Nel giorno in cui Severiano Ballesteros avrebbe compiuto 66 anni un altro spagnolo vince l’Augusta Masters. Jon Rahm trionfa all’Augusta National al termine di un quarto giro dove non ha sbagliato nulla. Rahmbo è al secondo Major in carriera (dopo lo US Open 2021) e torna numero uno al mondo. Il basco, classe 1994, è il quarto spagnolo ad indossare la Green Jacket (prima di lui anche Olazabal e Garcia).
Domenica all’Augusta National Jon Rahm era partito con due colpi di svantaggio da Bruce Koepka, un collega da quattro Major vinti in due anni prima di tanti problemi fisici e del passaggio alla SuperLega araba. L’americano forse ha sentito troppo la pressione e già alla buca 6 aveva due bogey sullo score. I bogey diventavano quattro alla 12. Solo alla buca 13 il primo birdie di giornata per Bruce. Rahm non poteva lasciarsi scappare un’occasione simile e con una regolarità da prendere ad esempio ha prima raggiunto il leader (alla 8 il secondo birdie) per poi superarlo nelle seconde nove (la svolta con i birdie 13 e birdie 14). Koepka accusava il colpo e col passare della giornata andava sempre più in crisi. Alla fine il basco ha marcato un -12 complessivo (-3 di giornata).
Tante le cose belle di questo The Masters 2023, un’edizione contrassegnata dal maltempo e dal ritorno al passato, ossia con la gara aperta a tutti i migliori giocatori del mondo a prescindere dal circuito di appartenenza. Phil Mickelson ha lasciato tutti a bocca aperta con un quarto giro in 65 colpi a 52 anni, con le ultime nove buche in pieno furore golfistico. Lefty, ex idolo assoluto degli sportivi americani, ha finito in seconda posizione (-8).
Dicevamo dei giocatori del LIV Golf, ossia la SuperLega araba. Ci eravamo dimenticati di quanto fossero forti. Dei 18 al via ben 10 hanno passato il taglio. Di questi dieci due (Mickelson e Koepka) hanno sfiorato l’impresa e si sono piazzati al secondo posto. Patrick Reed ha concluso in quarta posizione (-7). Non pervenuto Dustin Johnson (ex numero uno mondiale, 48esimo a +8).
Il primo Major non si scorda mai: ne è convinto Sam Bennett, amateur 23enne capace non solo di passare il taglio all’Augusta Masters 2023 ma anche di finire in 16esima posizione (-2) al pari di gente del calibro di Rose, Lowry e Matsuyama.
Capitolo a parte merita Tiger Woods che dopo aver centrato il record di 23 tagli consecutivi passati, ha gettato la spugna al termine della settima buca del terzo giro. È la seconda volta nell’ultimo anno che Woods è stato costretto a ritirarsi da un torneo importante a causa di un infortunio (sempre la fascite plantare). Il 15 volte vincitore di Major per scelta gioca un numero limitato di eventi sul PGA Tour puntando invece sui Major. Tiger sta ancora scontando, a livello fisico, le conseguenze delle gravi ferite alle gambe riportate nell’incidente automobilistico che ebbe nel 2021.
Niente da fare per Francesco Molinari: l’unico azzurro in gara non ha passato il taglio per un solo colpo.