Graeme McDowell è l’ultimo arrivato nel club del golf senza età. A 40 anni compiuti G-Mac ha vinto ieri il Saudi International, gara dell’European Tour disputatasi sul Mar Rosso. Per il 40enne di Portrush in bacheca uno US Open (2010) e dieci titoli sul circuito dove non trionfava dal 2014 (Open de France).
Prima di lui sono parecchi i professionisti riusciti a “svoltare” dopo aver raggiunto gli anta. Molti hanno giocato meglio o vinto di più superata quella soglia. Il sito Golfshake ne ha stilato un elenco. Eccolo in sintesi.
Ray Floyd, un highlander
Sono quattro i Major vinti da Sam Floyd (classe 1942): l’ultimo, a 43 anni, fu lo US Open 1986.
Nel 1990 ha perso il Masters al playoff con Nick Faldo. Due anni dopo altro secondo posto dietro Fred Couples. L’ultimo successo sul circuito Usa arriva al Doral Ryder Open nel 1992, a 49 anni. Conquista la Ryder Cup nel 1993 da 51enne. Ha vinto quattro tornei PGA in quattro decenni: in pratica, un immortale.
Ben Hogan, perfetto esempio di golf senza età
Classe 1912, Ben Hogan fu miracolato nel 1949 quando uscì vivo da un terribile incidente automobilistico.
Per i medici avrebbe dovuto chiudere subito col golf. Non sapevano con chi avevano a che fare: Hogan si rialzò, cambiò il suo swing e vinse gli US Open 1950 e 1951 e il Masters sempre nel 1951. Ma il bello doveva ancora arrivare: a 40 anni compiuti, nel 1953 fece il filotto aggiudicandosi Masters, US Open e Open Championship. Il grande slam gli fu negato per una questione di calendario: il PGA Championship si giocò in concomitanza con il British Open.
Phil Mickelson può fare ancora meglio
Sul circuito Usa Lefty vanta ad oggi 44 titoli. Pecca a volte di precisione dal tee ma in pochi sanno rimettere in gioco palline date per disperse. Per lui cinque Major e sei secondi posti allo US Open. In Inghilterra vinse l’Open Championship nel 2013 a 43 anni. Dopo la quarantina ha vinto sei volte. Per ora.
Jack Nicklaus, il più forte
Il più forte di tutti. In bacheca ben 18 Major e il più bello probabilmente quello di Augusta 1986. Non era in forma e non era tra i favoriti ma lo vinse a 46 anni compiuti.
Miguel Angel Jimenez primatista sull’European Tour
Miguel Angel Jimenez, classe 1964, ha vinto 21 titoli sull’European Tour e due Ryder Cup da giocatore. Quattordici le affermazioni da over 40. Anche lui ha il suo bel record: è il giocatore più anziano ad aver vinto sul circuito europeo. A 50 anni, nel maggio 2014, si aggiudicò infatti l’Open di Spagna. E non detto che non gli riesca anche di migliorarsi…
Kenny Perry e quel Masters sfiorato a 48 anni
Per l’americano i trofei sul PGA sono quattordici, undici dei quali dopo aver compiuto i quarant’anni. Golf senza età davvero: come per Stricker le due Ryder Cup arrivano nella piena maturità sportiva, a 44 e 48 anni. Nel 2009 rischia di essere il vincitore più anziano del Masters in virtù dei suoi 48 anni, otto mesi e due giorni. In Georgia era in vantaggio di due colpi ma rovinò tutto alle buche 17 e 18. Nel playoff a tre (il terzo contendente era Chad Campbell) Angel Cabrera non sbagliò nulla e addio Masters.
Vijay Singh, record di vittorie over 40
Un giocatore da studiare e analizzare molto bene è senza dubbio Vijay Singh, classe 1963. Il campione delle Fiji vanta l’invidiabile primato di maggior numero di affermazioni sul PGA una volta superata la soglia dei 40 anni. Prima del 22 febbraio 2003 aveva in bacheca 12 trofei, compresi due Major. Dopo quel giorno ha vinto altre 22 volte, compreso un terzo Major. Più golf senza età di così. L’ultimo torneo vinto risale al 2008 quando, da 45enne, s’impose al Deutsche Bank Championship.
Sam Snead ha vinto a 52 anni sul PGA
Coetaneo di Hogan, Sam Snead è definito un vincitore seriale sui circuiti di golf: con Tiger Woods è il giocatore col maggior numero di titoli PGA, vale a dire 82.
Tra questi la bellezza di 17 arrivarono dopo gli “anta”. Ha vinto sul PGA a 52 anni e anche questo è un record.
Nella storia il terzo posto al PGA Championship nel 1974, alla “tenera” età di 62 anni.
E’ morto nel 2002.
Steve Stricker sarà capitano di Ryder Cup 2020
Molti ritengono che la carriera di Steve Stricker sia iniziata proprio dopo i quaranta anni. Su undici titoli PGA ben otto sono arrivati da over 40. Stesso discorso per le tre Ryder Cup giocate, tutte da over. Adesso ha 53 anni e gioca ancora… con lo stesso putter da quando ne aveva, appunto, quaranta. Sarà lui il capitano Usa di Ryder Cup quest’anno.
Di Lee Westwood la vittoria più recente
Lee Westwood, vincendo qualche settimana fa ad Abu Dhabi, è l’emblema più recente di un golf senza età anche ad altissimi livelli. L’inglese ha 46 anni e in quindici mesi è riuscito nell’impresa di portarsi a casa ben due gare sull’European Tour. Nel 2018 aveva messo tutti in fila nel Nedbank Challenge. Westwood ha vinto tanto in carriera, è stato numero uno del ranking ma non ha mai trionfato in un Major.
Tiger Woods, 40enne vincente e ancora nella top ten
Ancora in attività, quindi statistiche tutte da aggiornare. I suoi Major sono quindici: l’ultimo vinto ad Augusta a 43 anni. Da non sottovalutare anche il Tour Championship nel 2018. La sua strepitosa carriera è stata bloccata da vicissitudini personali e svariati interventi chirurgici ma è il classico esempio di un golf senza età. Ha annunciato che si ritirerà a 50 anni.
Plurivincitori over quaranta sono anche Arnold Palmer (otto successi), Dutch Harrison (7), Gene Littler (7) e Julius Boros (10).
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