Seconda puntata della rubrica Golf History, dedicata a storia e collezionismo. Stavolta l’autore, Carlo Busto, parla di adjustable iron. Ossia del tentativo (fallito) di sostituire un set di bastoni con un ferro solo.
Adjustable iron, ascesa e caduta
di Carlo Busto
Nel 1890 da circa trent’anni erano state inventate le sacche per portare con sé il set di bastoni. I caddies erano la regola ma a Robert Inglis Urquhart portare questo peso appariva poco pratico.
Robert era membro della Honourable Company of Edinburgh Golfers e ne discusse più volte con i suoi soci senza arrivare a capo di nulla. Poi gli venne un’idea: realizzare un solo ferro con un meccanismo a cremagliera per regolarne il loft. In tal modo si sarebbero potuti eseguire tutti i colpi da tee a green senza dover cambiare legno o ferro. Da buon ingegnere Urquhart realizzò un prototipo e lo brevettò nel 1896 (vedi foto): era così nato il primo adjustable iron della storia del golf.
La commercializzazione fu immediata e riscosse un discreto successo anche sulla stampa specializzata. Tra i golfisti professionisti che provarono con soddisfazione il nuovo ferro vi furono Andrew Kirkaldy e Arnaud Massy (rispettivamente vincitori dell’Open nel 1891 e 1907) e altri grandi campioni dell’epoca.
L’idea di Urquhart si scontrò prevedibilmente con i produttori che avevano tutto l’interesse a produrre e vendere ai golfisti un intero set e non un ferro solo.
E un bel giorno R&A vietò ogni adjustable iron
Urquhart non fu il solo, a pensare a un’idea del genere. Molti clubmakers realizzarono negli anni degli adjustable irons con differenti tipologie di meccanismo.
Nel 1926 padre Alphonsus Gavin, che oltre ad essere un prete era anche un ottimo golfista, brevettò anche lui un adjustable.
Il ferro di padre Gavin prese il nome di Novaklub perché commercializzato col nome di un campione americano di quegli anni, Joe Novak, che partecipò agli U.S. Open del 1922, 1924 e 1925.
Nel 1928 assolutamente tra i più affascinanti, nacque il Glover’s, brevettato da una piccola azienda con sede nel New Jersey. Quel bastone era caratterizzato da una grande cremagliera a vista come potete vedere in foto.
Gli adjustable irons non riuscirono mai ad avere un grande successo e, inoltre, nel 1950 la R&A li proibì definitivamente.
Oggi restano dei pezzi originali e ricercati dai collezionisti e tutti noi golfisti ancora oggi continuiamo a portarci in spalla delle pesantissime sacche…
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Golf History
E’ una rubrica a cura di Carlo Busto che tratta delle origini del golf e dei campioni del passato, illustrando anche la storia di rarissime ed insolite mazze nonché aneddoti legati ai clubmakers dell’epoca.
L’autore, esperto di mazze da golf rare ed inusuali prodotte fino al 1930, è stato il primo italiano ammesso su presentazione nella “British Golf Collector’s Society” ed è in contatto con collezionisti e storici in tutto il mondo.
Mosso da grande passione per l’epoca d’oro del golf, Carlo Busto ha costituito la più importante collezione italiana di rare mazze “hickory”. Appassionato di golf a 360 gradi partecipa a gare di golf hickory ed ha vinto il primo Italian Hickory Open tenutosi nel 2019.
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