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Caro-tessere Federgolf, le email (indignate) dei lettori

Sembra essere un ostacolo d’acqua insuperabile il caso dell’aumento della tessera di Federgolf da 75 a 100 per i prossimi dieci anni. Il nostro blog ha prima messo nero su bianco la voce. Quindi ne ha dato l’ufficialità e poi ha pubblicato la lettera del presidente Chimenti che motiva la decisione. Ad ogni articolo sono arrivate decine di commenti sui social network (almeno seicento per il primo) e parecchie email. Ne ho pubblicate alcune qua sotto.


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Le email dopo la lettera di Franco Chimenti

Si vuole allargare la base o no?

Credo che il problema principale sia strettamente legato alla volontà e la capacità di allargare il gioco del golf a tutti. La strada intrapresa è ovviamente votata a mantenere i ‘tesserati fedeli di qualità, pur comunque semplici tesserati, numeri, ma sempre meno…ciò che bisognerebbe evitare.
Vogliono ottenere risultati esercitando l’opposto. Questo stupendo sport è stato reso (e lo stanno rendendo ) ancor più antipatico, dove serve obbligatoriamente una tessera… Una tessera che viene aumentata in modo repentino e fastidioso…per poi comunque essere costretti a diventare prima o poi soci di un club.
Insomma non esiste una certa libertà di praticare questo sport come molti altri. Come fanno negli altri paesi?? quanti praticanti e tesserati hanno in proporzione alla popolazione???
La verità è che allo stato dei fatti sono più interessanti e più genuini altri sport meno lobbizzati e burocratizzati come questo.

Giovanni Pezzoli, 10 aprile 2018

“Per cosa”

Spendere cento euro e per che cosa? Per fare un mega campo a Roma ?

Raul Levanti, 30 gennaio 2018

“Prova di miopia”

Ennesima prova della miopia dei dirigenti di Federgolf: gli iscritti calano e loro cosa fanno? Aumentano il costo di tesseramento del 33%. Cento euro per circa 90.000 iscritti (90.259 tesserati, dati statistici ufficiali del 2016) fanno 9.000.000 di euro. La domanda viene spontanea: quanto di questi soldi viene usato per pagare stipendi e spese dei dirigenti della federazione? Inoltre: quanto riceve Federgolf dallo Stato? Dove sono i bilanci di Federgolf? E’ una vergogna

Andrea Locatelli, 31 dicembre 2017

“La vecchia politica italiana”

Siamo alle solite la politica in Italia e fatta da vecchi che probabilmente non ci saranno nemmeno alla ryder cup che prendono decisioni basate sui vecchi sistemi e che di marketing e promozione non sanno nulla. Purtroppo non è un problema solo del golf la considerazione è sempre la stessa è una vergogna.
Con degli amici abbiamo costituito un’associazione che promuove il golf e abbiamo già portato decine di giocatori a conoscere e praticare questo fantastico sport, certo è che decisioni come questa ci disincentivano a proseguire in questo nostro progetto. I costi dovrebbero diminuire e puntare sulla quantità e sull’incentivare attività come la nostra.

Raffaele Momentè, 8 dicembre 2017

Gli sfoghi

La vergogna vera è che si faccia pagare la tessera ai disabili e pure con L’ aumento..consiglieri e presidente (c e p minuscole, ndr) vergogna! – Daniela

È una vergogna” – Giampaolo Urbani

Io credo che alla base di tutto questo ci sia l’incapacità di chi è preposto alla gestione della federazione. Se in Italia ci sono solo 89mila praticanti non e’ solo un problema di costi, ma di organizzazione. Allora per cercare di risolvere i problemi del golf bisogna affidarsi a manager competenti. Grazie e che Dio ce la mandi buona – Di Crescenzo

Ho giocato in passato (tesserato) ora che sono in pensione mi piacerebbe riprendere ma….questa politica non mi piace ed andrò a fare altro..- Marino

25 € , non è questo il problema, evidente che avete fatto male i conti a monte….e adesso ? DELUSO ! Chicco Cantarini

Mi chiedo se versmente vogliamo piu golfisti o se vogliamo solo soddisfare il ns ego – Roberto Regosa

“Io azionista aspetto i dividendi”

Spettabile Federgolf,
dalla lettera inviata dal presidente Chimenti evinco di venir considerato un azionista, per cui mi chiedo quando verranno distribuiti i dividendi dopo questo forzoso prelievo che in teoria servirebbe ad aumentare il valore del mio titolo? E poi gradirei ulteriori spiegazion, questo aumento è definitivo? Come mai i giocatori juniores devono pagare una quota federale se tanto vogliamo spingere e diffondere questo sport in Italia?

