Lo spagnolo Bragulat vince l’Abruzzo Open

Spagnolo il leader del primo giorno, spagnolo quello del secondo e spagnolo quello finale: l’Abruzzo Open è andato a Juan Antonio Bragulat, forte di 201 colpi (71 64 66, -12) sul percorso di Miglianico. Il 30enne nativo di Barcellona ha preceduto di un colpo il connazionale Eduardo Larranaga e l’austriaco Tobias Nemecz (202, -11) e di due il tedesco Sebastian Heisele e un ottimo Nicolò Gaggero (203 – 69 69 65, -10), risalito dal 12° posto anche con l’ausilio di una hole-in-one.

Chi sale e chi resta – L’Abruzzo Open ha dato il volto definitivo all’ordine di merito dominato da Nino Bertasio, due volte vincitore in stagione, con 31.994 punti. Promossi nel Challenge Tour 2015 anche  lo spagnolo Borja Etchart (p. 24.643), l’austriaco Tobias Nemecz (24.004), l’altro iberico Borja Virto (21.947) e il francese Thomas Elissalde (20.636).

Hanno conservato la carta per l’Alps Tour 2015 i classificati dal Continua a leggere

All’Abruzzo Open va di moda lo spagnolo: oggi in testa c’è Larrañaga

Nuovo leader all'Abruzzo Open

Eduardo Larranaga

Lo spagnolo Eduardo Larrañaga si è portato in vetta con 133 colpi (67 66, -9) a un giro dal termine nell’Abruzzo Open a Miglianico Golf & Country Club (par 71).

Nella corsa verso il titolo ci sarà il toscano Alessio Bruschi, salito dall’ottavo al secondo posto con 134 (69 65, -8), dove è affiancato dal francese Dominique Nouailhac. Avranno possibilità anche lo spagnolo Juan Antonio Bragulat e il francese Mathieu Pavon, quarti con 135 (-7), l’austriaco Tobias Nemecz e l’iberico Diego Suazo (leader dopo il primo giro), sesti con 136 (-6). I numeri concedono possibilità anche al quartetto all’ottavo posto con 137 (-5) del quale fanno parte l’ottimo dilettante romano, Michele Cea (68 69), l’irlandese Brendan McCarroll, il tedesco Sebastian Heisele e lo spagnolo Gerard Piris.

Abruzzo Open: Casey e Suazo, partenza ok

L’irlandese Brian Casey e lo spagnolo Diego Suazo  (autore di una hole-in-one) guidano con 65 (-6) colpi l’Abruzzo Open che si sta disputando sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71).

La coppia di testa è seguita dall’austriaco Tobias Nemecz, terzo con 66 (-5), dal connazionale Uli Weinhandl e dallo spagnolo Eduardo Larrañaga, vincitore la settimana scorsa del Masters 13, quarti con 67 (-4).  In buona posizione numerosi giocatori italiani dei quali Continua a leggere

Rickie Fowler il bello non è più single

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Pausa gossip tra risultati e storie di umanità golfistica: Rickie Fowler ha una nuova fidanzata. Il numero dieci del ranking mondiale ha scelto non una compagna qualsiasi, la ragazza della porta accanto o l’amica dell’amico. No: Fowler è ufficialmente legato ad Alexis Randock, finora sconosciuta modella di bikini. La 24enne ha studiato ad Arizona State e fa coppia fissa in pubblico con il pro da diverse settimana. L’annuncio, manco a dirlo, arriva via Instagram dove Rickie ha postato una foto in coppia. Le altre foto qui sopra arrivano invece dal profilo di Alexis.

Rickie Fowler: meglio vederlo in kilt o così?

LE WAGS DEL GOLF: I PRECEDENTI

Al 12esimo Open italiano di Pitch&Putt lo spagnolo Artigas (13 anni) batte tutti

12esimo Open di Pitch &b Putt

Foto di gruppo al termine della gara alle Robinie

Più forte delle avverse condizioni meteo, alle Robinie è stata portata a termine la 12esima edizione del Open Italiano di Pitch&Putt. Dopo 54 buche il migliore è stato il giovanissimo spagnolo Thomas Covacevich Artigas di soli 13 anni, ma già hcp 2 di golf. La giovane promessa, con uno score di -9 sul campo, ha avuto la meglio sull’inglese Chris Nason e sul sempre presente albanese Allkja Hazis.

Ottima la prestazione di Federico Magnano del Canottieri Siracusa che con un bel quarto posto, è stato il migliore dei giocatori nostrani, denotando sicurezza e freddezza sulle difficili buche de Le Robinie, tanto da superare in classifica i due più attesi nostri portacolori, il campione in carica Franco Usai del Circolo La Castelluccia e il nazionale Alberto Viotto del Circolo Idea Verde. Buona anche la prova nella categoria Lady, in cui ha primeggiato Loredana Baudo (Canottieri Siracusa).

