ossia scarpe hi-tech pensate soprattutto per chi gioca a golf.

 

Si tratta di “scarpe intelligenti” perché grazie a sensori ricavano dati utili in tempo reale e li accantonano per essere studiati e analizzati. Ovviamente sarà necessaria l’apposita app, leggibile su ogni smartphone.
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Giudice boccia la class action dei caddies: “Non siete cartelloni pubblicitari umani”

Sconfitti su tutta la linea, sacca compresa. Un giudice della California ha rigettato la class action di 168 caddies contro il regolamento del PGA Tour. Vince Chabria, giudice federale del Nord California, ha stabilito che i caddies hanno firmato un contratto con la PGA che li vincola ad indossare le pettorine pubblicitarie in quanto “parte fondamentale” della loro uniforme. Nessun declassamento al ruolo di “cartelloni pubblicitari umani”. Quindi nessuna percentuale di sponsorizzazione da reclamare. In pratica: nemici come prima.

class action dei caddies

Rickie Fowler con il suo caddie Joe Skovron al Waste Management Phoenix Open

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