Quattro italiane tingono d’azzurro il primo Augusta Masters femminile

Piccole donne crescono sul green dell’Augusta National: dal 3 al 6 aprile il circolo della Georgia organizza il primo Augusta National Women’s Amateur Championship. Si tratta di una gara tra le dilettanti più forti al mondo, sullo stesso campo dove qualche giorno dopo giocheranno Molinari, Rose, Woods e tutti gli altri campioni. In pratica, un sogno.

Caterina Don, in campo all'Augusta Masters Femminile 2019.

Caterina Don, in campo all’Augusta Masters Femminile 2019.

A chi non conosce la storia del golf questa nuova gara potrà sembrare un’ovvietà ma non è affatto così. Per capirne la portata basta andare indietro nel tempo fino a sette anni fa. Nel 2012 l’Augusta National fece notizia perché aprì per la prima volta le sue porte a una donna. Non si trattò di una donna qualsiasi bensì di Condoleezza Rice, ex segretario di Stato Usa (la cui passione per il golf l’ha spinta anche ad assistere a bordo campo alla Ryder Cup di Parigi). Una volta infranto quel tabù, il club del Masters fa “passi da gigante” verso le pari opportunità golfistiche.

La formula

Tra poco più di due mesi l’August National darà spazio a 72 giocatrici amateur provenienti da tutto il mondo: tra di loro quaranta delle prime cinquanta nel ranking internazionale. Dalla Georgia sono partite le lettere d’invito firmate da Fred Ridley e quattro sono state recapitate a giocatrici italiane. La parte del leone spetta alle padrone di casa con ben 28 ragazze in campo.

Lucy Li (foto Jeff Gross/Getty Images/AFP). Augusta Masters femminile

Lucy Li (foto Jeff Gross/Getty Images/AFP).

Tra le big ci saranno Atthaya Thitikul (thailandese 15enne considerata la più forte al mondo), Jennifer Kupcho, Wake Forest, Jiwon Jeon e Lucy Li (salvo sorprese per la vicenda dello spot Apple). Le 36 buche iniziali (su un totale di 54) verranno giocate al Champions Retreat Golf Club. Le prime trenta giocatrici classificate passeranno il taglio e si sfideranno nel round finale al’Augusta National. Ossia giocheranno storia del golf, costruito sul terreno di un vecchio vivaio dove ogni buca porta il nome di un fiore (Sergio Garcia, vincitore del Masters 2017, ha chiamato la figlia Azalea proprio in onore della 13).

Il quartetto azzurro all’Augusta Masters femminile

La presenza italiana lascia ben sperare. Avere quattro amateur in campo è davvero un bel risultato per il movimento di casa nostra, capace di vincere praticamente tutto a livello giovanile.

Alessia Nobilio in campo all'Augusta Masters Femminile 2019.

Alessia Nobilio.

Ad Augusta ci sarà Alessia Nobilio, 17 anni. Cresciuta al Golf Club Ambrosiano, Alessia da tempo è nei quartieri alti del golf dilettantistico. Tanti i risultati che parlano per lei: citiamo solamente la medaglia d’argento alle Olimpiadi Giovanili in Argentina nel 2018 e la vittoria a squadre nel World Junior Girls Championship in Canada, sempre nel 2018. Ha anche giocato la Junior Ryder Cup 2018. Oggi è la numero 12 al mondo.

Le sue parole: “Quando è arrivata la lettera sono state lacrime di gioia e una forte emozione. Per noi donne giocare all’Augusta National sembrava quasi impossibile e ora mi auguro che i risvolti mediatici del torneo possano dare il giusto rilievo anche alle nostre prestazioni. Mi preparerò nel miglior modo possibile”.

 

Augusta Masters femminile: Alessandra Fanali ci sarà

Alessandra Fanali

Ha ricevuto l’invito ed ha risposto immediatamente Alessandra Fanali, nata a Fiuggi e oggi in forza all’Arizona State University. Questo ateneo avrà in campo ben sei atlete di sei nazioni diverse. Ha giocato nell’European Junior Solheim Cup 2017 e nell’European Girls’ Team Championship nel 2016 e nel 2017. Ha vinto il titolo a squadre PGAI 2018. E’ la numero 36 al mondo.

Le sue parole: “Giocare sul campo dell’Augusta National è il sogno di ogni golfista e credo che sarà una delle più belle esperienze della mia vita sportiva. Vivrò intensamente ogni momento e potrò provare le emozioni che sentono i professionisti quando sono impegnati su quel tracciato. Le condividerò con mio padre che mi farà da caddie, con la coach e con altre due golfiste della mia università.

 

Caterina Don Augusta Masters femminile

Caterina Don.

In campo con loro Caterina Don, nata a Pinerolo 17 anni fa e tesserata per il Golf Club La Margherita. Per lei (numero 48 al mondo) quattro vittorie e 14 top ten in gare internazionali dal 2017 ad oggi. Nel 2018 era nella squadra che vinse lo European Girls’ Team Championship.

Le sue parole: “Sarà un’esperienza unica giocare su due campi del genere, e in particolare all’Augusta National, e potersi confrontare con le migliori giocatrici del mondo. Lo vedo come un evento pazzesco capace di dare grande visibilità al golf femminile. Sono orgogliosa di prendervi parte e anche di vedere nel prestigioso field quattro italiane. Ho compiuto gli anni il 9 gennaio e ricevere l’invito il giorno dopo è stato il più bel regalo di compleanno che potessi chiedere“.

 

Virginia Elena Carta in campo all'Augusta Masters Femminile 2019.

Virginia Elena Carta attesa all’Augusta Masters Femminile 2019.

E infine Virginia Elena Carta, 22enne di Udine che sta per concludere la sua esperienza a Duke University. Di Virginia abbiamo scritto molto sul blog e lei stessa ha preso carta e penna (in senso figurato) raccontando su Golfando le sue giornate tipo a Duke. In bacheca il NCAA Women’s Golf Individual Championship del 2016. E’ la numero 57 del ranking.

Le sue parole: “Aver ricevuto l’invito è stata una cosa stupenda, un segnale di grande fiducia da parte del Comitato Organizzatore di cui sono veramente onorata. Penso che questo evento sia molto importante perché può dare impulso al golf femminile, avvicinare le ragazze al golf, e in generale credo che possa attrarre investitori di cui il movimento femminile ha veramente bisogno“.

 

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Una risposta a “Quattro italiane tingono d’azzurro il primo Augusta Masters femminile

  1. Nella mia veste di presidente del Bormio golf ho avuto modo di conoscere e apprezzare le nostre Ladies e Girl in ritiro d’allenamento presso il nostro Circolo sia nel 2017, sia nel 2018 (ritorneranno quest’anno). Sono ragazze semplici, alla mano e seriamente motivate. Bell’esempio di movimento sportivo femminile!

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