Patrick Reed è il Masters Champion 2018

Dopo due successi europei torna negli Stati Uniti la green jacket: Patrick Reed vince meritatamente l’Augusta Masters e coglie primo major in carriera, un assegno da 1.980.000 dollari e un posto nella storia.

AUGUSTA Patrick Reed sorridente con la green jacket addosso

AUGUSTA Patrick Reed sorridente con la green jacket addosso (Foto Afp).

L’americano, che non era tra i favoriti, chiude i quattro giorni all’Augusta National con un bel -15 finale, dimostrando di meritare il titolo. Soprannominato “Captain America” dopo la Ryder Cup 2016, Reed ha chiuso davanti sia il secondo che il terzo giro a Magnolia Lane, “limitandosi” nel quarto a controllare i rivali. A spaventarlo non il suo compagno di team Rory McIlroy (in giornata no) bensì i connazionali e compagni di Ryder Rickie Fowler e Jordan Spieth. Il primo, in particolare, ha giocato in un crescendo strepitoso. Con il birdie alla 18 Rickie ha girato in 65 colpi e ha chiuso a un solo colpo di distanza dal leader.

AUGUSTA Un putt che Patrick Reed celebra con la giusta esultanza: è quella che chiude la buca 18 del suo primo major (Foto Afp)

AUGUSTA Un putt che Patrick Reed celebra con la giusta esultanza: è quella che chiude la buca 18 del suo primo major (Foto Afp).

Spieth finisce sul gradino più basso del podio anche se la prestazione è da incorniciare: nove birdie e un solo bogie gli sono valsi un -13.

Patrick Reed e gli Usa

Il 28enne di San Antonio (Texas), ha siglato – come detto – il primo major in carriera, dopo cinque titoli sul PGA Tour. Così è salito dal 24esimo all’11esimo posto nel world ranking.

Tre americani sul podio, un bel passaggio in vista Ryder Cup: una tripletta simile non si verificava dal 2001 (Woods, David Duval, Phil Mickelson nell’ordine).

La graduatoria: avanti i giovani

Al quarto posto con 277 (-11) Jon Rahm e al quinto con 279 (-9) Rory McIlroy, Cameron Smith, Henrik Stenson e Bubba Watson. Da segnalare che gli ultimi due sono i soli di età superiore ai trent’anni tra i primi otto a testimonianza di un ricambio generazionale.

AUGUSTA Rickie Fowler e Jon Rahm si stringono la mano alla buca 18: l'appuntamento con un major per loro è rimandato - Patrick Reed

AUGUSTA Rickie Fowler e Jon Rahm si stringono la mano alla buca 18: l’appuntamento con un major per loro è rimandato (Foto Afp).

Molinari saluta Magnolia Lane con un finale in bellezza: Francesco si piazza ventesimo grazie a quattro birdie fra la buca 8 e la 14. Per l’italiano è il secondo miglior risultato nei sette Masters disputati, dopo il 19esimo del 2012.

Applausi anche per Tiger Woods che finalmente chiude sotto il par (69 colpi) e sigilla il ritorno in un major con la posizione numero 32 (+1). Spettacolare il suo eagle alla 15.

Da Sportmediaset.it: le foto dal Masters

Masters 2018 – Il terzo giorno  – Il secondo giorno  Il primo giorno

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