Jacopo Negro Ferrero, tessera federale 4359- 8 dicembre 2017

“Sfruttano un tarlo, la nostra passione”

Per questo si richiede un intervento dei tesserati “che si tassano per 25 euro all’anno, precisamente il costo di 5 palline da golf”.
Cominciamo col dire che, veicolare il messaggio che una pallina da golf costi 5 euro, decisamente non è un incentivo per un neofita che si avvicina ora a questo fantastico gioco. Di sicuro qualcuno gli avrà detto che, specie all’inizio, di palline se ne perderanno tante e sapere di gettare in acqua e nei boschi, 5 euro a tutto spiano, certo non aiuta.
Tuttavia, io stesso ho provato a collegare la spesa di 25 euro a qualcosa di acquistabile in ambito golf. Francamente ho avuto difficoltà; forse oggi nemmeno un 9 buche Executive feriale costa 25 euro.

In quel preciso momento il mio pensiero è andato a quel lussuoso ufficio in Viale Tiziano in Roma dove, un bel giorno si sono riunite un bel po’ di persone con l’obiettivo di comunicare l’aumento del 30% della quota associativa.
I volti erano tesi e le mani sudate, si sapeva che il mandato era impegnativo, ma l’ordine veniva dall’alto. Dopo ore di estenuante lavoro e febbrili dibattiti.
-“Trovato! Paragoniamo la spesa all’acquisto delle palline da golf”
-“Geniale Presidente! Ma quanto costano le palline da golf?”
-“Qualcuno telefoni a Golf Us, dovrebbe essere ancora aperto”
-“Cinque euro, mi dicono 5 euro!”
-“Perfetto, fate uscire il comunicato. Buon lavoro ragazzi e complimenti, sono fiero di voi”

In realtà il problema non è certamente il costo della pallina da golf. Il vero problema, cara FIG, é l’aver paragonato l’aumento della quota a qualcosa. Qualsiasi cosa.
In questo modo si è voluto far sentire il tesserato “indignato” un vero poveraccio che lesina su 25 euro senza un minimo vergognarsi di tale indignazione.
Perché questa comunicazione?
Perché scegliere questo modo di esprimersi?
Solo poche righe prima, nel comunicato, si fa ampia pubblicità ai 40 milioni di Infront e subito dopo mi chiedi 5 palline da golf.
Niente. Non ci riescono proprio.
Non riescono ad attrarre i nuovi e fanno di tutto per far scappare i vecchi.
L’unica cosa che la federazione riesce a fare è quella di sfruttare il tarlo della passione che tutti noi abbiamo. Questo lo trovo a dir poco demoralizzante è offensivo.

Roberto Fioretti, tessera FIG 182465 – 8 dicembre 2017

“Gentile presidente, mi aspetto l’invito”

Gentile Presidente…
visto che noi tesserati, circa 90.000 persone, ci tassiamo per far apparire l’Italia una nazione degna di ospitare la manifestazione della Ryder Cup che porterà nel mondo il nome di Roma golfistica mi aspetto di essere invitato a partecipare gratuitamente a questo evento in qualità di partner nonché Ambassador del movimento golfistico per i 59 milioni di italiani che non daranno il loro contributo non essendo tesserati. Grazie

Marco Magnani – 6 dicembre 2017

“Golf e disabili, dove sono i soldi?”

