Premier Golf League, rivoluzione in vista nel golf professionistico

di Sauro Legramandi@Sauro71
Si chiamerà Premier Golf League la terza via del golf professionistico. Tra European e PGA Tour nel 2022 potrebbe esserci un terzo incomodo. Il condizionale è d’obbligo ma se convincerà i giocatori avremo un Tour così ricco e potente da stravolgere gli equilibri nel mondo del golf che conosciamo. La notizia doveva rimanere sotto traccia ma il giornalista Geoff Shackelford ha messo tutto nero su bianco una settimana fa alla vigilia del Saudi International.

Premier Golf League: il simbolo (foto da geoffshackelford.com).

Premier Golf League: il simbolo (foto da geoffshackelford.com).

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A Phoenix il golf rende omaggio a Kobe Bryant

Il golf ricorda a modo suo Kobe Bryant: il Waste Management Phoenix Open è iniziato con un tributo generale di giocatori in campo e pubblico sugli spalti. La storica buca 16 del TPC Scottsdale in Arizona ha regalato emozioni a non finire: lo fa ogni anno ma stavolta sono state davvero speciali.

SCOTTSDALE, ARIZONA Tony Finau scalda la folla alla buca 16 con la casacca di Kobe Bryant durante il primo giorno del Waste Management Phoenix Open (foto Christian Petersen/Getty Images/AFP)

SCOTTSDALE  Tony Finau scalda la folla alla buca 16 con la casacca di Bryant durante il primo giorno del Waste Management Phoenix Open (foto Christian Petersen/Getty Images/AFP).

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Patrick Reed chiama l’avvocato: “Di’ a quel giornalista che io non imbroglio”

Patrick Reed e la simpatia sono ormai due binari paralleli. Inutile sperare in un punto d’incrocio. La cosa non sembra dargli particolarmente fastidio visto che il trentenne americano è ricorso a un avvocato per mettere la sordina a un giornalista da lui ritenuto scomodo. E – ricordiamolo – stiamo parlando di golf.

Patrick Reed, il colpo che ha fatto scalpore e Brandel Chamblee

Patrick Reed, il colpo che ha fatto scalpore e Brandel Chamblee

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Presidents Cup 2019, Tiger Woods guida gli Usa alla vittoria ma che figuraccia il caddie di Reed!

Singoli decisivi nel quarto e ultimo giorno di Presidents Cup 2019: gli Usa rimontano e tengono ben salde le mani sulla coppa. A Melbourne gli Stati Uniti sconfiggono 16-14 l’International Team costretto a soccombere per l’ennesima volta.

MELBOURNE - Il capitano Tiger Woods e il Team Usa (Foto di Simon Baker/Afp) Presidents Cup 2019

MELBOURNE – Il capitano Tiger Woods e il Team Usa (Foto di Simon Baker/Afp)

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Patrick Reed penalizzato di due colpi: perde l’Hero World Challenge… per due colpi – VIDEO

Patrick Reed penalizzato come l’ultimo dei giocatori amateur. La dura legge del golf non guarda in faccia a nessuno: il vincitore del Masters 2018 ha migliorato il lie della sua pallina nel terzo giro dell’Hero World Challenge, in corso alle Bahamas, e si è preso due colpi di penalità. Sanzione che di fatto gli è costata la vittoria finale.Patrick Reed penalizzato

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Sbaglia pallina e si autodenuncia: Russell Henley perde la gara ma guadagna tanto rispetto

Una lezione di sportività e stile arriva ancora una volta da un percorso di golf. Russell Henley, professionista americano di 30 anni, ha infranto la one ball condition, ha preso otto colpi di penalità e non ha passato il taglio al Mayakoba Golf Classic, in Messico. Dove sta la notizia? Semplice: lui stesso si è autodenunciato a secondo giro finito.

PLAYA DEL CARMEN  Russell Henley (foto  Gregory Shamus/Getty Images/AFP)

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Quanto guadagna un giocatore di golf? McIlroy 38 mln di euro, Swart 39 centesimi

di Sauro Legramandi – @Sauro71
Finale di stagione golfistica col botto per chi si pone sempre la stessa domanda: quanto guadagna un giocatore di golf?. La risposta è “tanto, tantissimo” se ti chiami Rory McIlroy, Sergio Garcia o Francesco Molinari. La risposta di riserva è “praticamente nulla” se sei una meteora di nome Callie Swart.

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Golf senza frontiere: le storie di Niemann, Meronk e Hovland

E’ un golf senza frontiere quello emerso in questi giorni dai circuiti pro. “Ci sono un cileno, un polacco e un norvegese che giocano a golf”. Sembra l’incipit di una barzelletta d’epoca invece un cileno, un polacco e un norvegese che giocano ad altissimi livelli ci sono per davvero.

Niemann, Hovland e Meronk (foto Afp)

Niemann (foto Afp), Hovland (foto Afp) e Meronk (Octávio Passos/GolfTattoo)

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