Abruzzo Open, a Miglianico il meglio di Alps Tour e Italian Pro Tour

Il golf internazionale torna al Miglianico Golf & Country Club per quarta edizione dell’Abruzzo Open by Lyoness. Si tratta del terz’ultimo torneo sia nel calendario nell’Alps Tour che in quello dell’Italian Pro Tour.  Si gioca da giovedì 21 settembre a domenica 24 settembre. Appuntamento fisso la Pro-Am.

Abruzzo Open

Stefano Pitoni, campione uscente dell’Abruzzo Open

La Pro Am rappresenta per i professionisti un ottimo test per approfondire la conoscenza del campo. Di scena il francese Ugo Coussaud, leader della money list, i connazionali Xavier Poncelet, Thomas Elissalde e Maxime Radureau. Poi l’austriaco Lukas Nemecz e l’olandese Lars Van Meijel. Ci sarà Stefano Pitoni, che difenderà il titolo nel torneo. Con lui Alessandro Grammatica, Joon Kim, Niccolò Quintarelli, Guido Migliozzi, Michele Ortolani, Aron Zemmer. Presente anche Luca D’Andreamatteo, nato golfisticamente nel club ospitante.

Abruzzo Open tra gara e famiglie

Nel corso della prima giornata del torneo si svolgerà un convegno sul tema “Famiglie e golf per lo sviluppo della macroregione Sud”. Interverranno Franco Chimenti, presidente di Federgolf, Mario Dragonetti, presidente del circolo ospitante, Massimiliano Di Liborio, psicologo dello sport, Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo e Fabio Adezio, sindaco di Miglianico. Interessanti gli argomenti trattati: dall’avvicinamento delle famiglie al golf all’importanza del golf nel rapporto tra genitori e figli.

Da un punto di vista agonistico, l’Abruzzo Open by Lyoness è di massima importanza. Si lotta ai vertici per ottenere una delle prime cinque posizioni nell’ordine di merito, che danno accesso al Challenge Tour 2018. Nella parte bassa si cerca di non finire oltre il 50esimo posto e perdere la carta. Con queste premesse il field ne ha risentito in maniera positiva con la presenza dei primi 13 in graduatoria nell’ordine di merito e di sette vincitori stagionali, garanzia di agonismo e spettacolo.

Tanti i possibili protagonisti

Oltre ai giocatori già citati, possono recitare ruoli da protagonisti anche il dilettante spagnolo Adria Arnaus (suo il Villaverde Open al GC Udine), e il connazionale David Borda, i transalpini Antoine Rozner, Robin Roussel e Jean Baptiste Gonnet, l’inglese James Sharp, a segno nel Cervino Open, e lo scozzese Daniel Young. Saranno 58 gli atleti italiani tra i quali Gregory Molteni, Jacopo Vecchi Fossa, Leonardo Motta, Corrado De Stefani, Michele Cea. Numerosi i dilettanti, compresi gli azzurri Andrea Romano, Giacomo Fortini, Pietro Bovari, Filippo Celli e Giovanni Manzoni.

L’Abruzzo Open by Lyoness si svolgerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Al via 127 giocatori in rappresentanza di 12 nazioni tra le quali Sudafrica ed Egitto. Il taglio dopo 36 buche lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40esimo posto. Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro. Ingresso libero per il pubblico nei giorni della manifestazione, pro am compresa.

Abruzzo Open, il percorso

Il percorso di 18 buche (par 71, metri 6.058) è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.

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