“Abbiamo giocato la buca più lunga del mondo: 2.011 km in Mongolia, 20.094 colpi e 135 palline usate”

A GOLFANDO IL RACCONTO DI ADAM ROLSTON E RON RUTLAND CHE HANNO ATTRAVERSATO A PIEDI IL PAESE IN OTTANTA GIORNI. PER MANDELA E PER UN RECORD

 

 di Sauro Legramandi

Il giro della Mongolia in 80 giorni… per giocare la buca più lunga del mondo. Il romanzo di Jules Verne rivive nel 2017 con due nuovi protagonisti e una variazione sul tema. Gli eroi si chiamano Adam Rolston e Ron Rutland e non si possono non definire tali visto che hanno attraversato a piedi la Mongolia colpendo e seguendo una pallina da golf. Hanno giocato la buca più lunga del mondo, The longest hole. L’hanno chiusa domenica 17 settembre in 20.094 colpi dopo aver per 2.011 chilometri in ottanta giorni, appunto.

Buca più lunga del mondo

Dove finirà questa pallina?

Il tee shot, la partenza, è stato il 29 giugno scorso al campo base di Khuiten Peak, il punto più in alto e più ad Occidente della Mongolia. L’ultimo colpo, Adam l’ha fatto il 17 settembre alla buca 18 del Mountain Bodg Golf Club, vicino alla capitale Ulan Bator, dalla parte opposta del Paese. Adam e il suo caddie dovevano giocare una buca lunga 1.805 km secondo la tabella di marcia iniziale. A meta raggiunta, i chilometri complessivi sono saliti a 2.011.  

Il loro sito Internet e l’intera spedizione si chiama proprio The longest hole. “Ci sono voluti otto mesi in tutto di preparazione: – dice Adam a Golfando appena atterrato ad Hong Kong dalla Mongolia – sei per pensare il viaggio e per la ricognizione. Un paio per organizzarlo”. Un’impresa studiata nei minimi dettagli. Come studiato è l’obiettivo finale, la mission. Lo hanno fatto per entrare nel libro dei Guinness ma soprattutto per raccogliere fondi e far conoscere Laures Sport for Good, fondazione internazionale (nata in Sudafrica sotto l’egida di Mandela) che usa lo sport come mezzo per superare barriere sociali e politiche.

Buca più lunga del mondo

In “campo” dalla mattina al tramonto, a prescindere dal “fairway”

La buca più lunga del mondo tra Gps, deserto e ghiacciai

Adam e Ron hanno compiuto un’impresa. Inutile girarci attorno. Attraversare a piedi un Paese come la Mongolia non è per nulla facile. Farlo tirando e inseguendo ogni giorno una pallina da golf è roba da pazzi. Provate a liberare per un istante la mente e pensarvi con un ferro in mano e una Taylormade da colpire. Si gioca dall’alba al tramonto, con un Gps come unico punto di riferimento. Davanti nessun fairway o nessun ostacolo d’acqua: da quelle parti ci sono “ostruzioni inamovibili” come il deserto del Gobi, le montagne innevate e tanta steppa. La scena quotidiana deve essere stata più o meno questa: Adam si sveglia, si veste, si prepara e colpisce la pallina con direzione “infinito”. Gli occhi di Ron ne seguono la scia e la vedono atterrare “più o meno là”. Sacca in spalla e via: si cammina fino alla pallina. Una volta individuata, altro ferro, altro colpo verso l’infinito e altri cento passi inseguendone la scia. Questa è la situazione ideale: la giocata e la giornata si complicano quando si deve arrivare in vetta a una montagna, attraversare un bosco o un lago ghiacciato.

Buca più lunga del mondo

Adam, Ron… e il miglior amico dell’uomo

Così ogni giorno. Per tutti i giorni di luglio, agosto e metà mese di settembre. Sapete quanti sono i 1.805 chilometri previsti inizialmente? Tanti, tantissimi. Basti pensare che l’Italia è lunga circa 1.300 chilometri. Attraversare la Mongolia è come andare da Torino a Oporto, in Portogallo.

Buca più lunga del mondo

Un colpo in salita e un “dogleg”

“La gente di Mongolia, gente incredibile”

Da Khuiten Peak a Ulan Bator, i due novelli Marco Polo hanno mangiato e dormito dove capitava. “Abbiamo vissuto gran parte del viaggio alla giornata – prosegue al nostro blog Adam -. Abbiamo trascorso il 90% delle notti nelle nostre tende. Ci siamo accampati dove volevamo ogni sera, dove si arrivava a piedi. Gli spazi aperti sono libertà, una delle cose più belle della Mongolia”.