Noi golfisti parliamo troppo e non facciamo NIENTE! In compenso la Federazione ci tassa x 6 anni di 25 € pro capite all’anno..
Mal contati sono un po più di 12 milioni di euro. Sono sicuro che l’indotto porterà molto di più, ma intanto spendiamo 12 milioni di euro. Io ,da anni,mi occupo di golf e disabili.Dove sono i soldi promessi? Organizzo anche un circuito di PRO -AM per solidarietà accompagnando progetti internazionali.
Non ho mai chiesto niente (da 8 anni) ma forse un po di visibilità la meritiamo anche noi.
Alcuni stranieri (scozzesi, tedeschi, coreani…) sono rimati stupiti di come la FIG non sia presente x supportare il progetto.
Attendo risposta dalla FIG!!

Federico Bonini presidente GOLFAROUND Onlus – 6 dicembre 2017

“Prevedo un buco”

Sicuramente il nostro sport non subirà nessuna impennata, i motivi che non decolla sono molti altri… Io prevedo un buco colossale in termini finanziari.

Luz – 6 dicembre 2017

“Come spende i soldi la federazione?”

Buonasera,
mi permetto di fare poche considerazioni. Non sono i 25€ sul tesseramento ma è la differenza di 75€ che vorrei capire? Se ci sono circa 90.000 tesserati sono 6.750.000 € che non sono quanto speso per i premi dell’Open. Dove trova soldi la federazione per sponsorizzare una competizione del genere e con che soldi gestisce tutte le altre spese? Per far partecipare alle Olimpiadi 2+2 giocatori/rici quanti accompagnatori pagati erano presenti???
Ho conosciuto atleti di altre federazioni e per ogni Atleta erano presenti più di tre accompagnatori. Comunque vedremo quanti tesserati ci saranno in più per il momento ho sentito alcuni amici pensionati che giocano e non faranno il tesseramento (tanto non faccio gare e non mi chiedono se sono tesserato).
Comunque io farò la tessera e comprerò comunque le palline ma non da 5€ l’una, ci sono giocatori che si disperano se perdono una pallina da 1€. Complimenti per il ragionamento.
Vedremo da qui ai prossimi 6 mesi quanti tesserati in più saremo !!!!!!!!
Cordialmente.

Mario – 6 dicembre 2017

LE EMAIL DOPO L’UFFICIALIZZAZIONE DELL’AUMENTO:

“Come sempre..”

Come sempre si paga e non si sa mai dove finiscono i soldi,visto che i circoli sono sempre più spesso in difficoltà, questa è il modo x incentivare i giovani a praticare?

G. Villosi – 26 novembre 2017

“Vergogna”

E… questo sarebbe il modo x avvicinare le persone al golf.? Vergognatevi

Edoardo Del Gaizo – 26 novembre 2017

“Peggio della Tav

È una vera vergogna, infatti l’ITALIA è l’unico Paese dove giocare a golf è un privilegio, mentre in tutto il resto dell’ Europa si può giocare tranquillamente senza tante storie. Infatti in molti Stati il gioco del golf è praticato da moltissime persone. Qui ci sono 95.000 iscritti di cui giocatori veri un terzo, solo in Inghilterra 1.000.000 di praticanti. Il problema è che chi dirige l’ associazione vuol fare del classismo e non considera che invece si può giocare questo bellissimo sport senza avere la puzza sotto il naso. Io gioco solo in Spagna e in Inghilterra e l’ unica cosa che mi è stata chiesta l’abbigliamento e le scarpe. L’iscrizione è solo per chi fa agonismo, qui non mi sono più iscritto. Mi sembra proprio che tutto questo sia deleterio per tutto il movimento del golf compreso l’aumento ingiustificato della quota, una vera vergogna.

Alvaro Bartolomei – 26 novembre 2017

“Zero idee”

Fanno bene viste le code di aspiranti golfisti davanti alle porte dei circoli e dovrebbero obbligare ad aumentare il costo dei canoni e quello delle lezioni.Zero idee per far crescere questo sport meraviglioso. Peggio di Tav?

Giancarlo Laboranti – 26 novembre 2017

“Ha ragione Chiamparino”

Per coloro che già praticano il golf, l’aumento è un abuso che subiamo al pari di un fumatore. Pensando a quanto si vuol fare credere che in Italia il gioco del golf non attecchisce, una motivo valido lo create con questi aumenti. ( vedi il pensiero di CHIAMPARINO,)

Luigi Loru – 26 novembre 2017

Montali

Così Montali se lo sogna di arrivare a 200mila tesserati entro il 2020!

