Un successo con dedica a chi lotta contro il coronavirus. Il golfista sudcoreano Sungjae Im conquista l’Honda Classic a Palm Beach Gardens e pensa a chi soffre.
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Allarme Tiger Woods: salta anche l’Arnold Palmer Invitational
Tornano a preoccupare le condizioni fisiche di Tiger Woods. Dopo l’Honda Classic, il californiano salterà anche l’Arnold Palmer Invitational, torneo PGA Tour in calendario ad Orlando dal 5 all’8 marzo.
Patrick Reed e Viktor Hovland: due storie, due vittorie
Hanno un peso particolare i vincitori delle due gare di questa settimana sul suolo americano. Al WGC in Messico, con una bella rimonta, ha vinto Patrick Reed, il giocatore che non fa nulla per non essere il più antipatico e discusso sul Tour. A Puerto Rico successo sul PGA per Viktor Hovland, primo norvegese ad imporsi nel massimo circuito mondiale.
Martin Trainer fuori dal tunnel: passa il taglio dopo 24 eliminazioni consecutive
Martin Trainer ha giocato a golf lo scorso fine settimana. Un educato “E a me che interessa?” è il commento più naturale davanti a una simile affermazione. Eppure in quella frase c’è l’essenza del golf perché Trainer è un professionista del PGA Tour e la scorsa settimana ha finalmente passato il taglio dopo 24 stop consecutivi. Ossia per dieci mesi ha giocato solo di giovedì e venerdì, guardando i colleghi in tv il sabato e la domenica.
“La potenza nel golf è quasi tutto: vanno limitati bastoni e regole”
di Sauro Legramandi – @Sauro71
“L’essenza di questo sport non dipende dalla lunghezza di un colpo o dalla lunghezza del campo”. Non lo dice l’amateur che pecca in potenza nel golf alla coppa fragola ma la US Golf Association e il Royal & Ancient, i due massimi organismi mondiali del golf.
Il coronavirus ferma il golf in Asia
Anche il golf in Asia chiude per il coronavirus. L’epidemia internazionale ha fatto slittare a data da destinarsi l’avvio del PGA Tour Series-China, il circuito asiatico. Continua a leggere
Per tornare in alto Jordan Spieth deve guardarsi indietro e dentro
Su cortesia di PGA Tour riceviamo e pubblichiamo questo servizio su Jordan Spieth e sul suo momento difficile.
L’ingente pressione dei media che Jordan Spieth ha dovuto affrontare l’estate scorsa nel Travelers Championship (giocato a Crownwell, nel Connecticut) non è stata per nulla sorprendente. Da ex vincitore del torneo ed ex numero uno del mondo era scontato che la star 27enne destasse curiosità.
Vincere a golf a 40 anni: da Tiger Woods a Ben Hogan, passando per Singh e Jimenez
Graeme McDowell è l’ultimo arrivato nel club del golf senza età. A 40 anni compiuti G-Mac ha vinto ieri il Saudi International, gara dell’European Tour disputatasi sul Mar Rosso. Per il 40enne di Portrush in bacheca uno US Open (2010) e dieci titoli sul circuito dove non trionfava dal 2014 (Open de France).
Prima di lui sono parecchi i professionisti riusciti a “svoltare” dopo aver raggiunto gli anta. Molti hanno giocato meglio o vinto di più superata quella soglia. Il sito Golfshake ne ha stilato un elenco. Eccolo in sintesi. Continua a leggere
Premier Golf League, rivoluzione in vista nel golf professionistico
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Si chiamerà Premier Golf League la terza via del golf professionistico. Tra European e PGA Tour nel 2022 potrebbe esserci un terzo incomodo. Il condizionale è d’obbligo ma se convincerà i giocatori avremo un Tour così ricco e potente da stravolgere gli equilibri nel mondo del golf che conosciamo. La notizia doveva rimanere sotto traccia ma il giornalista Geoff Shackelford ha messo tutto nero su bianco una settimana fa alla vigilia del Saudi International.
A Phoenix il golf rende omaggio a Kobe Bryant
Il golf ricorda a modo suo Kobe Bryant: il Waste Management Phoenix Open è iniziato con un tributo generale di giocatori in campo e pubblico sugli spalti. La storica buca 16 del TPC Scottsdale in Arizona ha regalato emozioni a non finire: lo fa ogni anno ma stavolta sono state davvero speciali.