Da segnalare l’ottima performance del giovanissimo Continua a leggere

Scalare il Kilimangiaro per giocare a golf

Quando si dice la passione: quest’uomo ha scalato il Kilimangiaro per… tirare una pallina da golf. Normale no? Pagare cinquemila dollari, scarpinare per una settimana con lo sherpa in Tanzania e, una volta raggiunto il punto più alto dell’intera Africa, cosa fai? Ti metti il guantino, metti la tua pallina sul tee, ti addressi e via: spari nel vuoto una pallina a seimila metri d’altezza con aria rarefatta e un po’ di sole (almeno nel filmato in questione). Qualche colpo, una telecamera che riprenda per sempre il tiro e poi via per la discesa. Eppure quest”uomo l’ha fatto, segno che questo sport può diventare una droga senza via di disintossicazione.

Per chi volesse farsi 18 buche ma guardando il Kilimangiaro dal basso in alto può cliccare qua

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Abruzzo Open: in sette per la “carta”

Miglianico Golf Club & Country Club

Miglianico Golf Club & Country Club

Venerdì 17 scatta a Miglianico (Chieti) l’Abruzzo Open, torneo di chiusura dell’Alps Tour e ottavo dell’Italian Pro Tour. La gara riveste particolare importanza, perché al termine i primi cinque classificati nell’ordine di merito saliranno nel Challenge Tour. Promozione o meno, è comunque in ballo anche la partecipazione all’Alps Tour 2015 e quindi sarà importante garantirsi una posizione tra il sesto e il 50° posto della money list, che assicurerà la ‘carta’, mentre coloro che termineranno oltre dovranno recarsi alla Qualifying School per provare a riprenderla.

Saranno al via tutti i migliori giocatori con l’esclusione di Nino Bertasio che, avendo già ottenuto la promozione da tempo, ha dato forfait. Quasi al sicuro lo spagnolo Borja Etchart (2°) mentre per le altre tre ‘carte’ sarà lotta accesa tra sei contendenti: l’iberico Borja Virto (3°), l’austriaco Tobias Nemecz (4°), il francese Thomas Elissalde (5°) e i tre transalpini che li seguono, Clement Berardo, Jean Pierre Verselin e Matthieu Pavon.

Il montepremi è di 40.000 euro con Continua a leggere

IMBUCATO – Il selfie del golf / 6

Selfie dal campo pratica di Montebelluna Golf

Selfie dal campo pratica di Montebelluna Golf

Occhi puntati sul campo pratica dove tutti i colpi escono (quasi sempre) bene. Il selfie arriva da Daniele Binotto mentre si allena al Montebelluna Golf Club
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IMBUCATO – IL SELFIE DEL GOLF
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LE PUNTATE PRECEDENTI

Scatta il PGA: il primo titolo a Sang-Moon Bae

Il pro sud-coreano al giro finale al Silverado Resort, in California. (Fonte Afp)

Il pro sud-coreano al giro finale al Silverado Resort, in California. (Fonte Afp)

A Silverado (par 72), a Napa in California, il coreano Sang-Moon Bae ha vinto con 273 colpi (66 69 65 73, -15) il Frys.com Open, torneo che ha aperto la nuova stagione del PGA Tour con anticipo sull’anno solare.

Il 28enne di Dae Gu ha colto il secondo titolo nel circuito, dopo essersi imposto lo scorso anno nel Byron Nelson Championship, lasciando a due colpi l’australiano Steven Bowditch (275, -13), pur soffrendo un po’ nel giro finale con un 73 (+1, con tre birdie e quattro bogey). Al terzo posto con 276 (-12) Hunter Mahan, Bryce Molder, il giapponese Hideki Matsuyama, lo scozzese Martin Laird e il sudafricano Retief Goosen.

Sang-Moon Bae ha ricevuto un assegno di 1.080.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari.

Portugal Masters… di pioggia: vince Levy

Alexander Levy

La pioggia non ha dato tregua al Portugal Masters e nella quarta giornata ha costretto prima allo stop e poi alla sospensione definita del torneo, già ridotto da 72 a 54 buche. Sul percorso portoghese dell’Oceånico Victoria (par 71), a Vilamoura in Algarve, sono stati annullati gli score che erano stati conseguiti sino a quel momento ed è divenuta definitiva la classifica maturata al termine del secondo giro.

Il successo è andato al francese Alexander Levy con 124 colpi (63 61, -18), che al momento dello stop aveva appena concluso in par la prima buca. Il 24enne francese, nato negli Stati Uniti (Orange, California), ha comunque pienamente meritato il titolo alla luce di una grande prestazione sottolineata dai 18 birdie, senza bogey, in 36 buche (otto nel primo turno per il 63 e dieci nel secondo per il 61). A tre colpi il belga Nicolas Colsaerts (127 – 60 67, -15), autore di un gran giro iniziale che lo ha collocato nel ristretto club dei giocatori che hanno realizzato un 60 (-11), il punteggio più basso conseguito sull’European Tour e ottenuto soltanto in 19 occasioni nella storia del circuito. Si è classificato al terzo posto con 129 (-13) il cileno Felipe Aguilar

Dei quattro italiani in campo è rimasto in gara solamente Marco Crespi, 47° con 138 (68 70, -4), mentre sono uscito Francesco Molinari, 68° con 140 (68 72, -2), out per un colpo, Matteo Manassero, 80° con 141 (74 67, -1), e Andrea Pavan, 101° con 144 (72 72, +2).

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