Carlino Mori – 25 novembre 2017

“In cambio di?”

Cosa date al giocatore in più rispetto all’anno passato?

Deo – 25 novembre 2017

Marketing?

Nella migliore delle ipotesi una pessima scelta di marketing.

Gianantonio Pennino – 24 novembre 2017

Le email dopo il primo post:


“Saremmo capaci di non tesserarci?”

Buongiorno,
l’aumento del costo della tessera è arrivato e qualunque commento o considerazione si faccia trova riscontro più che positivo.
Il problema vero è che tutti noi golfisti al primo di gennaio pagheremo la tessera lo stesso e al 3 di gennaio ci saremmo dimenticati di questo aumento. … i circoli, le associazioni ecc… possono solo scrivere lettere di rimostranza ma chi veramente potrebbe fare qualcosa sarebbe il golfista non pagando la tessera. … capaci di farlo????

Angelo Peppo

“Otterranno l’esatto contrario”

Se il vostro pensiero è quello di aumentare i golfisti in Italia aumentando il costo della tessera federale l’obbiettivo
sarà sicuramente il contrario. Giocare a golf è fantastico ma non tutti possono affrontare certe spese e chi lo fa come il sottoscritto vuol dire sacrificio… Cordiali saluti

Massimo Rurale

“Come alzare le tasse per la ripresa economica”

È come alzare le tasse per avere la ripresa economica! Il fatto è che sanno benissimo che il gioco del golf è come una malattia e per star bene siamo disposti a ogni sacrificio. Inoltre non credo che la Ryder la debbano pagare i golfisti, dovrebbe essere la federazione e lo Stato ad impegnarsi con gli sponsor per la manifestazione.

Lamberto Fedi

“E l’impegno per il sociale?

Non mi preoccupa tanto l’aumento delle tessere federali quanto l’assenza totale della Federazione nei riguardi della solidarietà e del sociale. So già la risposta ed i relativi numeri ma, se ci fosse la volontà della FIG e dei circoli con una aumentata “sensibilità”, potremmo non solo fare di più ma attrarre molti nuovi giocatori. Purtroppo è un discorso che porto avanti da più di 10 anni ma non ho mai avuto nessuna risposta pur avendo collaborato con più di 50 circoli, con 7000 giocatori e con più di 500 professionisti. Se tutti (Fig, Pgai,Circoli, organizzatori…) ci impegnassimo un po’…

Carlo Federico Bonini

“Si punti al Centro-sud e sulla televisione”

Ottenuta la Ryder Cup il Presidente Chimenti, ovvero la Federazione, avrebbe dovuto cercare in tutti i modi di aumentare il numero dei tesserati con la costruzione ed apertura di alcuni campi pubblici soprattutto al Centro-sud dove ancora c’è mercato, Ormai al nord il mercato è abbastanza saturo. Poteva anche lasciare l’Open d’Italia a Roma. E’ il centro-sud che può portare nuovi tesserati!!!! Ma non lo si è ancora capito?

Inoltre io avrei agito verso una tambureggiante divulgazione televisiva sia pubblica che privata quotidiana, facendo capire agli italiani non golfisti la bellezza e l’importanza di questo sport che oltretutto crea posti di lavoro ed introiti dai golfisti del nord-Europa e d’oltreoceano!!! Si è perso già molto tempo, ma penso che potremmo ancora rimediare. Non posso pensare che non ci abbiano pensato!

Stefano Broglia

“I tesserati oggi sono 89mila, non c’è un progetto, solo soldi”

Buon giorno signor Legramandi,
quando mesi fa avevo già detto che il programma della Federgolf sarebbe stato quello di alzare il prezzo della tessera nessuno si è fatto vivo. Nessuno ci credeva. Oggi, alla fine dell’anno, siamo davanti a questo disastro. Le spiego le mie ragioni.

Per primo non ritengo giusto che un presidente possa decidere se aumentare o meno la tessera federale. Dovrebbero essere i club, non solo gli affiliati ma anche gli aggregati. Ma in italia si fa sempre tutto al contrario. Poi era già chiaro che sarebbero stati i tesserati a dover contribuire per il montepremi da sette milioni di dollari dell’Open d’Italia.