Buca più lunga del mondo

La pallina è stata colpita. Adesso tocca a Ron e Adam raggiungerla

Il percorso per la buca più lunga del mondo era tracciato su una cartina e controllato con un Gps. Oltre alla sacca Adam e Ron avevano con sé un carretto con vivande, le tende e gli indumenti per fare fronte a emergenze e sbalzi climatici. “Il cibo? Non è stato un problema – dice Ron – perché facevamo la scorta quando trovavamo una città”. Sul loro cammino hanno incontrato e visto di tutto. Il viaggio è accuratamente documentato sui social network. Si vedono anziani abitanti di villaggi sperduti sorpresi dal loro passaggio mentre i più giovani, sorridendo, provavano a prendere un ferro in mano. Si vedono falò tra le capanne e famiglie in posa per improbabili selfie.

“Non abbiamo avuto problemi di sicurezza – ricorda Ron – la gente della Mongolia è stata uno dei protagonisti della nostra spedizione. Ci hanno accolto nelle loro case, ci hanno dato cibo, ospitalità ed acqua. Sono stati incredibili”.

Buca più lunga del mondo

Niente può fermare questi due golfisti coraggiosi

Prima di Ron e Adam nessuno aveva mai tentato un’avventura simile. Il record deve essere ancora registrato ma è solo una questione di tempi e burocrazia.

[bctt tweet=”Adam: siamo partiti con 400 palline. Ne abbiamo usate 135. Una è stata usata per 65 km ” username=”golftgcom”]

The longest hole è un’impresa ricca di numeri

Se 1.805 sono i chilometri iniziali, quelli percorsi realmente sono stati 2.011. Una media approssimativa parla di 25 chilometri al giorno. Prima di imbucare a Ulan Bator, Adam ha colpito la pallina ben 20.093 volte. “Siamo partiti con una scorta di 400 palline Taylormade – ci dice Ron – e ne abbiamo usate cammino facendo 135. Abbiamo testato la loro resistenza… Una pallina ha percorso ben 65 chilometri prima di andar perduta”.

Buca più lunga del mondo

Il “coast to coast” della Mongolia

La spedizione lungo la strada della buca più lunga del mondo è stata resa possibile da un pool di sponsor del calibro di Dhl, Salomon e Pinnacle oltre a svariate aziende legate al turismo. Spazio anche alle donazioni online. Ad esempio è ancora possibile “comprare e sponsorizzare” una delle 400 palline della scorta: basta scegliere sul sito il numero, fare la donazione online e la pallina viene “loggata”. L’ultima, ad esempio, era firmata “Power of Sport podcast”, ha percorso più di 18 chilometri ed è stata colpita 199 volte.

Buca più lunga del mondo

Può un torrente fermare Adam e Ron?

La magia dell’ultima buca

Cosa si pensa dopo 2.011 chilometri a piedi e 20.093 tiri? “L’ultimo colpo al Mountain Bodg Golf Club era un putt in discesa da poco più di due metri – ricorda Adam – dalla buca 18. E’ stato un modo perfetto per terminare ottanta giorni incredibili in Mongolia. E’ stato come l’avevo sognato: quella buca in realtà l’avevo già giocata tante volte nella mia mente”. Adesso la spedizione è finita, il record stabilito e la buca più lunga del mondo è stata conquistata. La domanda sorge quasi spontanea. Adam giocherà ancora a golf? “Sì. Ogni mattina in Mongolia mi svegliavo pronto per colpire la pallina ed ero felice. Amo lo sport e non vedo l’ora di rigiocare in campo pratica o su un fairway”.

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Adam Rolston e una città da oltrepassare


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Informazioni su Sauro Legramandi

L'idea di "Golfando" è di Sauro Legramandi, giornalista di Tgcom24.it. testata multimediale del gruppo Mediaset. Da maggio 2014 posta news e foto su questo blog. Contatti: E.mail: golftgcom@gmail.com Facebook: https://www.facebook.com/groups/golfando/ Twitter: @golftgcom Redazione NewsMediaset-Tgcom24.it - Viale Europa 44 Cologno Monzese (MI)