L’obiettivo di Chimenti era portare a 300mila i giocatori in Italia ma già questo anno abbiamo di nuovo un calo di quasi duemila giocatori. Oggi come oggi siamo a 89mila tesserati nell’anno 2017. Negli ultimi cinque anni ne abbiamo persi addirittura 12mila. Pensate che adesso arriverà qualcuno con la bacchetta magica? Sarà un sogno. Finché c’è gente che non vuole i cambiamenti non faremo nessun passo in avanti.

Tenete presente che in Italia abbiamo 130 campi pratica il cui scopo non è portare nuovi giocatori ma portare via giocatori ai circoli più grandi, quelli che hanno una struttura da mantenere.

Dovremmo avere campi promozionali con almeno tre buche, perché lì si può iniziare facilmente. Per questo però dovrebbero essere cambiati i regolamenti. La Federazione non è intenzionata a cambiare linea su questo punto. Per loro conta solo la quota di affiliazione o aggregazione. In nessun altro paese dell’EGA questo potrebbe essere il regolamento.

Abbiamo in Italia cinquanta club fantasma che vantano da due fino a trenta soci. E questi circoli hanno tutti un presidente e un segretario che vogliono giocare gratis in tutti i campi.

Ma di tutta questa situazione sono responsabili anche i club perché stanno sempre zitti. Per questo adesso non devono lamentarsi di trovarsi davanti a notizie simili.

Siamo l’unico Paese dove un tesserato non riceve una tessera tutti gli anni dove c’è scritto Nome, Club, Anno e Hcp iniziale. In Germania produrre una tessera simile costa 2,75 euro, cifra coperta dallo sponsor sul retro. In Italia si è sempre detto che un’iniziativa del genere era troppo cara. Io mi domando: ma avere la tessera più costosa dell’EGA è invece normale? In Germania la tessera costa 15,5 euro a persona.

Grazie per lo spazio. E spero sempre che cambi qualcosa.

Paul Fischnaller
Manager Golf Club Mirabell

“Non ci si comporta così”

Un vero schifo. Non ci si comporta così per accaparrarsi di nuovi clienti. È proprio vero: tutti belli quando sei un neofita, poi dopo non conti più niente. Cento euro, vergognatevi siete indegni a dir poco…

Stefano Fiorini

“Sarò costretto a camminate nei parchi o alla palestra”

Sono un golfista – certamente non molto bravo – che è riuscito a praticare questo meraviglioso sport solo nell’ultimo lustro. Ora un aumento di tale portata, unito al costo di iscrizione al un golf club (peraltro non esclusivo), costringerebbe me e la mia consorte a decidere di rinunciarvi. Forse mi costringerà a farmi piacere le camminate nei parchi oppure, ahimè, la palestra.

Fabio V.

“La solita trita e ritrita storia”

L’aumento della tassa federale è la solita storia trita e ritrita. Si pensa sempre e solo a fare cassa. Se lo faranno sarà una vergogna! Che si facciano avanti gli enti di promozione!

Maurizio Lainati

“Cosa avremo in cambio?”

A fronte dell’aumento delle tessere federali quali plus riceveremo come giocatori? Ad oggi non mi sembrano ve ne sia molti o forse non sono ben evidenti.

Pierlorenzo Ferraris

Francamente vorrei sapere noi golfisti cosa abbiamo in cambio di questi 100 euro (tanti, troppi)! Grazie

G.V.

“E’ un sport contagioso: si deve proprio?”

Buongiorno … Bella opportunità: credo che il golf sia un bellissimo e appassionante sport. Unico.

Sono convinta che non sia alla portata di molti. Gare, cart, attrezzi, gettoni, circolo ecc ecc hanno un costo elevato come anche le singole lezioni. Comprendo come il mantenimento di un campo, di un circolo ecc sia dispendioso e complesso… Si deve proprio?

Aggiungo: è uno di quei rari sport ove la passione diventa “contagiosa” soprattutto in nucleo familiare… I figli ci seguono perché attratti dal nostro entusiasmo. Si potrebbe  dunque evitare? Grazie

Daniela De Pascalis

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